Compagni! - anno I - n. 15 - 1 settembre 1919

6 COMPA:G:YI I -=---===================;;===================== ,_1 ,t-:1 ìe co•l nemico c~krno, quando sì •vide che questo nazionalismo uuo\'O chiedeva sacl'ifki dil"ctli Ìll<;LU· diti da c,gni cittadino, essi si so110 prillla allout,ar naLi dal Comunismo, poi l'lrn,nno ·:;onlamcntc osl-eg· giato e infine incominciarono ad orùirc intrighi den– fro e fuoti iì pae;,e. Quando il cosidetto na-zionalismu comunisti~ ncgùva ogni,. eonnivenza col naz ionalismo imperialistie-o capitalisLa o sì apprestava a. strappa.re le radici Jelb potenza di clas,c -- la proprictì., P )"i– ' ,i,tc. - la bo1·ghesia e l'aristocrazia, si spavcnt;,runo non poterono ra~scgnarsi a, v,cclere ddìnitivamcnte spari1·e il regno dell'ozio e dello sfruttamento. E.ssc i1nn JJOtu, 1 ano rin11nzial'e a ni-ento pcrchè non esiste i11 es:;e ne;;:;un_a risorsa ~piri(nalc, 11css11nideale com– nmntorc tlei Yolgar i piaceri ·e elci facili profitti _abo– J iti da.I Comunismo. E~sc non si soll.O piegate su ;;e sté:;se e non lianno att.into da se :;tess-e nessu.na forzà morale e spiritual-e da offrire disinteressatamente per il rin noHimcn to colle! ti vo del loro pa,ise rovi nm,o, sL1it9 _cd ·avvilito. Non 1oono come ad offrire le loro c;.ipacitit tecnidhe·c la lorn coltura, al popolo; non ten tarn110 acquistarsi umt posizione nella nuovit so– cie[/1, su b,1se o per vir~ll ddlc loro funzioni spiri– foali e cnpa-cità produttrici. Pei' cs;e una società in n1i lo stimo-l o del p rofitto e Ù6lla renditi, ii abolito non ha n,)ssurnt att.ra ,zione, mentre schiude nel pro– Jctnr.iato il serbatoio delle sue c:mberanb CUJJacità rno1·cìli e sociali. Multi borghesi ccl aristoeriltici fuggiti all'csle1·0 0 <:htisi ,dia p;t"zz,igioia. provo,c;u1Jo lo scle.gno··Jell2 popoLH·.-,ni la.borio»c, n:!i ci:ctgli di !e1>1po }Jr0pµ.r;:. Yano la loro Tivincii.cL con intrighi e con calunnie; altri sono rima sti nel paese o sono sfuggi ti nei ter– ri turi occupa.ti d-agli eserciti ihvasori doYe organiz– ;,:;,1•ant hL ·co nlrori voiuzione <:oi- rnc,,;zi forniti dallo strirnicrJ e col terrore bianco. Tutta questa gente non lm anito ritegno cli ehic,lcre l'appoggio del ca– µit,dismo ;;Ù imµe1·ialismo «nemico» per .:-.bba,ttcre il t·cgno ùel popolo. Es,;i, fieri p;;.triot.i, che pcl' anni fcc-cro la guerra per « l'esistenza. naziona,lc » non sì fermarono nem– rneno davanti la umiJiaziooc di vedere la loro Ct'u· J•italc occupata dagli eserciti degli- cx-nemici! Non si rifiutarono cli mettere il pacrn. nelle mani del nemico saccheggiatore che pbrta yiét tnttociò da cui ' dipende l'esis1cnz;t nmte.rialc della, vasta popolazione. Che i1uporl,, a_ lorn tuttociò ! Bastit che loro - i. pochi - possauo ristabilire il regime di classe e di sfrutlarnen1.o. ll popolo schi<LYO lJl'Odurrà. sempre ab– bas"t\\.ma per man tenerli in lusso. Qucst,o i.)·} 'essen– ziale. .F6rsc mai ncll,t stori,L tii vide una cosa. più di– ,,,,ustos,l, p1u vcrgògllosa, piLt ca1·attc1·istica ùc.l l'irn– rnundifa ed ipocrisia delle classi regnanti. Q uello r:lte ,Lccade or 4 in Ungheria e uno spettacolo dt:i piit ribullanli €cl urniJianti, Bel segno ùi 1patmilà di UML da&sè per fonuularu il mo Jiritio alla conclu– sio110 degli af\ari collcUi,·i ! E le classi dirigenti cleg•Ji ,dt._ri pncsi che appog– giarono la co11[ru-ri\·oluziouc lU1g\1èrc,,c agirono pc:· •·~!i sks'.ii rnuli\·i c . .nun ::,0110lll'~no inrn1oral.i cd i111- nrnLure delle ('la:;si ùirigenti rnagiarc. Co.I blueco ùi Lt1nc - la, cui ('/udel,lit c!it,bdica i_, eomparabile .sol– t:u1to ai. pit1 raffinati mczzi dell'inquisizione - yo[– lern strozuLre !''embrione di una nnovcL civiltà: colle inva~ioni e colle minacci;; costrinsero iÌ Goven~o Co– muni~ta a. ·creai·e nuovi e,crciti e a. togliere gli ope– rai Jalli.: fabbriche; col blocco con)Jnercialc priva– runo le