La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 25 - 2 luglio 1908

4 traversale della cosi detta Rocca di Makallè. In quel momento si sparava all'itnpazzata, ma più in aria che contro la popola- zione, rifugiatasi nelle abitazioni o dietro i portoni, perché gli ordini ministeriali erano di non spargere sangue che proprio quando fosse inevitabile. Il sangue é stato sparso lo stesso, ma non nella quantità delle scariche. De Ambris ha potuto involarsi alla ricerca degli agenti dell'ordine, rasentando il muro ed u- scendo dalla parte opposta. Gli agenti alla ricerca della preda si erano messi nella testa che si fosse nascosto nella casa N. 90. Vi sono entrati con le dita sul grilletto delle carabine e dei revolvers ,e hanno fru- gato la casa dalla base alla cima gridando sempre: esci, vi- gliacco ! Vieni avanti, vigliacco! Adesso è il momente di farti vivo, vigliacco! Ora non ho tempo di condensare tutte le villanie che agrarii e delegati, e carabinieri e questurini, e alpini e bersaglieri hanno riversato sull'uomo che volevano uccidere, ma lo farò più tardi, quando sarò uscito da quest'atmosfera in cui si sente vicina la conflagrazione sociale. • • A gopogo Sociota 1,5051:11 :ho valitelo gli monti Signor Direttore, Non le _pare -che il direttore ad citare della Società diaman- tifera De Beers valga tutti i ribassisti della Bancaria? Non ha egli forse saputo pagarsi abbastanza i servigi della vecchia Temi e dei e gogos » d'Inghilterra e di Francia ? Il compare Lemoine gli ha portato una splendida raccolta di biglietti la mille, ed ora non gli rimane che coprire nel mi- glior modo la ritirata di questo « raid » filibustiero. Werner, il direttore della « De Beers », non ha mai creduto alle farse lemoinesche: in compenso egli vi -ha trovato un ec- cellente mezzo per far precipitare i titoli della De Beers e in- tascare senza fatica i guadagni realizzati _nella losca opera- zione. Ha dato un milione e mezzo a Lernoine, ma ha ricavato cer- tamente il centuplo dalla geniale speculazione. Egli ha giuocato al ribasso; ora si appresta a giuocare al rialzo, realizzando in nove mesi una fortuna fantastica. Nell'anno di grazia 1908 è quanto si può chiamare «,saper lavorare ». In tutto questo mazzo di trucchi e di trucchisti, il signor Werner è certo urto dei campioni più meravigliosi. Poi egli ha avuto l'abilità di raggirare non soltanto gli azionisti della sua so- cietà, ma anche la Giustizia francese, la più compiacente, che egli fece sua:complice senza alcuna difficoltà, Le Poitevin, questo giudice che non esiterebbe a condannare

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