Compagni! - anno I - n. 18 - 16 ottobre 1919

COJLPAG.Vl! 13 GLl EROI Giorgio. C(hcnnei;ièrc scr111i.ta, ln serie <lei bnoni, n1!:zi ottimi :,crittvrl fl'r111rc-<i rir:elat·i ànlla g1terra., e contrari al'turvc sp/i'UÒ dcllff medesima. Il bo.,zctto, che tradu– cia.1110; lo ·vrur·a.. Io ho un bimhett.o di die<cianni, i l quale conos,ce la guerra per a 1/erini Yisto vestito lÌa, solda.to. Egli ha su di mc il rnuragg-io di, ,-,;,sere giovane, più vi0ino al mondo da cui nou lo sr.j:Jarano ancora le parole, le idee ·ed i si;;temi. Uosì non ho ritegno di eludere uessmrn delle sue q11estioni, perchè rispondcn<loYi io rùi istruisco quanto lui. • "Cu µ;i.orno, rient,rnndo clalla. scuola,' egli mi ha dorn&nda-to .senza tante cerimonie: - Papit, che cosic è un erne? • Gònfesso che f1ii preso a.Ha. sprov,vist11,. . -- Ho detto alla, mae,str:t che non lo sapevo, e mi ha dato Ùq·o zero: , • -,- Oh, pcrba.c·còl /•- Un ah,rò ha gridato: Cnyricmcr, e lit maest-ra gli ha datò' dieci. • ~- Fil bd piuito. , -'-··s\l,lora, è. n·ro e:h_eGuyncmer è un eroe? • ·:nopo ii'h isùrnìò di riflessione, io ho ri~posto di sì,, stimando '('Jlf' non {'OJÌ,·iene iniziare prematura– JU<'Ilte i ,bambini alle sottigì_i,:,zzc de.Ila dialettica. -- TutLo .ciò non mi spirga che cosa .sia .un Cl'OC ! , -- Vc<li'amo un· po':· Quando ti -si fa una domanda di qnesto g(;:nèrc. non Janc·ia,rt.i•mà,.ine,lJe·clE;finizioni :. c·at,irRi il· perchè t1'a .mli, dèein'a cli ·anni. Des'crivi tl,i-pl'eterf11za; la e.osa o l'nQmo che tu· còn.o-s·ci •e che si· tiferisc-e •aìla definizione ehe ti si. domanda. ·E' ciò drn:ha fatt~ il tno compagno.: InYece di defìnir1: la pa1:ol:i egli tia èittao iin c,sempio.' T11tto sta a scc' glicre bene. ,- -Son ·comprendo. ~ :b,zienza! -Tu· vuoi sapere che cosa sia, un c·1·0JvEbbene'/ lmrnaginati •urm piecola camera sem- plicissirna in n~:t città dell'Olanda... 1 ✓ ~ Quale~ ·~- L'Ai.i; 1111t )}Oco•importa. , .Lù vive 1,m ,1omo niodest,o ·e ·dolce, occup<tto présso In: finestra a pn· l1re dei vcfii ·da occhirili, E;i;li ò rno'!to esperto in• questo mesi ierc, che gli fornisce di che· vivere : .n1a • cli·. titnlo )n tanto s'ei,ercita :mcfic ,i ·chsegnare <lèi ritratti: Pranza· con una zui)p:t al latte; qual_che frlltto, e Ùfl\, bicchiere ·cli biiTa.: e però, avendo 1a, vor::i.i.o :abÌ:Ì:,i,st.wza ai 111attino per as-sicurarsi il suo wsicnt;nnenl9, non gli abbisogirn; di. più. Si. siede thrn mantelli, quatt.ro lenzuola, sette cam:c!c, cin– que fazzoletti;· due·tende. Ci sono :mche dei liliri. Bei ecco che. cosa, è un eroe I Uome si· _èhiarnava 1 • - Spinoza (2),. - Ric>orderò il suo• nome. -➔ Eccone un altro da ricordare, . . Costui siede· al pianoforte. Le sue dita torm"en• to,se battono sui tas-ti. Egìi è inqùieto, come smar• rit-o. Sembra ascolta.re quaichc co~a. che non viene. Sì alza ; rovesci(l, _il s ì.10 sgabello ; pa_sseggia in lungo . e in largo,. colle mani dietro In, schiena .... Riconosci •tu quei capelli ir:suti, quella fronte convessa, quegli; occhi se!niggi e dolci ch'egli' ·e.binde a momenti,: comti per una vertigine; quei due profondi solchi agli angoli delle labbra,, quel mento liscio e forte i, E' l'uomo· il cui ritratto vedi ap.peso al muro, l'uomo che io noh ho bisogno. di nominarti, perchè tu mi sent] pronunc iare il suo nome tutti i g·ìòrni. Egli è solò, nòn ha quo.si più nessun amicn .. Solo, senza congiunti, salvo· un nipote ch'egli ama teneramente, •ed è. un furfante. ;Non ha denaro; e non ha rac– colto': che scltc sottoscrittori pèr un'opera che gli è costata parecchi anni di lavoro ... Soffre, ma lotta. -· Soffre, n1a lavora. Ed è sordo. i 'Jome può fare del In, bu0na· mtisi'cn,. .p.1:m::hè .. è sorto 7 ».