La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 25 - 2 luglio 1908

15 panni del futuro Vittorio Emanuele II. A poco a poco dirò quello ch'egli ha narrato del marito di Rosina. Ma intanto è bene ai sappia che il Della Rocca ha preso parte alle battaglie che hanno squinternata la fama militare di Carlo Alberto, è stato ministro della guerra ai tempi del Pinelli ed era più a posto come paggio che come testa direttiva nel consiglio dei ministri. L'opposizione lo impermaliva. Nel '49, quando al Parlamento piemontese non si parlava che del disastro, egli è stato li per precipitarsi su un deputato che ha pronunciato la parola « tradimento... E' stato impulsivo, violento, manesco. E' dopo gli ottant' anni che è di- venuto saggio e si è messo a dettare alla moglie la autobiogra- fia di un veteranoricordi storici e aneddotici in due volumi. li Diplomatico. LA REVOLVERATRICE Le assoluzioni sono i miei godimenti sociali. Mi piace che in mezzo a tanti cannibali ci sia gente buona, gente che sappia le- varsi dal fracidume dei concetti giuridici per mettersi nelle tra- gedie degli accusati con sentimenti umani. Ma esigo parità di trattamento. Non voglio ingiustizie. Quello che è buono per la ricca, deve essere buono per la povera. Invece non è così. La be- nestante, la mondana che vive nel lusso, l'adultera signora, sono circondate da una benevolenza sconosciuta alle ragazze del popolo. Come al solito cito fatti. Metto a confronto la Giulia Remondini, assolta ieri l'altro a, Piacenza e due sgraziate della « scopola»: la Maria Polli e la Maria Malabarba. Sono tre ragazze cadute nella zona codificata. Le ultime due avrebbero dovuto meritare dagli uomini maggiore compassione. Nate come sono nate, vissute come sono vissute, trascurate come sono state trascurate, non potevano che divenire orribili creature dei bassi fondi milanesi. Nessuna pietà per loro. La. Polli, più giovane della Remondini. e la Mala- barba, di un'età che rasenta quella della revolveratrice, sono state rovesciate dai grandi quotidiani nel marciume di tutti i crimini e la giustizia le ha crocifisse sul calvario delle persone immerite- voli di perdono. Voltatevi verso la Remondini. Io non metto a faccia a faccia i loro delitti, ma le loro figure di peccatrici. E voltati verso la Remondini, voi trovate la differenza dall'entrata al cellulare alla uscita dall'assise.

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