Compagni! - anno II - n. 10 - 16 maggio 1920

·seguiva la politica .piccol,o borghese che a. Mi– lano faceva capo al Secolo, alla vigilia deUe elezioni comunali del 1888, -aveva pubblicato un mànifesto ìnvitanle le crassi che detenevano il diriU,o di voto, a<l astenersi si•nchè ai lavo– ratori non fosse èoncesso pari .diritto. . L\nvitò del Consolato era J)e,r la borghesia deniocratica · ùna promessa, e essa anche se– riamente sperava poichè il parli to 01peraio ita-, liano aveva messo in discussione pel suo pros– simo congresso, la partecipazicine alla lotta per la conquista del· Coùrnne .. Queste blandizie, ,segrete speranze, erano d'altra parte, controbattute dai moderati, c.)1e vantavano di aver un'illuminata visione delle condizioni· dei poveri,.· che essi erano per una larga e comprensiva legislazione sociaJe. Gigione Luzzatti pontificava in nome della cooperazione che· dovea in ar.monia colle altre· classi risolvere ogni contesa sociale. Se gli anarchici rion detter,o grande imp.or– tanza all'invito del Cons,olato, giudicarono in– vece ~oH_o severamente il fatto che il partito opera1_0s1 occupasse, senza falsi pudciti, della è0(1qmsta, o quanto meno della rapptesentanz::1 dei lavol'atod· nei c,omuni. Il volo del Congressd ·di P,avia che aveva, se non in modo _ass~luto.adoitato, certo consiglia– to, la partec1pazw·ne all,e lotte elettorali poli– tiche era, secondo le vedute degli anarchici, una: nova scorribanda i1el campo 'del legalit.ari- smo e del possibilismo. . Gli anarchici di Milano con Paniz~a, · quelli di Napoli facenti capo .,all'l{maniias, quelli .di Mantova colla Nuova Fav,illa, assalivano, con armi cortesi è vero, il parti\o operaio. • D'altra. parte queste lotte non avev~no per effetto di provocare le •più vive e sincere simpatie. della classe organizzata. • • . • . 'Qualche federazione, di mestiere" avèa mani– festata non solo là proprria compiacenza ed ap– pro,iazione all'indirfazo del partilo operaio, ma. la Federazione operai panettier.:i nel suo Con– gresso di Torino aveva deliberato. l'adesi,one; così i•'lavoranti J)eltattieri n~l lorò Congresso di Brc~cia, e i Circoli di fratellanza fra cuochi .·1e cameriefi. . . In queste circos(anze, con tulte èrueste sf Ù– mature di lolle e -di delicate situazioni politiche, •con un proletariato poco o niente organizzato sul terreno 1 degli interessi delle classi capitali– stiche, Casati dettò nel Fascio OpCl'aio l'articolo di èùi è· soggetto la lettera di papà Gnocchi. Dalf'Uflkib ore notturne del 19 luglio, 1888. « l\Ho •cal'o Aìfr~do. - Ho letto Ògr1i iÌ Fascio, conte– nente l'a-i:ticolo << :l.'ra d·ue fuochi)), che Lazzari mi d/:;~e cc Hai ra,gi one: i~ Partito· Operaio entra in una nuo·va fase, la fa.se che dei:c pror.edere fra due fu,oclli, è dovrà procedere fi no al su.o trionfo, se vuole p ortare net mo. der;io mvv_i.mento sociate il contingente r, mpr.io di, idee.· e di 1:z.et_odi (SOSJ?,en<:10 1erchè debbo ;:orreggere bozze). : . « JS1 incom.1.ncia a ca.pfre che il Partito Oper(l)io può: d1.ventn1·e ima forza e perciò altri partiti o frazioni dir partiti la :vorrebberò avere ver loro e con loro quest(T, forz(_f, !1J wi clesiderio, del resto, nio/.to nntu raz.e. :rutto' sta vero a ·vedrwe se q·uesta forza nnscente vorrei lcasciar 8 ;.',. assorbire ... (,sospendp perchè ard,ano di~pacci). , << A me p(l;re ehe voi ·aJtri non abùiat·e proprio a.louna' voglia di •/a.soiar•vi mangim•e, e fate bene, ed avete ra– gione. 