Compagni! - anno I - n. 22 - 16 dicembre 1919

-COMPAGNI! 3 Ln vuo ·•. comincio domnnl « La società Ol.ern,encooµ, I;,.loyd Goorge e Oi. ·oi i~i:rla daÌle barbarie ·medi-oevali donde ha sospinto. l' Eu– ~·opa.. façendola'. 1\~tfoç,edere dal suo ~ammipo. _'I:lll!a- , v:i.a. noi possiamo segu:Ìire e oontrolLlrure l'meoorabifo. L'indomani, cfoè, del 16 novembre. . proseg,ùire dell'Idea oomunista nel vostro paese e Ci pènsano,- i çoi:npagni, a,L cumulo d~ doveri ,e òv1inque. PersonaJ.mente, io rrii sooto p,reso. .di una, ~i i:tll,pon_sabilità che ora ci. sono ~mposti 1 ~erche, gioia nÒveHà ogni qualvolta odo le notizie della vo: 10 "sostanza, tntta la lotta che da cmque anm sosto– stra ala-0te operosità.· Grazie, cari- amici, di sap:e'I"vi ·uev.ano i sooialisti ·si riduceva all'unico r,copo di ot– duci co1·aggiosi e sicuiri in .questa orociata che chia.- tè.nere la parola. Conquistata la tribuna, ottenuto ma \'umanità e il rri6ri-do.ailb resurre~ion.e.:. n • il .diritto dì far valere la nostra :ragi()(tlee la nos:tnt . ,r CÒmp:agni ,. ha -già conimenti.tto }a coiri~idcruza legge, ora bisogna par.lare, e pairlà.r chia,ro; .ague, della s<._~mfi.tta, fascista con qurilla d.i Jn,dienwh.. Il è agire con dirittura, _con riwlutezz,a, çon fe;"ore. ql~we, ora:, Q a. Parigi, come Manriel'heim (tutti i Quella li~pida anima di C~millo Pnunpol-iru, che gejt,èràli zaristi,'sconfitti cl).e siano, corrono l1. c01:iso- anqhe nei dubbi èhé l'inqui,etàno rivela sempre ~a larsi n~Ua città dei' tabarins ... ). e se-sj. é\.evecrèdere sua· purissima lealtà, ha, già i:ivolt-o _ai profleta.r'ì, n a.· ç.erti polfog dell.a V·ìe pa1n:$iÙvn-e, si s:foga a con- proposito; ferme parole:: , qui.stare dellé baUe.rine, non· avendo potuto far al• « Vo.i _avete già ini,.ziata, o lavoratori, la ere'.· tlf!<.lttàntodì ]?i~trogrado. ~ il proletariato non di- zi.one della nuova società; mà non d ovete illudc:rvi _; me11tica. L'offesa non è ancom red enta. La tr ista, non· dovete credere ·ohe ·vinta i.ma battagli.a, e.fe.ttr,. oJiig,archi:a.6he 'h;1,· 'pr_eparnto.._e tent1:1to.il S.ÙO piano rale, ed anche conquist~t<P) con l,a scheda o COJ' a•' criminoso. c0ntto. la. Slj,nta Rus-sfoi. :ri.voluziona,i'Ìa,,non armi il Govsn;10, ei 'poss•a di purito in bi. .anoc re~'i:r~ ha ancora avuto lai sua N emf<.si. I germ:i della r:ivin- . zare ia soc~Jjsmo. Nes)$uno, neane-he fra i più F· ,.,:.n ciui, rossa devono· al1:ig1I1 arepitt copiosi. e r:igo,glìosi . ""~trernistì, hll. mai sost.ennta: qu esta, ass-n1 :dità. Lo in ogni P'arte d~ mo n.do dove si soffre 1;1_. si. _sper,1,, stessò L.enin, lo sappiano i nostri avversa.ri, insiste e, i frutti dell'in.filJI!e· politioa lio,erti-:ida de~ gover.- neJ..dichì/l,rarè che la. riorganizzaa:io1;1e,compietll, ,clelb nauti dell'lntesa sa:.rannc;> di cenere e tosco: "· O ·non societii; su ba.'ll comunLstfolfo non Pl\Ò ess€1re effett11à,ti1. ha da, venire il gìor:no del 11(u.llizio? ». A sperarlo- ché .in un lungo periodo di tempo ... "· • • oo. l'ha ins,egnato un poeta patriota. C-é.rlo•ogni de- E' chi.aro, •La grande vittor,.ia p-roletaria, perchè litto, nella .delinquenza'. conntne, come nell,a, st;,orica,, _non sia una semplice s:favilfante fiammata di ·entu– si pa.~,a. Soltanto, qùa.lche volta, i;t :s,a-ldoè a- lunga si:asmi momentanei e stc,rili,. ha da eoo.sere compresa scà4euza. Ma quando· Luigi di Fi-ancia. àscese sul da. tutt;i noi nella sua si~ni.fic11:r.ione più p-rofonda. e trono, parato in patibolo, aovè senti,rc _ e~hegg jare, , seguita da Un'opera· çonforme. La vittoria gi\mge . tra gli nrJi dclla ·pop·ulàre ma.lediicent~, - ra.nt◊ U di 1i.oicol p.c-.sòdi ben gravi responsabilità. Dice a noi agonia che vendfoatori montavano pel' i .s eèoli _in la 'pùola del sacrifici-O per un lavoro più g,rave.e ùn cl.a.more di ,Vendetta, daUa strnge di S, Ba,rtolo- pìù trmaee. Importa il dove-re di una, più salda co– meo. Ma nel '70 la Comune el'.