Compagni! - anno I - n. 22 - 16 dicembre 1919

COMPAGNI/ NOTE· DELLA QUINDICINA Crisantemi in Parlamento. - Intorno· a un cada• vere. - Dtverse qualfta di ·pantaloni. - Soli– dali col tenente Paternò ! -- Conrsiglidi Canepa, versi- di Parini. - lvlillo e il «Secolo». - Me. guo uno scanno oggi che Ù,n trono d~mani I i;!dffrc:fiz..0 ltd u1ut tJiJ.:t;z.alorte e un Tabarin. Cambiali a lunga· scadenza. . Un co~pagno ~ostro, eletto a diep -utato; si _è sor– pre.:"O di. tro\·are l'auLa; parlamenta.re tutta prurata. di cri,santemi; « Fiori ·d'autunno! Fiori di cimitero! E' forse l'ultimo saluto al pa;rlamenta.rismo che uramonta.7 "· O ò i-'.lu tto ·delJ,a borghesia pé suoi spfo.'iti de– funti 7 0g.gi è di moda c.a.ntar:è il' m.ùerere alla. bor– ghesia, fin da quegli st,essi che n'erano sino a ieri i più accaniti s~rvitori. Sempre' oosì.. Viltà e tradi~ mento. Griso, il b,ravo, che ,ruba nella· camera del rmdr:one in a,gonia ! «Oggi. la borghesia. è spògJia,. esanime e fredda» -- scrive Rastignac; e al-tTi di,ce R-nche peggio; Finalmente ci sono le aniane pie, che constatano la rovina ho.rgliese, ma son tentati a tro– varn-e le 1·.agio:nie a propo:rle. quald1e puntello. Ma, sonò co_sìcontradittorì, =sì goffi,. oòsì storditi che muovono a pietà.. Han perduto? Eh, gr.a.zie: il';ssen– teismo... E' <1 uello che ha cl:ato tre mil-ioni cli voti -ai socialisti. Per i tixuribati, chi non votò avrebbe certo voti~to per lorQ. Ah, quegli astenuti!... Piano: si,gnori, chi,; fra quelli che non vota,ron.o ci sono - tm.nnc gl'hnb-oscati --· tutti,coloro che _app.a.rten– gono alle .classi dE11 '!:ì6, del '97, del ''98, del 'W e <ld primo quadrimestre del 1900! A sentir .Bisso– lati, poi, il segreto .del]~ vittoria e\~ttorale socialista st.'}rebbe nelfo/ « scet#cismo- che invase il pop~lo ita– liano ·in ,:,n,petto alle fa.ccende adria.t~che ". Senza , comment:. Intanto il pctkgolezzo, ch'è una del:J.eri– ·vincite dei 1foboli, fiorisce intorno ai nostri ele tti. Si s01~ride, si ghigna, si irone,ggia: Il Giornale d'l– tr,lia. di-segno. il figurino di Abho; il Giterino si sfoga- a, sf:ornnr scempia.ggini in rima sui colle-tti– di B.ellagm:da o sullè patenti sc011iastìc_he di Radi. E _giù 11 ridere, come matti,- perchè un ·deputato so– ci"a.l.ista indorna ~zoni, d.i ,fustagn o!' 'Qu asi che• pa- • recchi deputati borghesi noff•-se li sia .no fatti ... con l tL na..,;;t1,a pe1le ! . / - • Quanto- ni :dmedi proposti contro lo spettro di Lenin e il pel'ioolo rosso, cercate cli farvene un'idea. _ tra Labriola. ,eh.e .doma.uda di<;perataimente i, d~lile, pacifichll riforme», e Zerboglio che invoc:a. i « tem– pestivi 3,rqimenti ,,,., • E intanto che a.ccade1 Oh.e 'i deputati socialisti sono bnstonati in Piazza Colonna. I grnppaioli del mi1i1Jati€mo. i dnnneggiati della_ pace, gli assertori <lì ogni vi olenza., i oonòussori di tutte le li, bertà or– ganizza.no, con ferocia bel,luina., l,a, cacàa ai rapp.re– Ge ntn,nti del proletariato; fìdncia-ri dì t,re milioni di cit-taùi oi, • L'imm\mit-a pm·l,a.– meuta.r.