Compagni! - anno I - n. 19 - 1 novembre 1919

'h 1 ' >: de l_pensiero, non glit della prop1·i:t sorte, r~rn. dell, 1 u.~· :1.if so tte ri-sei'bata al l'artito nuo'ro elle ,rnc1rit .al P::i•·. 1,11w•r; ,0 :· e;;·Ji è scettico <lel Pa1'lall)(',nto appunto pe_r('hi· i• l1 ]',nrlame;it;u•bta più insi.,'lle. Ma quello scetticismo ,!d « qu:indo sarete qui, farete come noi J> rimase eomùu– , ,G ne!funitit del Partito nella 1mim fiamma tesa ull'a,– \t>llire. con la violenr.a del vento cli- g,ne.rrn. L'unlti/. del r·,,ilitq fu ì'atto dii fede e di ::,-peràn,ia: no, 'treve.s e 'l'l:· r:ui non sanmno mai o-Ji SeheidemaiÒn ed :i Noske &lla n- 1·0] uziorre italiana! IDfu, p erro nto anche l'atto di carifa: noi vi a!ll1aruo e Vlli si~te a.ru; ior nostri! i\Ia il Congresso ~uper(>con l'ardenza dei n 110 \;i proJ)Ositi, meg1io die con •qu:,l~.iai>i ali rn. ·ragionamento, non solamente il passa1o Fen!ot.o,.m:i.flltresì quello più prossimo; e alla prima :re– tu;.itrne ckl buon L,1zzari, tutti cifrat._'1. d·al suo zelç, e dal. la ;;ua intemcrara rigidez7~'l, rispose·con una commo,ent.e ovazione. ch'cm anche un saluto: .addio, c:ùo nobile com- • p.:;:wJ! e' Jndia:Ìlo avanti, perchè so;,tare nòn po,;siaimo ... .Sparlaco di Cesena scrive:· n Partito, che ba vlssuto prima enti-o i mar.gini di 1lllL1 lotta nazionale, ha trovata la strada diritt-a che con– duce all'afl'.erµiazione della propria for~1 internazionale ed lJa voluto, acclamando alla Rllssin di Lculn, porgère ai c,ompngni dl ilJtto il· mondo la prop1h solidarietà nelhi l(,tta cr-u;,nti,1 iLltrapresa.· per l'abbattimento d-eHa interna- zionale capitalista, El sl è avviato a Mosca. ' E il Proleliariato di Morf?ra : Ogni· socfalista si sente anNra tutto commosso,. palpi- 1,a n te ed ·impressionato daHa granoe manifestazione di trntellanza sincera e c-0rd:iale di_q'nei gtmni. Il 5-8 otto– ·bre l!H9-segnerà un:a data stori<-a nel movimento del pro- • leb1fatò iùternaz1onale, come (}nello jn cui i· soefalisti , d.'lta!in, Yo.tandò l'ordine del gio1·no della i'raziòne massi– •maìisfa. a· grande rpaggi.ornrwa, llnuno ,letto· il basta! 'alht , rJa,,;,o'()_ ea :iit,1Jlst.icaed hanno mùnifestat:o • la possente vo~ ,lontit (lei r,opolo d'Italia di rlspop.derc, a(leguatamenie ,fUa ·1Jol!.ilcauef~1sta, brutale e. tn·ovoc.anle de1 Governi tx:n·gbes1. • •• E l'Ade/a: ~otu carntter-isticì.- d<el CÒngresso fu eertaìnent.e il grande, lo squiS:ito s"'11S-O di equiUbrio elle seppe· mante- •nere :anche nei momenti più critid e passionali: co;ì ve– demmo ·1a massa dei congressisti"sapersi tm.itenere e nòn inlie!'fre contro antipa!lci casi cli esib\.z'i,onismo e di ncrò– }.'àtisi:no,_e s..1rre~·e aneh~ mag~'ln~mamente appr-ovare ed :1p!}!aud1re le singole affermazioni cli iicottùni-i verità so- , ciali;:te' uscite tlnila ÌJ-0{'.C::t di. compagni riformisti; abfila– mo visto zitti-r'e fl disapprovare dei brHlanti diséprsi dL t,oritenuto !Jon massimalista; e··subitò dopo scoppiare· in il:iefrenabi-le ·ar} p!auso di sinlpij,t~'. di. attacca.mento pus-. !?H)!1ale :i.Ila ,per;; ,onast.es& J. che ·imm oper-a.1tvev_a data al PHil_t-O,ma ,·lle si most i·ava, oggl,' non all'altezza dei tempi. . E quanto abbia ,·.also, a ciò, « il magnete del– l'idea ''r b_enrileva l'Inte1j1ta.zimmtè·11i..,.f Pento : , .. ;_;;;.