Compagni! - anno I - n. 18 - 16 ottobre 1919

) 6 GOiJIP J.GNl I =========-=·=======> cr.;--- :,;;;;;;:r71-tz7:---- ;,;a· .• _::::=r:z::;::;:=a:;;-;;;;·~- .... ::,::;r; che riguarclJ1 la posiizionc cd il tratt.::i.mcnto J.dla' donna"· I . Del. resto la, .Ycw Ew·opt'., e he_ rn·i,Ya s_tn,m1Htto la, I f\toriclh l'anno s..-:o.rso, ..doYettc ritrattar.si, e ne do·· mandò .;fusa cun qucslè espiici tc paro.le : "Noi ç.l.c-' !<ideriawo rìtira,rc '•senza:riscrV,é!, a lcuna l'a ("èUsa, f,,tta, ed o3primerc il J1ostro ,dispiacere: 1 per l'errore, asso– lutamente stolido e -deplorc,'ole ... ».- Dowcbbc ba.stare; non è n:,ro 'I Ma, vcd rdn .;:be non basterà, e che si continuerà a 1Ja,1:hrc delle donne russe come di "nuoYc ricche)> quulu1Jq-uc..: C·ome funziona il Soviet Soviet I Jl nome è fan10s0. ira che reaìmcme signi– trea? Come funzioÌ1a, questo So,viet ch''è ormai, a se– conda della classificazione • scòale, la speranza o la paura del mondo ir:tero? Trn.duci:imo, in proposito, dal noto opuscolo' sulla Rirnluzione russ.a di André Lorulot: « Il· Soviet significa ìa soppressione dei padroni e • dei dirigenti; in esso ì1 popolo lavoratore gestisce da sè stesso i suoi interessi e sorveglia i s_uoidelegati, dive 0 nuti semplici mandatarii .. I (I Alla base, gli organismi comunali, SIYùÌCts locali, che foviano delegati al cantone_; più in alto i delegati cantonali forn1,mti .il soviet di circondario; al vertice siedono i sòviet proYinciJ.li, regionali, nazionaii ed in- ternazionali. • « Tutte le volte che c1ò sarà possibile, i delegati saranno estratti a so1ie. La terra diverrà Proprietà Co– munale e sarà amministrata dal Soviet. Essa sarà sfrut– tata, sia da libere associ.azioni, sia individualmente (me- • roed-iati possono essere ottenuti. » u La. Terra alla .l\azione ! Il Potere al Popolo l_a– Yoratore ! .a: Ec~o un :bu0n terr<'-110 d';.izinne,. in cui risultati. im– diante colicessioni vitalizie inalienabili). Il compagno Lorulot è precisò ed efficace. • Il· SovÌet che signifir.a: "Comune economico e so– ciale ll non è una forma di Stato o di potere accentrato, ma -significa autùnomia, -unione locale e federativa dei gruppi dei prodilttori, .di-tutte le associazioni esprimc:nti i bisogiii· più svariati. Essei è conforme al diritto di auto-decisione prima pelJ\ndividuo, poi del gruppo, quindi dell 'as8ociazione, e i1Ìiihe__ della federazione,; è espressione dell'idea federativa e non dell'idea dello Stato Popo1are, e neppure è un organo nazionale corpo– rativo formato dai delegati delle fèòerazioni buroci;aticbe di mestiere, tanto ·care· ai socìal democratici e ai loro afii:n"i. CONCORDIA! ln fatto di lendr-i;,:c f<r,1:ia-liste. nn nostro cnl/lJ.-bora-• lùre a'.<8i.duo - Rtnalo de' Ruf.;si. -- è .:108/(tn.~·ialmentc JiCI' anu 1w/o; la concorcfia-. 1'0.,~i(;.,1uJ dar:Jli torto! A no-i. va.re Ci'w ,,:o. Ad qgni ·awdu, i: ct1mpayni ascolt1,w la be- :EYOluzionc o rivoluzione'! É,:l'.o l'eterno <lile111ma. D!1 una. parte si grida c\·o.i.uziune, evoluzione' gra– duale, an1nzam{'.nto es.P,lorativo e J·icostruttivo vcr~".) la sognat<1 civiltà de1 bo-ciaìismo. ' Ùrganizza.zionc delle forze p-roictaric per com~ batter o il .sistem,1 borgh.e:oe, ;,ereni tà nelht lotta; ì:ompnt-0zza., ordine, t-enacia nell'attenc.lcre, serenità n.ell'opòrare, ri:Ja1)suetudil,e, ì·e-rr.1is~iune,astcnsième da. quahinquç Yiolenza. ,I'crchè ]a ,·ioicn;;a, ~ceond(J gli evoluzio nisti, n on e;-e:1 rna distrugge, e b:~ogna· attendere il gra.ud -0 momento della