Compagni! - anno II - n. 7 - 1 aprile 1920

COMPAGNI!. 9 Aggiunte e ritocchi, aimanifesti del-f restHo . ' . I manifesti del PresliLo Naz~on~le non man; cano. ccrLamenle,•cl'inleress.e. Un rnteresse. •· ai • ' I • quattro e mezzo per cento. I\Ia sono incornplcti. 0 Uno immagina. (un'Italia hracoo1iiera, che si fa largo tra gli slerpi oo,mc se ie corresse dietro ~m guardiacaccia. Ed è tutla rosea, gra 5~ 3occia e di~cinta, con un seno da balla che vor- • -1 ,..1·111bolo cl<>ll 0 c8.bbondanrnnaz10- rebbè essere 1 - ~ nule. . . T:n, altro Taffìgnra la ::,tésu Jtalia lii un C{J- stume anzichcnò rilasf'alo, che polrd1bc rrnor• ~la.re ]e cosi u1Jrnnze.di cel'li 'luoghi ameni, e 'disporre a· pensieri diversi. c, 1 1prw evoca 111mspcc:1c di fabbriea_lo in. u~;a 1'.;s,-;n luce d'incendio. Pare il presagio della rj, o]uz-iouc. . . • comandato alla gru è sospeso, sulla povera Italia - rid6ttu anche qui a un'espressione geografica - come la spada di Damoèle o il peso dei rimorsi. • ' . Il compagno Ferl'aLa. ha avuto 'un'altra idea. Forse un p,o! ·melanconica. Forse un po' ma. -lig1rn. Ma efiìcace· .. Pèrd1è la propaganda del Prestito non potrebbe esser:e affidata a uno di quegìi storpiati dalla guerra, di quei miserabili cul de jalte che sono già ridott.ì, ;n completa dimeniìcanza, a vendere intorno il pianeta della buona fortùna? Ecoo.lo là, il senza gam.be . Gli passano ac- canto gonne di seta, pantaloncini attillati: tLrU1 i pro[iieursì del bel macello, che certo han giù 1a mente a tutt'alfro, e sono un po' seccati di vedersi quel r-udero tra i piedi : -- Si~nori! SoUoscriYele... --. l\Ia •c1:c ghigno d'ini,nia ò 1 sullà fa. eia <lellu storpio! Un'altra idea l'ha vulo il compagno Reg- giamm. . . --- Fiualmen!t'. - E' il !ifolo, Dppunto, d1 un avviso del Pre::otito. Il bravo· proìctarìo dtc ha finito dì rischiar 1a pelle al fronte, e salula l'alba del iav-àro; o per meglio dir-e: del lavoro utile allrui. Qui il manifesto ha unn picco·la crll'– rczione: :\çlia 1 ;;te5sa a-lba cli libcn:izi-one c'1i qualche cusa che scoppia, cbe àc·pa ·--- il di– segno lo indica b.eni:ssirnB--- e l'oUirno prole .. Lario !l'Ì ustirìca in diverse e b~n: più logica ma- niera ~1 l~:suo grido;; • --- I· matmcntc( - . S,HURNlNO. -----: -·----- ··------ ------------- .c.-r:efi lii un quarlo, . ,ci \ cde lu, penisola·- <r, chè. :l iÌÙr di·c•o)ìda e 1"'lpc '> I r·a-:;lurrnah1 n un a!- . ., _. _ 1 ,care. dO\e·-le api adunano rnic!c clin1ar:engln. 1 'lC:."i,,.n:1•1i,'"',tM-ra--. : r·-·---.. Le api Javoratri:i, saremmo noi. Chi poi man-!. ! 1 h i il! H.!\ IL,~_.J ...,__s.f·, 0 , ::::....:.~-~- nnrù il n1ielc. cil0i lo sa. . . , L~m:m~--i'!.1'1!11~~~~--•-~.l!l'!-.!lll-,!!< .. _~~.a::,""""=-~ ::o· 1 1/ un qui.n~o, un grosso salvadanaio rac- I· biblioteca --,~" nbianco

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