Compagni! - anno I - n. 15 - 1 settembre 1919

UOJfl'AU,Yf! inrv arnYv 111 Gc_n11ani,L. Ont, Jlllntcrvse lcstimv- 11iat1L1.:° leclesdw prova11v che Ltllli questi giornali Ii- 1111·,mo· per raggiungere ·i lorv Jcstiuatari, ;, di– spetto dc! k cliifo.,ol.Là, e che essi 1msrnvn,no di uiano in mauo lclli avidair11.:nte di1 tutti i soldati. Nel dnc.llo Hulì:rnann-Trotzki a· Brcst-L:ii.owsk, }l uff1nan11 cL\bGun ;,uccesw pruvvisorib,' ma hL Yit– toi-i.a Jì.iù!e fu di 'l'rotski, -e ·Ile sue prc,·isioni dd ~·ci;n<Lio 191b si rcaìizzarono in novcmlJre, Jìeci mesi Ì·•ÌL1 Lardi. lilw.:i,La,upcr,, <:ousitlc1·crolc dèi Lols..:c,i<:lli ll\eri- 1,n,·n di. c~hc1·,.,se.gnalata, vc1-chù ìmpud.a innan,,i- 1,LLllodi ·tlan: tt Cesare qud. clv~ i., di Ccsi,re: ht c;el'JJ1a,ui;1 iu.1pcrialc non ù staitt Yiula- solo dalle ;1,nni; ncì k ultimo ore che hanno prccctluto l' nrmi– oli1,i0, l'n_nnah, lf'désca, il fronte, knenL ancor Juro t: non c:cdeHL che lcnla,ruentc alln vigorosa pressione di tuLlc le armatll dell'Intesa. l\ia l'interno era com– pldawcn1c demoralizzato, o dopo due scttimrmc, già rsor1i del Ha ìtico cranu in ma,no .ai riYo1uzioni,ri, e 1,t sou1rnussa tuorn1 v.tt a Nl.01iaco e a Bc1·Jino. E' l'interno che fa capitolare il fronte . .i:'u ht ,riYolta, delle wassc che impose l'anuis1i,zio a J\LLx cli Badcn <' che fece c;ulèrc l11ltc .le corone 1klla. l,errnania. (;_jµcsCope1·a,non ù l'opera, d,illc eroiche armate a.1- JMc, llla sopni.lutto l'opcrn ùclht ·lhl68ia, YiYo1u1/.io– nari,_ {; tk!ia sua propagand,L tenace. -/ A. PlERRE .AlUl1.:tt·o ull'"'C"Hircr~.itù, 'i'ulLa h, cànca -ll:azic,naria tlcl mon<lo intero gri<la,: "La. llepubblica, linghcrcsc ùci Con:;igli è caduta, per l'inum,turità -dd proletariato! ». Di con– scguenz,L « il. proletariato (leve dc,fiµiti\amente n1s– scgmtrc h, suprc1m, di rczionc della, socità nelle mani dello cla8;;i regnanti e contentarsi clcllc hriciolc cli i-iforrn~e che da, cs&e gUi sa,ranno benevolmente elar– gite». L'insinuare l'irnma,turità del proletariato cor ·ispondc a tutto un -programma, e, questo è tal– mente diffuso e co ·ì q.bilmcntc in-ernnt,tto. che viene ,accdtato pcl'sino d,a,molti compagni in vista e s'in– filtrn nelle masse scuotendo la loro fede nella saa– tità _del loro icleale ed inclcbolcndo le loro capacità di conquista. . U1,.i!ib' troncare questa. insinuazione ùernolitrice di energie 1ivòluzionaric. Urge impedire questo pro– gramma•·ùi riforme che tenta, di dare nuovo fiato al capitalismo. All'uopo è facile dimostrare che il Co– numismo ungherese· .venne travolto dalla vio,lenza:' delle èìassi dirigenti che non inkndono di bvoraTe })Cl'. un icl-eale e far sacrifici a, benef icio de lla comu– nità. L'immane e-sperimento e sforzo soc.ia]e ,del Co– ·rnunismo unglié·ese cadde perchè gli sfrutatori e pro– :6.ttatori di ogni categorict e d'ogni nazione 1101{ hanno inteso di vivere senza sfruttare e trafl:ica re. Essi véì1dono - come hanno venduto -- anche il lorn paese purchù il trafficare e lo sfruttare sia di uuoYo peso loro possibile. Economisti -'- non ungheresi e non c.;omunisti - •confonnano che ~e l'Ungheri;~ comunista fosse sLaJa, lasciata a respirare a,vreblJe potuto fra breve conso– lidare le sue istitrizioni e cambiare la Dittaturn in un regime normale di collettivismo. Socialisti uno·he– rcsi della Yecchia guardfa, che, si sono a,ppartati 0 dal' Comunismo clisap1)I'ovau<lone i metodi, ora rimpian– gono h1 s1ic1caduta pcrcbè. e~sa !].a, incominciato· a tfare anirnr.