Compagni! - anno I - n. 18 - 16 ottobre 1919

________ C ' 0_.11 P A. e;N1I 1 ==a:..i=;:=::=========="""'-=========--=-=-===:::i·=·-= ========;;="' cost,ruire sui ru.<leri antichi il nuorn tempio della civiltà, col tentare ii così detto colpo di mano. Ma o-sru sono p1ù iogici, perchè si rifanno dalle fondar meilta. Unangolo tranquillo nelmond;o ... J "E ancora la guerra, su \·e11lilrè fronti! E n-· volle. rivoluzioni, eonlese, rna$sacri ... Però urn angolo tranquillo, nel mondo, ci dev'essere e ci sarà. ficco come 11,n giornalista, nel Journal, de– H.:r1,·c la s,e<lcdella costituenda Società delle l\'a. zioni. l:na cos;;1_ soaYc son,·e, come un cucchiaino Certo non biwgnà. credere che 1a. rivoludoue sia una bella .teEta, Yicina, un'a,vv<.mtttra semplice, piana e ,sicura; che la dittatura prolet.a,1·ia segni la euc• • cagna per tutti; la :,era, stabi k:,. d c.finiti va, Yita.; Ì!l,· ·somma. ::;;o: rasses.t.amento sa.ra purtroppo osml· Jante, perchè dopo una com·ulsionc di cose e di priu– .('ÌJ,ii i;rìi ostacoli sorgeranno ad ogni suon d'ora._ Ognt ~dolesccnza ha, le sue febbri .. Oonfo:·tiarnoli .i pessimisti. Sì, gli ostacoli sono molti. Molt1 e gravi. _Ma.ìa storia, ca,mrnina; ma il progre:;;-so cisiìe non s'arresta anche dopo la sconfitta p1i1 fiera,! ì mar– tùi a.snettano e d1iamano a r:.wcoltil. . • ~\o~ impicciolite, dunque, :qè deformate i ·pdn– c·ipi deH'idea riYoluzionaria, ne cercate di soffoca,re i palpiti nelle spire clell'inc€rtezza. Il dubbio_ deve fuggire cla noi, perchè i tempi ormai segnano l'~rto Yicilio, ed il croil'o di ogni perfidia; guai a chi ten- , terà; spegnere le prime -scintille necess.J,rie per far •divampare il °'rande incendio della rivolùzione I E tuttavia 0 bisogna pensare che il Socialismo è uno. Bi sogna che tutti, d'ogni tendenza, cerchino cli attua.do ~on tutti i mezzi e che i ne,rvi d'ognuno si ano calmi, gli spiriti sereni, onde sia possibìle - tra le tendenze più varie del pensiero -' la con– ciliazione. su<p,rema dei -sentimenti fondani-entali. na cosa sola ci occorre, o amici, per la più bella vittoria:· l'lJNlONE.. - La, discussione in questi momenti non se.rvirehbe che ad incora.ggìa-re coloro che ci combattono, e a ra-sserenare coloro che c'invidiano. Socialisti d'ogni. tendenz~-; unitevi i Ecco il noslrò grjclo in quest'ora solenne, in cui le •no·stre f~rze, le ndstre rnilizié, si radun-anò e s•i -contano. Compagni, a. •voi: P.ensate. meditate la ne.cessit:1 dell'unione in,.iissolubile. E guardatevi, alle spalle, d~l nemico che spia. ~on meschine proposte di ostra-cismo o di espul– sio'n'e a chi non segua una ,corrente· piuttosto che l'altra· ma allargare con tutti i mezzi !'opera di rinnov ~mento con u11a propaganda '.sern·prè più ener– gica, sen1p.re pi4 fedele, sempre •più solidale, Soli- <la-rietà, ·sèipratutt-0 1 _ L'internazionale bo,rghe-se è fortissima, pcrchè i signori no.:-. mancan,o all'appello di dìfeM dei loro bestiali it'f-t'ereòSsi egoistici e l' « onestà ;} <lei crimini comuni i: l:,en co.stituita . .\.ltrettanto dobbiamo es.sere uniti noi, o com- . pagni. che •tanto Ì)iù • degna am:i•stà cl" i<l•e:1~elega ((!i uni agii aitri; e dunq1,1etorni ad ecchegg1are so– Ìicìa]mente, magnanimamente, da un polo all'aìtro, i.I. nostro grido àununziatore: ; Compatezza. fusione, ·ai-rno'uia. o amici, ed a.1·a11ti, a.