nwtnrarionc per 1nutare senz a sp:i. l'gimeqto di saugue l'ordine delle cose... I 1;iYo]uzio.qari rispondono·: La legge apatica dell',1daLLamentu 11011 può clrn avvolge-re neile sue ,spire la poye.i·a umanità. soffo.. rente che carrnnina •a tentoni nel buio delle incer– tezze, pascendo,si di cearni sogni consolatori. E an- cora dice il ribelle: • Gli cvoiuz:onisti saranno pronti, in un domani non lontano, ad offrire le propri·~ energi,c nella lotta della violei1za per ìa co·nquista del pot-ere i· Possono e,ssi sent-i'rc nell' ari,ìn10il bisogno di fottare con tutt.i ·i.mezzi anche i più fieri, Yincendo il naturale istinto che li ha creati mn.11suetied ostili a!hi Yiolenza 7 Pos• ,sono l 1·ivo]uzic,nari aY.Cl' fede. e' con1.a:-'e sull'ap– poggio dei socialisti non violenti peT il trionfo deila Idea~ • • E giusta, umana, h propa.ganda e1·o'utiva • :--·a . duale nel periodo storico in cui viviamo i E'. umano il metodo di lotta, o è un attentato alfa libertà di pwsiero di quell i che .vogliono ab– battere .l'attuale regime so-cia.ie, usa.ndo la viofcaza contro l'eterna violenza elci sign ori d,,minatori i E' umano· o' folle, rombattere senz'armi colorò che hanr_:iosemp-re niassacrato i popoli, usitpdo la mitraglia trice o. il patibolo in difesa dei lo~chi in, tcres-si •bprghe.si ·/ Potrà: la socie Là così detta_ def l'ordine evitare l'urto fatale storico 1 E anche arri– vando il proleta-riato, senza Yiclenza a-lcuna, aìla conquista, ·dei privilegi e delle istituzioni c,.pitaìiste·, potranno 'i .potenti spodestati ras,segnarc trnnquLlìà• mente il loro b:.>Hino alle mani dei nuin'i dittatori del popolo, -dicendo: « Ecco, la vootra ora,è s1:1onata, il prestigio na,zi'onale è morto; arn.nti, o br:1\·a gcùte, ., __......, ... ..,•-•"".--,. .. ,_...,.,,,,,_p..,_-_,.,,. .. ,__ ,.""" __,...,,.,._. _ ____ _., .=.., .--.-• ava-nti al p9tere )> rt .. · Erano cosl pochi, ai tempi dell'Inquisizione, co- Xo: il borghese getterà in mezzo alla battaglia loro che osavano avere .un'i.ruUpen.den:ia di pensiero, l'ultimo servo per consumare l'ultinrn, cartu- ccia. Ed ohe gI'Inquisitori facevano presto a toglierli di mezzo aHora a.n.che i ,piì1 mistici del!' l dea ~ara11no còstret.ti col fuoco e con la scure. ad ag ire colla forza per nou essere sopr afa.tti e ' E si tagli'atai:\o ùa, semplicemente, le ic:;te che cleri.si . i)ensavanQ per conto loro. • Li Yio],0J.1z,1 è dunque iriedt-abile, umana,; è un Oggi i liberi pensa torr -sono molti, sono troppi. ·E fenomeno p&icologico che forcc non 5'i pnò -S-Opp!"Ì· 'la mannaia e il rogo anebbero troppo da lavò rare, mere, e da cui certe~ ,:_oggi:,, non si può p,·escin- se volessero sopprimerli tutti. . . clere. Ragione per cui, gl' Inquisitori moderni ànno in- :'.'ii' es:3~110ama, la, violeuz•a per la violenza, perchè ven.tato la- censura. ciò ,sarebbe orribile; ma s.i può :tccettarla, se non La. quale, non potendo sopprimere ie teste, sop• ,ar.narla, rier « rrcce&sità "· Takolta, la vio_lenz_a.è prime il pensiero che ci sta dentro. difesa. Mor~i.mente, il censQ_ree il boia sono sullo stesso 1 1·i,·olmionai;i cc-rr·ano. unpunto, di difendersi piano. E se la nuo,·a Inquisizione fa agirè le forc clall'opJ)réssinne sang11inal'ia dei ncmiei comuni. hicì.'. invece della scure;: è semplicemente per una I non ri-, oluziouari 1·ogliono costruire, ·non di- que.sUone d'opportunità, • stnig-gcr~; i l'ÌYoluzionari Yoglio110. ;ilibàttcre pe1· r' liotecagin ,bian o

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