i1H1ndric delle loro- materie prime; cogli iu trigl1i diplomali ci sorpresero la 'buona, fede dei cu;1rn11i~Li 8 f.csero lorn l'imboscata fa,lak. lJisorgani,,w,ndo co~ì la, \ila Jcl pacroo giù. bibliotecaginobianco Beossa trn111e11Jamenlc dalb guerra e dalh, di~fatlc:, - co-,i -pianta.rono dappertutto il virus tlcll,t ùisco;•– dia e rnsero impossibile ogni laYoro proficuo, _inibi– rono ogni. consòlid,mm1ito ùi is'Litu:cioni comuniste e ogni slancio creativo. E si Sii, qu1111tapoknza forma·– trice di attività cd attitudini possictlc uila nuov,1, istituzion<~ caricatf1 Ù<L~laueio crè,Ltivo. Essa il è,t-. pace tli a,8sorbire gli elementi rc:lrivi e trasforiuarli i11 clemeuti preziosi per la, :;oeietà. Non c·è che <lire - i nclllit:.i del prolelMiaLo hanno adoperato tutti i mezzi per strozrnrc il Co– munismo ungherese - li hanno adoperati con me– todo, seien tificamenlc cd effii.:ienlemcnte." In questo sì che hàn no di,n.ostrato b ìoro maturità. La loro incoscienza è riienah1enfc matura ... Scnonchè il prolel;wia~o 111Ìgl:crcsc ha rc~v.irnlo con pieni polmo~1i <lu,rantc questi br~vi mcs! de lla, dittatura, comuprnta 1 arrn dcll';1,Yvc11Jrc socia.le, I suoi po!J~wni !:ii sono rinforzai i. La 6lrcLta fe roce tlci suoi nemici lo ha sfinito pei: il momento, lo co-. stringe per -il rnomcn lo 11,rallenta re e ad abbando– nare il ])Olcl'c. Ma nulla può ,distruggere i. suoi ri– cordi, le sue speranze, le sue sensazioni. di vita sq– eiale vissuta. L'enorme esperienza di ci·eazione col– letti va chi esso vissuti, rimane incancellabile ed agisce .:omc 8timolo per la riprcrn. Proprio pcl fatto cbc il proletariato si è sentito fìnalrnenU: maturo, cs:;o· si è reso maiLll'o ckfiniti varncntc. La sna azionu per affermare la olla rnaturiti,, il pÌèLccrc spirituale che esso tn1-ev,1,dalle nuove forme Ji vilèt e hworo ap– pc1rn ini::ii'l.tcsi non è distn1tto nè sospeso .. Esso 1.:011- tinua rawìr:zato ccl imporrà ancora .la sua matu- rità alle clas:;i retrive. ' li proletariato inte'J'naz.ionalc ·nou <leve ablmn– <lonarsi al rimpianto. Deve vigil<Lre ccl c,gire. Vi· è -ancora un paese dove il .Comi:miGmo tenta cli far ;·iirnscere tutto un popolo. Ma la coalizione mon– diale de i profittatori ·non 1 è dà tregua. Se abbiamo maucn.to di salvare l'Ungheria comunista possiamo as solvcrci chi questo errore fatale sal và.nclo-Ila, Russia. Salvare b Russia comunista significa, salvare i nuovi destini del mondo. VPERIOD. =ai-lii Il ili ;;.;,,_,;; fil __,. Un ,;om/JafJIW (o una cumpa[JUlL.?) cli Carloforte e' invia· 1J·11c.slo ,•critt,,rclfo brel'e, mti utile e 0w.:coso, • circa hl necesoilù di nna più, inlensn aJJplt'caz·io11e culturale da JJll,J'le della fulin in !Jf'llCl'C e dei CUÌII– /JWJlli social-isli -in i-rnecie. l'erchè. come di8St ·il yr~ u1.dc lerlucu ticurda,tu in q1u:,.~te righe, I' i:;nura11 .. :ri è datn .11ur .xe1np1e l'tdlealci 111.iyliul'e cù-i nemici: !lUJ{J Ì. ' Jn.fìnitc :,01i"ole JJiaghc, nel popolo, che ha11110bi– sogno urgenl-0 di essere sa.nate. Possiamo, pèr ora, • dudiare i I modo tli -curare u.m~ di queste, forse .la priiwj p,1lc: 'la ma11eanzH, cl<L parte del lavoratore, di u11a prolia e ordinal,t tendenza ai proprio migliora– mento iHLèllcttuak. E 110n pentiate c;h'io Yoglia pa-· rodiare 8-1111 Paolo, prcdicm1clo a _prò del ccpane dello spirito»... • Quc,-t'argornenlu (proprio ora che tnlto speriamo C IJl'O!)llgIW.1110 affiuchè sia raggÌltnta l'immediata' at– i ua,,ium: ciellii supreme r ctdizzaz ioni del' Socialismo e quindi dcl.l.J, pcrfoUa orga.ni, zzazionc della scuola) potrebbe <1JJ!JèLl'ire di un'importanza rcla.tivà: Ma· 1:tppunto pcrchè oggi gli _spiriti nostri i:;ono spinti ; Cl'cdcrc .fcnnamentc ncll'avYcuto della .Bi.\·oluziouc, la 111,1$:;a prolclari;t de ve mirare a far:;i un;t eose.icnza.

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