Compagni! - anno I - n. 18 - 16 ottobre 1919

bibli 12 'GOM.P.11tu i. stava certo per sorgere, per essere compreso, e possc– <luto .. ~fa troppe amme ancora doloravano e a1·evar10 bjsogno di correre a cercare conforto presso il tilo– sofo, Un Yelo di ì:i.crime era: fra .loro e la luce r:ulicsa del!"anenire. ' • / 5. ·_ La parola (·21Socialismo è la ver~ luce dic ti ,iene dall'oriente e dal Kord. Hicevilà i1~ in•pieno Yiso e non nu:':.coildérli nella timida pc– nomLrn; offrHi ad cs~u come li offri al, sole nei' campi, ullc rnmpc dbllc oilìcine. '.G.•_:_ Abbi paura· dcll'Ìgnoranz{l, ncq1ica al– trettanto ìeroce dei peggiod nemici; sfi'·ulla le luc -ore. <li riposo leggendo e meditando; non slaJ1c;arti rnui d'indagàre e di sapere. L'crròrc fu u~cis-o <lullu conoscenza; e l'cfrorc. era il ceppo p1ù grave della tua scbja,ilù. , 7. - Hicambiu l'odio,.del ricco,nia ,djsprczza • la sua ricchezza. Terni questi possès:'iori d'un Lene eh ·è comune, ma sappi c:hc se cs:;;i deten– gono ingiustamente_ quegli aycri che fiiù conipc- - , t~~10 a T'è, !àvorato.rt' ., per Yi,érc coi tuoi figli prn umanam ente, es:: 1 sono- nelle contlizio,ni dei • CttlfRA. ---====• •====--- debitori, i c1uali vi,ono male nel ran-l!iro· e nel . . ' o~ nascondiglio della paura. Con lutto i:i'ò, 1ion <lc- sislerc dalla fol_ta ii1gàggiala ,ctso i tuoi _.sfrut- ( e · j ·• ·d· ·1L. · talori. Tu llc'Viprqsto infràngcrc con la tua forza ·: o:nrn· ... ~ma_ot·,. --,._,·_:._J_··· • ,-avoratore-_ la patria e le kggi dei ricchi.·Pcr ora Tu non "' Il ., haì patria e noi1 godi la tua parlo di -quel pa- La ragione principale pei- citi Jàcdwiw luogo' a qu~sti , comandamenti>) ·v-,:ozctari, è -{a :~eduçnt.e ,: ch'.cS8i fttrono scritti da. un suc·ialista rii:claJosi. tal.e dwwitc • la {Jtterra, malgrndo le funzioni° d'·itfJi.ciqJe, per .:Cni apvairniu come u-n,ctffioso segno dui tempi., r· i:à7v6110 ti cl.i.1hostrai•c··co111,:; la forza 1irepotentc clf'//a. rei-ità. !J(;r111iii.iauchc ..negli .,,,,– lJùmti ·e fra le· caste •/iiti, lontane· ,lal/i,.:,wstre persc,i,e e pili imper meabili ari,: Hostre i.lt( !P: li ·compagno -il qual-e non pttò -rivelar.si , !ti lettori c he ' con:.Z·a.Mrcaslica· rt1wlifìcri di « capo 11iànclra ,, - d ù /Je-nnoto tir,r I.a pi·opa.gatlcla, as– :sidiw cd· culusiastica .... _<,1J)cr:qua-lcltc:gioriw ùi fortc:;rn 1irocuratogli <la ,q·ucsto merito. • 1. - Lavoratòrc! Tu sci -ìl Dio.della forza e la forza dev'essere .il fuo Dio; Gonsitlèra l'eterna legge. Con le tue hracsia gagliarde rfu dai moto; vita e .bellezza à· tuttct iLc1;-eafo .. Senza di Te il mondo perirebbe. • . • • , , • . ~· -:- .Kessun l?io,'1k.1!