La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 30 - 6 agosto 1908

7 ch'egli presentò in casa Lapaglia, e rosi la Ginevra ed il Pater- noster si conobbero e legarono relazione. L'amore trionfava durante il periodo del processo per i boicot- taggi di Crespellano, processo uel quale il Paternoster fu come l'uomo di fiducia dell'autorità politica e del procuratore generale del re Morosini, che volle e istruì il processo. Diffatti in quel periodo si vedeva ogni sera al Caffè di S. Pietro il Paternoster in confabulazione col Pubblico Ministero della causa, cav. Bagnoli; poi il Paternoster fu l'estensore della sentenza. Alcune sere dopo lo svolgimento di quel processo, al veglione dei fiori al Teatro Comunale, la Ginevra ed il Paternoster, ma- scherato da pagliaccio, si davano alla pazza gioia. Un avvocato, uno dei più valenti avvocati del foro bolognese, riconobbe il giu- dice sotto le vesti del pagliaccio e l'additò a dito per il disinvolto giurista della' sentenza in quei giorni commentatissima. — Quella notte il divertimento andò a male per il Paternoster,, ed egli si squagliò quasi subito dal veglione. Erano quelli i giorni migliori della sua avventura, perchè poco dopo egli fu mandato pretore ad Adria e staccato dalla bella Gi- nevra. Sembra però che l'amore fosse più forte della lontananza: in- fatti, dopo diverse gite a Bologna, il Paternoster decise l'amante alla fuga. Egli racimolò, cedendo il quinto dello stipendio, un migliaio di lire, e con queste se ne partirono per Parigi, come due colombi in amore. Contabile più che modesto quel Patarnoster l Allo scadere dei quindici giorni le mille lire erano sfumate e la necessità del ritorno si imponeva. Da Lugano la Ginevia, nella quale l'amore era svanito davanti alla prima difficoltà economica, telegrafava il suo ravvedimento non al marito, ma al giudice. te- mute, il padre nobile del dramma, e l' Errante, sdegnato forse del tradimento e della fuga, consegnato il telegramma al marito. Gli avvenimenti precipitano: il marito parte subito per ricupe- rare la moglie fuggitiva e ricondurla al tetto coniugale.... e Pa- ternoster, nel quale forse la passione sensuale era così doininante da condurlo al furore ed alla pazzia, l'attende e gli scarica contro la rivoltella. In tutto questo drammaccio non è nulla di nobile; è una sozza—mistura di sensualità, d'interesse, senza la grazia di un sentimento gentile. Volgare la femmina che passa d'amore in amore per cupidigia di danaro e di godimenti, volgari i due o i tre uomini intorno

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