\ all,1 -nis;t,, folla anonima. Dunqu-e il Co- bibliotecagiobianco lllU.lJJ>'HICJ uugl1crc,e conteucv,1 germi di é,auc istii,U• zioHÌ eClvw1uic;hc e di profoutli. ri volgiw011li spiri– tw.1li. Quitlc era dnnqnc ]a Ta,~iunc cliè impcdiv,L l'ln– le~a di fare ]il, lJHce col Goye;·no co11rnnista, i.I quale qu,1,11donss,:.nbc il pulcrc rappr<:~cùt,:i·,, se Hon lut-1,1, la. tHJ-lJuialionc nrngiur,1, i11du lJ\.iiaHL(:ntc b JJ.ari.e cou– sidcrcvolc (:egli clcnicnti fai.li vi e coscicuti del JJac.;e? L'arg9rncnto clic esso non ·n11,prc~cnta il paese o che regnav,1, c.vlb Dittatura è pun, ipoeri~i1i. Quale Par.,, lamento, q nnlc ,Uo Yernc rapprc~cnta og:,;·i iuli o un! popolo intero'. Q" cu.ti, '.Gu,·cnio pnò faH· ,b pac0 in noi.ne tli un pvpolo i E 11oll ì: signifir·:tlÌYO L:h:.i Jap– pe riutto ;;i ~,i,t 1·imane-x'Xùtndo le lc!:!'!. .'.l ckllorali 1 La .pace b fanno i C:ov;\;Ji rapprcscnt-;inti di eias,;i o Ji int,"1·cosi rìslrdti, 111:L le i·cspon,;tfJilit,h. i1 1tcn. .: clono scari<:al'lc s11.lk spa]l,~ di uoniini. 11sciti <la p.iù: larghe sfe.1·e.della 'popolazione: E nun ù hiogo co– mune, ù anzi as;ivJJHL di polilic;a, che le mi1wrn1JZ6i L,liiYc so11c qLtdk cli,-: rlanno le direttive allo svoì• giine11to dei :fatti politici e sociali e che qucslc sles,;o ". fanno le elezioni » clap.JKrtutto 1 ·E mentre oggi non· si OSèL anc;o,·a riconuscère l'..:\b,;IJUrgu, così ;:ili.ilrncni.0 l'isuscitato dai diploma,lic.;i dcll'lntcsa., e b sua al– leanza, cogli Hohcnzollcrn <frlla ltumcn ÙL -- si. ;;pera, che egli « L.ccndo le elezioni » por;sa « lcgaliaa.rc » il ;;uo colpo di Stdo od almcwi, assicn ,·are il r .itc,n10 inco11tesrnto rd inco.ntcsta.b.ilc tld regime capilalisltt. La, DiUa,tnrn clclhL· ]3orghcsia dura ininLcrroWi, da più cl'un secolo. Le sue. YiUùnc ~n L:inJ10 di cod– dew, pèv:c rnno altrettanto numcrn5e <:hc i{1 tempi -d( gLlc;·ra _guerreggiata. Le hir:idc fa),;lJ rid1c ùci cu,pi– tan_t d'irHluslna,,· i lugnri _che i princ:ipotti fcndtt• tan consegnano ._,ai_c_o;1L_allini,i casamenti malsani ?.ci proprict_ari ~li case, i salari di fame, i pi:czzi che 1 p1·ofittaton m gue'rrn, ctl in pace-impongono e tante e _tutte le attr-è istiti.lZioni della ciYillù borghcSf) stri– tolano cln _generazioni, intere popolazion:i, mietono 1_11 numcrc,:oJ Ì Yiltimc nel presente. e dctcnninano la dcg.cncrnuone futura <].i-unimmenso strato ùi popola- z10nc. , Che dirillo •hanno le Lorghcsic cli condam~are a; morte un ,tenta.tivo di rinnonuncJito dl.l,parte ùi co– l.oro :che finora furono vittime del reo-ime boro-hcae 1 Che d ii-itto ha nno Ji concbnnarc ]~ rappri~ao-lie del.la diit-1, l.u.ra del proletariato mentre l'inchiesl; di' ~a porctto e_ .simili inchieste in alfri pa,3si, rivela,no 1 mcl.odi. coi qua,li, i'omicidio indiscriminato fu in• m1lz11:t? delilJcra~a1;1cntc dalle classi dirigenti alla d1_g111~;, .cl1 p1:111c1p10 è di sistema, e fu r,eso funziono· "1nd1sponsab1)e » cli conservazione sociale? . Se l,j borghesie fossero state veramente sincere e se avessero avuto in cuore la sorte del popolo a,vrcb– bcro do':nto apertamelite confessare il fallimento -del l9ro_ regrn1e della, loro guerrn e pace, della loro dit– ~atura e non avrebbero dovuto impedire ma aiutare 11 nuovo c;c;perimento di rinnovamento collettivo. In~ec~ tutta, la borghesia e l'a,ristocrazia, unghe– rese,_ rns1cme a una parte degli intetUetttJ.ali, si sono . sch_rer_;t!econtro _il Comunismo. Tuttavia è vero che al.hniz10 ciel regime comunista quando esso non volle cedere all'imposizione dcll:impcria,lismo .. occidentale tutk _le ela:6i _ teuclcvano Yerso di esso, perchè sem– lJ1·n,·a la 1111gl10resoluzione contingente -della situa– zione e ":i poteva intraYedere la, "tendenza per uno sforzo umto. Quando però parve pa,lesc d1c il nazio• nalismo dei. conn~n_isti n~n era, -~iretfo alla, riconqui. appal'teDcnL1 aJl·l: ogharn magiara, ma, era inteso c_ornc·uno sfol'Zo collettivo -. su sca,la nazionale pct· i,al vare e ricreare i , aloi·i morali, spirituali e mate– s(;, cli krritori d-nicamcntc c linguisticamcnt,c non rinli cli 1. n 'popolo dìstrnito dalle l9tte intestine e -~

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