è_ssuna'·1cgge '_degli uo– muu d1 altra dotlrtna puo-·ostac.olare 11 tuo de– stino. La Yera H.eligipnc ii~Lper Te i'Inlcr1ia~ zionale Socialista : simbolo di, fede, -di 1 :ià.çc ,di amore ~iei P-01:>0li tutti Uf\ÌlÌ fralernamenle e non più schiavi. . _• 3. ~ Servili degnan1ente ,çl_ell;:i. tua· forza ge– nerosa e coseici1le; fa di Ct'sa l'amor più nobile per .proleggei'c i rejeltì, per accogliere i comer– titi che coiwetÌgOno alle lue file? f)er co.mlwllcrc implacabile i farisei che ostacolano con l',odì.ofc_ roce l'Idea e la sua sorte in'violuLile. 4. - Le tue armi.sian<) le p.i{i nobili. La fer– rea volontà dei tuoi muscoli ~ià nronla ad aQ'irt: . . . ·.1.. ...... con tenacia nena· lolla ~an(,l;.,qHl.r prevalga in Te la ragione, l'irrefrenabile, r;agione che fa ljÌÙ paura ai vili. Verso i miserabili, vamviri del tuo sangue, sii calmo di sdegno. Guf!rdali dalle in– sidie che essi ti tendono, e n-on,contaminarli rnài con le lo1'o al'mi sanguinose, niietitrici di· mo-rie a. milioni di· fratelli. ~~ ginobianco radiso terrestre, che in ycrilù é l'unièo che esi– sta. 8_.- Nella tua lolla santa Tu Jn i agire so– lidlllmenlè con i tuoi. frald!i d'o'gni \azione., E •non t:c,mei·c.·N'on c;:itare. ~.:itralta Ji i:tcllarc le basi ~l'un e,difìcio _;·randioso <lo\·e ~i:-'sc!:in:r-anno le leggi crìina llll~,, ù ::lori a. }~ii il no,·eijo Spar– taco cbe no11 lc:nw la rnorlt\ .1ùa l'affronta in 110incdella libcrtù e della giuc:1izia, Y,Ìne parole in bocca dcilùoi nemici., ciwru tulli quei grandi apostoli nostri che so1io giù morti per la nosli'a libcrtù. •• 9. -- Hicordali sempre che ì.• '-'tillaulo·il 3o– ci:-ilisrno la ,era f'.'ede d1c scrol,lerà pre:::to l'in– tera Umari'Ìtù, per rico:c:lrnida migliore .. Questa fede ò tantO più giusta e JYiùgrande, in quanto pìù ferocemente ì.• co·mLallula dai Capitalismi, in ·unixer:3a, satanica alleanza. Sia il Tuo rn,oUo: Verità! Quando que:::lft parola ,Wrù per tutti lo sle,,iso allo còncetl.o; quando essa suonerà come un iqno in tulle le anime dei lavora lori, quando potrà c:--serc usala come il grido di ribellione contro tullCi le menzogne, ullora :--oltanlo ,·iyrà J'lnler:nazionalc che è'cp:11Ci'à • la fine d'ogni iì1i– quilil e, d'ouni torincnlo . .IO.-·--L'a tua .Fede non.sia fìorita•di purc:up– parcnze. collie l'ùnlica, Essa 11011 ha d'uopo nè di campane, nè di chiese. Ba:-:;tache marlclli più generosamente il nostro cuore, perchè-in tutte le strade df'l mcìndo palpiti il se1iso della nuova huJ1w11j,tàs, perchè cessino rodiosa incoscienza, la gretta ig-not·anza, l'-ostililà turpe ed assui·da degli uomiÌ1i, c. perchè ogni con1rada d1,·enli la nostra Patria. e o.gni uomo fral[l nòslro, oo-ni comune pensiero una cornunè leli_zia. ' 0 "UN "CAPOM_ANDR:·

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