La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 1 - 16 gennaio 1908

\ dato alla civiltà nostra il più grande incitamento a uccidere. L'arte di far uccidere un popolo dall'altro è la più diffusa, è la \ più rimunerata, ed é la più glorificata di tutte le arti. Udite. adesso \il presidente dei ministri. « E' il grande dolore di questo tempo, 'signori, che sia oggigiorno necessario parlare ai francesi della P ancia; della patria. Noi siamo obbligati a subire questa umi- . li zione dal momento che ci sono francesi parricidi, che non ha1 no paura di annunciare, nella loro demenza, ch'essi sceglie- ranno l'ora in cui l'esistenza della nazione sarà in pericolo per rovesciarsi à mano armata sui' loro concittadini e collaborare con lo straniero allo sehiacciamento del paese nativo ». Il patriottismo di cui' è carico gli ha ingigantito il mostro. Non si tratta di risparmiare una carneficina per compierne un'altra. Ma si-tratta di farla finita con i dissertai nazionali che conducono alla Stragi e ai macelli umani.':- Clernenceau ha trovato il titolo formidabbe per la lettera di Zola Vaccuse...); dovrebbe avere il coraggle, lui che adesso ha inviato il generale Drude a insegnare l'educazione ai ma- rocchini, di dire m' accuso. Perché in questo ;.iticimento egli è proprio Filoni° del secolo: un sanguinario della politica borghese. Riassumo l'uomo rosso, come è chiamato in Mancia, rubando la frase a Jaurès. Giorgio Clemenceau é .« una sterilità brillante ». Guardatelo al tavolo di lavoro. Faccia energica,' baffi piuttosto grossii testa rasa, froiate convessa, occhi neri, sopracdiglia neris- sime a arcuate come sulla fronte di un cinese. Come oratore non è CitertiriiatiO: non conosce le altezze. E' inglese. Business is business. Voce chiara e limpida. Durante le sue oraziOni non massacra la lingirecome la mas- sacrava Floquet t' guaiate volta un purista. Alla tribuna non è più eccitato di quando é in conversazione o' a tavolino a lavorare di penna. Ha lo stile spezzato, forte, pieno -di vibrazioni. 11 suo verbo morde e illumina. La sua parola ha rodere del luogo. All! ultimo ministro' che ha sciuscitate tante speranze e si spegne _senza avere gettato il ponte dell'uguaglianza fra gli uo- mini il mio'complardo sincero e la mia ammirazione linearissima. MICHELE CHHESTIEN. c. 74-4"010 c=0.1.000.0<x)00 , PERCHÉ NON VOGLIAMO NAPOLEONE -III sulle piazze di Milano • Perélaè ói disgusta, perché ci ricorda tempi -iniqui, perché ci degrada, perché è- nella storia inzuppato di sangue umano, perché era in lui la inalvivenza di una generazione di despOti, - pereliS ha compiuto tante infamie, tanti assassini,. tanti tradi- menti e ha inflitto. ai Suoi contemporanei' tanti dolori:e tante 17 0,0Ó.0 d'o o

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