\"a.nti verso. il pii'i lucente, Yerso l'inevitabile .av– Yenirc. RENATO Dff ROSSI. ._. . aome l'impafa.iits·mo tedesco ebbe a perire, non appe– na le r,wsse compresei·o ch'csso avea sen; i.lo gll òpprr,.~– prcssori delle masse povolari, così l'Intesa sa-rà troppo rlebolc pà :;chi{H:Cia.re la nos.t-rn· rìi:oluzionc, JJCroltè il r-i– sve1lio genor<tle del suoi lavorato1·1- e dei suo-i soldati le impedirà ài fa.re da '1(,Ji(1, dehla Ubertà. di cren1a inserito frn la lingua e il palato. « H luogo è a :-ei cUitn11ctri da G.inuvra ... Un grande parco ::-::olcn erne,1le tranquillo, pieno di uccelli 1 d!c cu_ntano •in coro fra gli alberi. rn,r10si, ve– ~t1to d1 erba vcrdis5imn ricamata J.1 ranuncoli 1 r~n~il~la da un'aurctta ·imlwlsq.nlata di profumi di hlla, che s1 stende sulla riva del la<ro tr.:in– quillo e luminoso, come una bella perla .. ~ Presso ' alla. :;p_onda del lago sorgono i tre _palazzi che costituiranno la capitale del rnundo .. ,, « O carino, o bcliìno! ,, commenta un arglllo c?Ll~ga _d_cllaB_rJanza. « S_ono dunquç beit rnorti dice'. ll:il1on_1, J1_uornini, se :-i è .:11-riYajj a q1i.c:cc[;1 dolc1'-':':ìllla>ocrelà ·delle .\azioni chi~ ::-;i lra:=:-luUa fra le Yt:Tdi erbette, drl\ e i ca:-trati :=:-i rincon_•ùno peltilan Ii, dove gli ucccUini baciano lè uccelline 1 dove l'ingenuo Clcmcnccau insegue uÌ1c furfoll.:~ come la , ispa T6resa,, mentre \Vilson in abitino bianco dcpouc _dietro un cespuglio i quaU.otdici punL1, e- ti lcg:ginJro So1rnino, dopo aYer innrno, tc1Hato di r11brirc una n'tcla al suo vicino, si rode con. rnoE"saln:-:cÌ\a le 1m,ghi·ctte, c.-intorno deu-li 1wmini ~:e1,zo~ie delle :!onne inipuhei-i intr·(~~-, cwno mm11('tt1 :-_1dl,:t_n1g1_ad~1 eì prati ... Che :-i nwle di più? Comt~ non appa,:rarsi della visione di qm:3}0 fah~n languido e \-oluttuo:-o, suprema conquista dell urna1ia·felicità, a cui ci ha condolli la g'uerra? » • :\atnraln_1ente, ftìÒri di fJuesto • paradiso, yj '-tiranno milt·om di. larnratori tedc:-;cbi falli" s~hia_Yich_cIa: 1 òreranno giornò e notte per for-. rnrc 1 !i11l.rnrd 1. alla Francia, Yi saranno gli nn– gbcres1 l~ .russi massa.era.li dai cannoni delI'Jn– te~a che vno_l r!portare l'or9-ine ... capitalistic-o nei l?ro pae,:;t; n saranno gli au~triaci in g·ucrra cogi1 czechi,. gli· .iugosJav.i in guerra con 'j serl,i e -cogli ilaliani, i tirole:-,i in g~eniglia ·contro t.::'li\ italiani, gli irlandesi, gli egiziani. ~li india~1i fucilati e impiccati dagli.,ìilgl~:-;i. le 1:ril;ùafrica11t~ n_rnss~craf~ -~n nùn?è :t(t!Ila ci,·ilt'ù dagli ~u.ropei. f uon dcli Ldcn dr· G1ne,Ta si combat!crà e s~ ~reperii_ d~1vunquc per _la .arande.zrn del capili-t– li:::-:mo vmulorc e per la schiaYitù de!l'rtrrno rnin– cbionc proletario. \".i sah'i l{1tlo qucsLo:- fq:)ri, nel mondo. :Vfa che la? La Soòet~ delle Snzioni sarà s!a'ta. creata_ e auà la sua capitale lù. a :3pecd110d1 lago, m un angolo tornito, tra i lìùri e le rugiàde, arcadico poemetto• rori do e fra: ~~•al1feda si_gnorine in amore: sino a c.he quel- I rnsolenta.ccro di Lenin non k,rncrà a brarn:lire un certo éencio rosso, che do,•e passa fa taJJt::i. ClCEBIN. 1· • ' ., pr- ~~a ... i fiotecaginobianco ~\ ìf

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