'l'enete d1wo! G'e una cosa che ai noi;trL te,npt 's; app1:ez;zr~anc~r_a, lo si _di_cao n_on,lo si ·etica.; il c:wa-tt.ere. J, m_clie. il Pattito Ope1aio sara un carattere, avrà lotte sene, 0 'Vero, mà a poco a poco conquisterà' la stitlna. delle masse operaie ed anche di a1,'Versari non operai .•• (alt11e bozze· ùa correggere. Auff!) .. cc Il giorno in 9ui esso diventasse ima chiesuo!lil, sa– rebbe. morto per il vrogresso dell.a imnwnsa 111:assa. 'dei poven, . e verrebbt;! sfruttato a pro, o di· rlottrina,rismi . a_stnisi, o cli 'se·'.itim;1ntalis!ni dogmatioi... (altm: sospen– sione pe1~chè MT1m 11 corriere postale di mezzanotte). , • . « ~ome è sano invece e consolante· l'ambiente largo, spazioso della vita del popolo, che sa col buon senso pra,; fico e coi suoi i:iaturali istinti, trovar soddisfazioni tanto' ai suoi bisogni mentali, quanto ai' suoi bisogni affettivi! Errerà ta.lora, 1na i suoi e.rrori, non sono mai noiosi ed,· ·urtanti come quelli dei partiti ch(1 vivono entro gusci di noci. • • « Te lo dioo schiettamente.~ io ricevo molti giornalì, ma dove trovo di quando in q·uando una b·uona bocoata d'aria fresca, elastica, igJe11Jioa,è nel Fa.scio Operaio. E a tuo ttltimo articolo è una di qiieste 'boccate. Ti rin~ gra,zfo verchè mi hai ristorato i .polmoni . .« l'.'.i. ra?co1nando di ·insacoarne -in quantità di questa a1:ia -ig1emca e be1~o~sigenata per i~ prossvrno Oongressò di Bologna, perohe prev~do ohe soffierà forse là denti-o wna corrente d'aria di luogo chiuso! • · « Io ho la Pers1uisione che, mantenendo,vi fermi neDla yi;a orie1tJ ia, ·u:nf camente .opeiiaht, fin 9_.u~ batt·uta, conqu;. 1 sterete al Pcwtito alcune grosse Federazioni d'arte ohe già esisf.uno in Italia. E a ciò {Jioveranno non poco' certi a;1;,~ersari comba~tendoci. L'attacco di questi vi fa con. , q1nstare gli altri (altra ,sospensi,onè: bozze da oorreg. g:ere). • . . « M'accorgg ?!te vado facend,o nn po' '<U predioa, e ',"r11no le vrodiche 111.i garbano poco, cast dò un, tagJJ,a a,lUargorn_ento, molto più, ·o!w sono_ be 2 ·dopo mez:::a1wtte.· 1iJ .ora di andare a d_ornure. Il giornale va in mao. china i). (1). D opo il pme mio no:11 son ceTto ammissibili a!Lri chiarimd.ti. . , Un s~lo riliev~: - il !11Ì~e Gnocchino, il papàl d~l Partito o_pe~aw, consrglwua tener dur.o, elo1. giava u1:-.aVfrtù: ? esser dei caratteri. • I Per 11 PJ'oletanato che deve come classe in• tendere _la propria missione storica, il consicrlio e l'elog10 non erano privi di-sirrnificato. 0 E' ianlo difficile h;oyar dei c~ratteri!! FELICE ANZI~ (1) Gnocchi-Viani lavorava al Sole . M, sembra che /i1ta.lmente io vedo le cose come sono . Si, tu.tto ~ visibile,. ma come SiJOyliato intorno a me. . scritto da te. Molto gi1isto I! moLto bello! 'l'1t non puoi. credere cerme io. 111,i senta bene ogni volta elle vodo il Partito. Operaio' vincére una , battaglia. ll t-uo nrtièolo è 1tna battaglia vinta non solo, ma. se esso sarà fatto oarne .~ e sangue da tutto U Pa1'iito, snrà l<i pro·lliessa. e l'nssi.cit· ·mzi,one che vincerete a[,t1·e bnttaglie, dolorose se vo/.ete; jJcrçl\è fra 1/.0mini. che potrebbero essere amici, qnantun· q·ue dissendenti, ma ciò non pertanto necessarie., • • Ho perduto il seyrcto clie complicava la vita, e non 1io pih l'i/lus•ionc CIie cleformQ. ed inganna. Non ci sono eh~ i deboli che hanno Diwr1nu de/l'illusione come di un ri·1ne_dio.Gli altri non ham.fJ btsovno che di vedere e <if -vat:Zare. , H. DABBUSSl!l. bibliotecagino · ,anca

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