La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 23 - 18 giugno 1908

LUIGI GREGORI La iena del giornalismo francese E' ignobile. Fisicamente, è repulsivo, intellettualmente è del ciarpame militare, politicamente è un rutto. Cortigiano che vive a disagio dove non è la figura decorativa a cui piegare la schiena, trasalisce ad ogni movimento della democrazia che sale, evolve e si sovrappone al passato. Con un cervello malsano odia tutto ciò che non è mo- narchico o imperiale. Introl- litosi nei paradossi di un mi- litarismo parolaio, non ha sa- puto che masturbarsi nel pa- triottismo dei « revanchisti con gridi di energumeno per- chè tutta la Francia andasse alla riconquista dell' Alsazia- Lorena. Intollerante delle idee degli avversari, spregiatore di tutti coloro che non sognano il ritorno al cappello napoleo- nico, si è trovato sul terreno delle beghe che si sciolgono con le armi 'alla mano quat- tordici volte. Esaltato, fana- tico, invece di trascinare sulla piattaforma del Gauloie, di cui era redattore, i marescialli traditori o ignoranti, i gene- rali poltroni o perfidi, tutte le teste direttiva, da Mac-Malion Il rcvolveratore a Frossard, da Failly a Ba- zaine e cercare attraverso loro i disastri dell'esercito francese che si chiusero con la spettacolosa capitolazione di Sedan, ha preferito insultare e svillaneggiare e vituperare Pudore della Débaele. uno dei pochi che abbiano saputo ricomporre il finale tragico del crollo di Napoleone III, il quale ha preferito consegnare la spada al vincitore alla gloria di morire alla testa dei soldati che difen- devano il suo impero di fango. L'affaire Dreyfus è stato il suo incubo, la sua esasperazione, la sua' ossessione. L'infame processo del tribunale militare, "I' iniqua cerimonia della degradazione, la condanna spaventosa all'Isola del Diavolo non hanno fatto che

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=