·Ah, SDrridia– rno figlio mio: BeetJ1o n•n ,sen te megì.i·o che i suoi nrm.ici.. Egli· cerca,, hit trova.to; i suo occhi si illu• miniinò; la snii: prigione ç oll a. ·Egl i ha trovato la gioia, non soltanto .,pè.r sè, .,m;,, p.er tutti noi. Can– tiamo, mio. piccino: « Gioia, o dh-ina scintilla! ... , Egli è disteso :sul suo letto, morto. Brave. g~ti,. che guada.grinte, d'èi"'iriilioni• a vendere del petr~io, delle s(Lrdinc,· avvicinat:e,·ì, get.tate gli occhi" sul, l'<:\roe divorato dalle cimici, e silenzio I .•.Mio figlio mi ha risposto:. • - Ura· con1prendò •Ma se io. av,e.ssi dettò, a.Ha. maestra, eiò che tu' adesso mi hai de'tto... chissà T fonse ·avrei ayn tò zéro • 10 • stess-0 ! .:._ • •' '.• f · • - - O.•CHENNEV~Èlrlt (l) .n,·ramvso' avbtorc frnncesC', fltterrato neWautun• ·no <lel.1Q17. (2) Fl.!Òs:.ifoolnndr~c dcJ· dicinscttcslmo secolo, come del re.sto'ap,parc dal rncronto.. .• •(:1):Si' allutlc- al celt?brc ·« Inno afh ~ioia )> di Bcrtho– ven.' cli{) Toséanlni ,i reècntemcntc diretto alfa C asa del Popolo ai '.\Iil:rno,-per· la commozione entuslastic..'l.di mi. gliaia di h,oratol'l. E%}· J posc·i à • ad una ta\'_ola e scriYe. Qnosto pulitore <li· PrinÌa il ella guerra Ù_conta1llno,l'operaio ttalJnn_o· yet.ri è ye.r;;a,to in· lntt.e le. ·scienzr.· ma non ne .fa, I . • • pote_Tanoemigrare in l_iberth, 1 p :,s,are· c:he. il· meg:.10 suila punta tkll,1 sua penna. e due· righe Lh lui sono più r)c·chc in contenuto ohe ,Dopo la guerra .. ~-TiHoriosa ,,, Franci:l, Ingbil- dcgli spe,ssi Yòlurni. • , terrn, America, Giap]lOne.• tutte le nazioni alleate • .11 re di :Frane:ia p:l i ha offortò ùn, 1 p'.'nsione, cd votano -leggi speciali contro l'emig1:azione, elle, col, egli J'lrn -1if1ldata. L'Ele_ttorc pa!atino gli ha offerto piscono in pieno la nostra· terra, il nostro popolo, nna, •cattedfa. di _profossorc, ed egli l'ha rifiutata. Un i- nostri bisogn·osì. ' ;mico gli 1m, offerto delb rendita, rd egli l'Iìa rf Gli Italiani, or,, sono gl'" inde~iilembili "• fiutata .• Jnvece pulisce dei vetri e scrive dei libri... E per questo acCUTl\llla1111no oUanta miliardi ili Comprendi :tu che questo saggio è pii\ potente debiti, mezio· niilione tli mòrti. d'un re, poichè è padrone drll'etl'rnitit e più no- Col suo sacriftcio·e i suoi mOl'ti:, il proletariàto bile d'un aviatore, -poichè può ,·oi,u·c senza ••mac- italiano à. of.tenuto·1l'e-sse're messo al ban1lo da tntU, china.: , Gu:i.rda, ancora: egli disci,nde suHa. sogfot • · come 1m branco <V.appestati-! c1~'lb_»~rta. D!scorre .c~lla $ua_pa d (ona fuma nd .~ un~ Questi, per noi, i frutti tlellà santa "'lie.rrn. p1p.a. l arl.a a1 hamb1m che g1ocano nella strall&. .lii. . " .. una domeni<;a, finalmente, egli muore, ·senza averue Questi. 1:: 'non altri.. . l'aria, e sai· tu che cosa ,si· trova.· nella sua camua, Rallegrati, o _pllp9lo,? !)el . molto vino bevuto· al qu~ndo si fa l!inve-ntariò dehrn:Qi b.im.i~ Un-l_eìf.:Q,I banc;h~.tto di Yer~~j.Ues, U_è lasciata la i:ecc,I:&. • bibliotecaginobianco

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