\lZÌonò dal cratere sèà- scienza e di una più stretta t;0l.id11rietà. Nuovi vin– vato a~I. C9lpo dii Stato dei ~forny .• E_ q1;1e-.;3to, in coli ;aov.ranno salda:re la nostra disciplina. Italia, san tutti, salvo, fo.rse, l'onorevole Zerb-oglio, M-0. perchè c io sia, bisogna intensificare l'opera èhe. pér -corifond-ere·Leniti aw.cbbe ancora- fiducia, nei èntro o fuo.ri dèl Parlamento. 'Bisogna intendere « tempestivi ardimeri,ti » ! prontamr:nte, e c,reare nuov~ 0irganizzazìoni politiche SATURNINO.· ed cconomìche sì che ogni attività abbia Ìl suo fulcro ~rn Nòi e i • repubblicani · Mrmfr e· -l'<Yn . .De ;l.ndreis, ultimo mo-himno. <I el rcpub– blioa.ii: esimo na.zì.011,ale, N ·copre d'i11811/ti- nei gio1·"1,a/i . b orvltc.ii (<inzi, rnor;i.cirellici., c.onie con,pi,ene a un .ùuon r epitbblioano ili "S·ua .M:a:e/jtà) ecco ,con quali nobi/►i, paro/:e la l,oi,!a "Jl cl-asse, org( l.no clr,'i nostri compagni <li Jèoi·n, risponde al ma.zzinùini d ii Ro·rna,gna : <( Noi rendJ:aino oggi gl'i es.tremi ono;:i .al partito r<:>, pnhblicano; ma, anche <ru-n, non _equivòC:hiarno. ·Noi ·i)()n lo seppelliflm,>; lo trasforn!iamo. Non lo N- ghiamo; lo 1i:ttfriam9. Non lo schlacciamo; lo integriamo. I<Y lliort:1. la f~pu J> b.li< >.a? • Yivn la Retmbblioo So ciale! Un partlto c:he ba dato j}eu.satori quali i\lnz7,ini, Satlì, Cat:tnnllo, ]'.fa rio, • Quadrio,' Pllo, Fratti, che lw. vt>rsato san~·ne dn fa.. Gianç:j.'l a Dfgione, cbe ha dato :nin ::viri dal 2l all'82,. da Rnfiin,i, ad .Oberdan, non muore. Si tra~forn,•a, avan?~'lndo, )<oi et rivolgiamo agli ope1:ai repu•bblicani per dir loro che. la lol'o ideologi~ è compresa nella nostm e che e,i!'li pos<;ono, c11;;.itrutta lia 1o':'o c-af'<tda un inoen.dio che in– eendier-à il mondo, trovare nccogJ;enza fraterna sotto il 1:io~ro tetto. si.cul'i che la J1ostni easa, galleggiante rome l'.AÌ'('a sul diluvio, ·ba posto per i loro penati e Jrei• i 101:0 cno:1i. . . La lcg.1?1encln. si innesta aHa .storia: così Enea, fug. p,,endoda -Tro,ia combustn, tro\'_ò su !e ('Oste tirrene fo f_(·!'Ì·:l s:11?r-a :i,l nna nnovn istòrifl <:> .arl 11na m101·'1 gran_. <lc-1.~: 1. ,, 4 1,ro1iosito, d·i « educa.zione" socialista ... ~ biblrotecagiobianco cli ir-radi.azio'ne; bisqgna ;raffo,rzil,re quello esistenti e riel contem po provvede-re a tutto ·un rapido e in-· tenso la.vo- ro c.reatore d·i nuovi elementi di nuove capac_ità, che .possano e .sappiano, 'non solo assumere dò.ma.iii i!lipotere nei C'Qmuni, ma esser pronte per es.erdfarc seriamente qÌ.1el controllo della fabbrica che -dovrà C8SCTe il primo serio colpo po.rtiato aU'in– divid ua.lismo capitalista, il p,rimo girande. passo sulla st,rada dell'indust.rializzaziQn,Hlell'ag,ricoltura e della colletti vizza'z ionc dell.a produzione. 'l'orino, pe-r ciò, ha, gìà da.to ìeri il buon esempio: il primo, qu.ello che pìù c ònta. Il restò verrà. 1\folto a-eutàmenté, il nostro compagno Riboldi paragonava la E;ituazione dell'ltalià attuali:) a quella ,f 1:ancesenel 1789. Vigili.a. di rivolu?.iori.e; anche. allora. E nnche allora,_ inquietudini e disor-d'ini. una plebe dìgiuna e una plutocrazia o_bliosa, dei ·filosofi in ri– volta e dei troni V!iCillanti... La nostra responsabi-. lità, :pertanto, appare gravissima. «La nuova Ca– m~t·a. è inchiodata a.l muro dalla falang,e socialista.; quàl unq ue governo non pot;·à resistere un'ora sotto i oolpi di qlle.5to eserc:il:io, nè potrà' essere QO~do,ttoin porto i.l bag.ag.lio che la fatalità guwrescà ha por– .tat? c~:msè. L'Italià è al bivio;. o un governo clerico– soc1ahsta, come in Austria ed in Germani.a (e forse neL B.elgio) od un nuovo cozzo, piì.1 tremendo di prima. i,. In ,tanto frangente· Nitti. sareobè, 9ggi, il Cdlionne del 1789. La conquista del P{trlament.o, sup– perfli~,- _equivauebhe alla presa della Bastiglia. Forse la ()Jetituente non è lontana. Ma. forse c'è ancoa·-a tempo alh Comune. Che si farà n-oi, intanto·/ Il • PQ!11)\o, dissa.ngt1a.t-Oe desolato, gt1arda a noi e-orne

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=