-, che va1s{'a tcne1· fuori dalla g,a, .lerà. ! Jac1ri ·e i conclissoti da, Crispi a 1· 1 icot<c> ra.da Giolì.tti a bibliotecagin bianco Nasi, ai suochi.oni .del P ala.7..zodi Gi u ;tizi,a e ai Ba– slin.i ca.scarnisti, non esiste per i rappresentanti del popolo,. l\fa inta.nto si è dimenticato il- motto che ,fu pure di un mite evangelista.: «'cli.i semina ;erito racooglie tempesta » e ac-oadde qrueil che. acca.tlde,. sino ru1lo sciopero generale, sino alle mischi~ m:ilà– nesi e ali 'insurrezi,one mantovana, di cui tutti sa,pete. Mor. ale 1 Eccola: « Se la borghesia vuo_le da,vvero evita.re i moti 1n:olenti, non l.e rest.a che mostra.rrsi • alq uanto rneno st1.1,pula di q11anto sia apparsa dal– l'armistizio all'oggi I siw1:•concentrarnentò, i suoi blocch1:,le sne: abjwr(laziorvi '&·a.lgono meno di m,lla ,i. Sono deU';tvanti!, fors:e, qu-este paro1e1 No: l\ono _d'un avversario. Dell' on .Canepa... • sÒ anche che al pote7ite valprita oppresso il cor sotto, fu, man sovente del geldto timor. e Pa,rini rtitev.a beui.€simo; mentre -Nitti ancora non lo intende. Nitti, non p.are mo~to oa.piire, dei nuovi tempi. Mussolini ·dice che è per :la colp a d' oos.er grasso. Noi aibhiamo altre opinioni Ma è un fat.to che anche qu.'.1ndo 'scrive dei discorsi reali, S. E. ha se-m– p,re I· ~l1 di parlwre agl:famici r,wntanari di Mwro Luoano ~ di fare della politica da Consàglio p.rov-in– ciale. Qnme ga,ffe più girnssa, ad esempio, di nomi– nare agli Esteri queiro Scia.loia che nel 1917, inviato speciale in Russia, giudicava la situ-azi-one ...- « tran– quilìa e !>.'Oddisfaceute i, 7 Ecco una be11à garanzia., tiréa le -vedute ,del'.futurq dicastero! Tanto. più che la situ.azione internazionale gode •di que11:a tranquilJità eh.è sapete. L'occup,arz.ione·di· fium,:, da parte d-w « legionari ù così ben accetti a Londra e a Parigi, ha. .creato una situazione così - .critica per il governo italiane, che si dibatte senza p-otern~ uscire_ iIJ..ailicuna gt!ÌSI:\,,da .@n<?Verc_i,, anoor prima che a disp.rezzo, a pietà. Ora, tfa i <• legio– nari ,,,..tra le « (.este di forro », vediamo anche M-illo. Ric-0rd.ate 7 Oor:rado Zoli, ne,! Secoki, .dc,po i.l famoso .raid dei Dàrda.nelli nel 1913, • ci ha spieg:ato moil'to bene i blJuff di Sua Eccellenza l'a.m.rqir~lio Millo. .Se n'era. occupato; allora; anche il· comandante Ca– sa.noia ·(messo •po,i- in posizione ausili:;uia. per aver osato mettere in dubbio i << di-ciotto ca.r-a,tì ·n del- 1'eroe); e torna iri ba1lo ades:so; a· fianco, del poeta; •post.I'i,bolare,. peT .oompletard ' la sua .f.a".ma.E il governo, che f~-? - -. iAl.1 ...... ~ .Jtl,:~i \'i·~,~" .. ai-~.iJ.t·,.:.J E un terzo « eroe n a-11.ora- iQ capitano G-irnlietti - vi– stosi rifiutat a la p roposta di càpita:nare ...' la rivo– luzione boli, cevi.ca, corse a •Fiume peT mettersi alJa test-a di quella nazionalista. Ricordiiamo tutti. le buf– fonate di quei giorni: i -brindisi, i mess,.tggi del Poeta alla g€illte d:i mare, il Persia .I.ascialo a far « buona, gua,rdia » e fina)mente i,l ritorno di Giulietti _pe.t le elezioni... Voleva. essere fatto ·-deputato, . in– t,anto ! Meglio uno scanno oggi che un trono doma;ni... Beh; e il governo, che fa 1 Questa geldra di fa– ziosi", che vorrebbèro , di nuovo tr<a.SCini1Jre id nostro paese· in gu,erra, deve pur essere sb8.lragliàta, •Còme v-a dunque ch'essi abbiano libertà di fare e diJ, fu.re, •e .le paghe e i rifornimenti 7 Noi p-erisiarri,o che ilt governo _sia inç.leciso contro qnest:i, banda. di avven– turieri, p.erchè ad un'eventua,le .d'ittatu-ra p:rolet.a.ria s'immagina di contrapporre .unii dittatura militare. •E fra,ncamente, poèo -ce ne. imporla.. Se mai, tq-rne– -remo a misu,rarci - come nP·l Hl nov,;mb,re .....:e s1 vedrà. Noi abbiamo feùe. R si.amo f\eri che n.e àh – biano. con noi. i comnrurni. wnssi. Sc:·ive 'l' rotz.ky: I

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