· .. ,. . Oua.tavano gli avversari onesti e <lisonesti, pieni di iù1p,lzientc attesa, <:ul~l\ndos[.. nel_la_sp~mnz.'1. che dal C◊~.g_r~<:;,'t) fo~;;e ,;;catunt-a qualche s<;1ssione del Panìto. IJ. hi,si:.Avrebbe fatto oomod9 ai.borgliesi e borghesucci! l\La il magnate ùell'klea è _ber~più forte del};aforza cent,rifng,a dei piceo!i di;;sidJ peroonalL'Smùssati cer_H spigoH, lima te <:frie promin;,nze, céi-te t>~'iil~raiioni, il socialismo s'avvia a.i suo ct',:ist.ino per Yo,Jere unanime !'.lei siioi propugnatori. '1'1'<! la societ,i c<ipttaZist·ica, e la soeietù c01n11nista in– 'eroed" ·Un periodo ill 'TIIC/((?IUJJ'fOSi àa/l'Ml{b ((.ll'a,ltra. A: 1uesto pei'iodo corr;$poruie ·alti't)Si,, nel campo po/-it-ico, un 1;érioào 'ai transii:ione, d.-urmnte. il q·itale -tt Go,i;ern-o non può vrcndcr" aìtn1, forma. ohe a-uel-l.(1, 'di -llna ti ittàtura ri– ·1:ùl11.:ù;:1i1.,-ia <l,:l· v!·vtetnriat,;:, _bi_bliotecag_inob~anco Corrie si· vota •D_t~nquci compagni s~nno che non si \Ol,\ più, CO!ì!e_ lÌù. tempo, I)el' un UOTìlO,, Ilìtì per 1111~ scheda. Il foalio de'lla scheda; è 11 partito, e ' o . l'idea. L'uomo è ostituito dal principio. e E il Collegio è_la provincia: non più il pae– se; quìndi la lista dei candidati ò p!'òùnc1ale. In e:"sa posso110esserwi i nomi cli\m dato p::w:! 1) della pl'ovincia, ·oppure non c~seni. li Col– legio pfo\'incia1e c,oinpila la lista cogli uornini che crede meglio rispondano ai fìni cl('[ paTtito, e compilale le liste, le deposita presso ia P!'e, fettura.' Non si vota più, quindi, la lista dei can– didati, cancellando_.norni cd aggiungendone a quellà. Si vota invece con 1,1n cartoni:'.ino qua– dl'ato •che vale •la. scheda; il cartoncino porla stari?,pato im contrassegno che disting11e il par– titò. 11 partito socialista - lo ricordino bene i nostri elettori _::..ha pei' conlr:u,segno i1n mm·– tello incrociato con una falce e cù·conclato da due spighe·di grano. ·Chi v-ota dunque la scheda, ço} mar.f.ell'o, la falce e le spighe, vola pcl So: cialismo. • ~el •cadon·cino, sotto il cnnlrnssegno; Yi sono {lclle righe in bianco 1 nei quali l'eJeHorc può scrivere un dato numero di nqmi, • per Vùli di preferenza, nel .caso di lista conJpleta; pel'_ •voti aggiunti, nel caso cli listi:\ incmnptcta. Ma queste norme della legge non rigu~rdano il caso JlO"?tro.Chi vota per il socialismo non .ha che .da deporre la schedà c-ol nostro contra~seg'no nell'urna, poichè le liste dei nostri canclidati soi10 depositate presso le prèfet.Lure coriipletc. La ,Dirèzione d;el Partito ora propensa a non amrnettère. pr~feriti nelle gradua to,rie; tuttavia ugli, elettori è lasciata hhcrlà di comportarsi come credono, seco:i:idole dfrerse opportunità. I compagni elettori ricordino, pnre, che se una p<Ì·twinciaàv·eva un numero troppo cstgno di collegi, essa è stata aggregala ad altre, di modo che il nuovo collcgiò abbia da eleggere almeno dieci deputati. >Però per le prime ele– zioni, questo: numero minimo è stato·•ridollo a cinque: I ·collegi'elelt~rali" co1 numero dei de– putati che spettano a ciascun collegio sono :·-20 nel Collegio di Milano, 19 in quello di Torino e Parma (con Piacenza, l\foden·a e Reggio E.); 17 ét\ Genova (c_onS. l\lanrizio) e l\'apoli: lo a Roma; 14 a Firenze, 13 ad Alessandria: 12 a Cun~o, Novara, Udine (eon Beìluno); Caserta, B:m e Palermo; )1 a Como (con Sondrio) e Campobasso,Jcon Benc\'ento); 10 ,1 Siena (con !\rezzo e Gross~to), Prrugia, Salnn10, Lc'cce, Potenza e Catania; 9 ad c\neona (r·on Pcs~1ro e Urbino); 8 a Brescia, Pavia, Frrl'ara /con Ro– vigo), Bologna, Bavenna (con Forlì), Luei·a (con M. Carri:lra}. Macerata (con' Ascoli Pù.·c·rw),

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