Compagni! - anno I - n. 13 - 1 agosto 1919

I r) COMPAGNI! llf Pim! Pam! Pnm! Tiro Balilla,. averto al pubblico: pole– miche alla svelta, su due dghe, in punta di .foi;bici e di' penna. ,Sarà ·una specie di· bucato q1tindicinale dì ttttte le su.dicerie che ·si senfono e si leggono. . T•utti i compagni, ,i, nfor1n-011.do scrivendo, possono e de.bbono collcibora.r,,;i. Pa- giiia aperta. - Bersaglio libei:o. Avanti! ·+ Ci scrivo.'10:. « In una case.rmà dì c.ava.11.eria, a Milano, du– rante ima ·delle solii:.e conferenze antibolsceviche di precetto, si sta spiegando che il Governo Tusso, tra l;òalltr.escelleratezze, « mette in prigione per niente». - E·sagerato ! - .com.menta, a bassa voce,- un so> datino che non la p.èns.a come il signor c,àpitàno. ·Un· caporale lo s.ente, e .l'interruttore è p'urrito con quindici giorni di rigore e trenta µi s-emplice... TaJ1tq· per dimostrargli cho se in Russia si va in •prigione per nieùt-0, in Italia. ci si va pe,r qua.lcho cosa! + .Un giornale i,ng.Iese, La N ation, ha fatto il e-0nto che·.attualmente si stanno anoor:a comhatte_ndo « ventitrè gueq-e ». . Però a, Versaillks hanno firmato la pace g~n,erale. E l'hanno .a,nche festeg~iata. + Ahri fiori di Erica futurista sùlla b~1la-guer- ra 1 .Quanti ne vorret-é. _• Nèl •volume di Arnaldo Ginna - L·e locomotive coi.i le calze - il cui titolo, come si ycde, è già una quintesseuiza di geniallità, ne troverete a bizzeffe. Ma cc. n'è di molti ainche in un libro di Mario Carli. Colgo queste due poetiche rose: • BOMBARDAMENTO U ostrudone di innmne1·evoli invisibili moniagne– russe,. sulle q11ali galoppa la 111 prte. BOMBE' A' MANO 1'ipo -S-ipe. :_ Bombonie1·a che distribuìtce la morte a razion-i i,1guali, per non far torto a nessuno. ' ' -~.!• , + Nori· ci credereste,· se non vi citassimo ~a fonte. Ma neL llibrc,tto di propaganda croce,rossina - .Le quarantotto stelle e il tricolore - pubblicato a N a– .p.oli, per cura di E. A. Màrio e con l'alt~ auspicio del Lavoro Nazionale, in uno dei capitoli dove si parla dei soldati operati e mutilati neg[i ospedali di guèrra, si leggono di questi mirabolanti episo'di: . - Se mi date l'anestetico - diceva l'operanda - non potrò mangiare 1:l 'mio ra~•cio a mezzogiorno. Lei sua richiesta fn esaudita, traftandosi di una operazione leggera: dopo il ,primo taglio· del bisturi egli parlavn con na,ti.ralezza, come se non gli fosse accad11to niente di straordinario. Solo quando i tagli f111·onopiù profondi, gridò: , - Viva l'Italia... Madonna... Mamma mia .... Ba.sta... ' l'oi, tntt'a 1111, tratto, le sue grida finirono con 11.nsorriso 111nidodi lacrime. • E quest'altro i . Vn al~ro, Raffaele, era orbato ·a.'11n occhio. Quando ia .ferita gli In curata, d·isse al. ili CC{J(JiOre_ :, iotec~ginobianco - Grazi.i a Dio, mi è rimasto itn occhio per po· ter védere anlora il mio Rei ,, ~ Grid?,re « Viv~ Fitalia », sotto iU bist1,rì, e ral– legrarsi cl'.avere un occhio soltanto per vedere il re; ecco, per esempio, delle cose éhe me,tte conto di rac, co,ntare. + Il Campanile, periodico clericale di terra to– sr,ana, assicura, che ill terremoto del Mugello è stato un'ira di dio cont,ro il boJ.scevismo. Qualchè oqsa come il castigo di Sodoma· e .Go, morra! Però il buon dio ha torto, perchè col terremoto butta g.iù case ricche e case povere, senza, distin– guere; e poi non riedifica nulla! Invece. i bolsce– vichi non demoliscono senza un perché. E se distrug– gono, è per meglio Ticù•struire. • + No_nmolto i.'empo fa il J.ournp,l de Genève pro– poneva di « affogare nel sangue la tivoluzfone un~ gheresc, E' triste - aggiungeva il gesuit?, calvinista •_:_ dover parlare in questo modo, ma il pericolo 'è estremo, e solo una terribile lezione, data ai popofli vicini, potreboo tr.attenerli sulla china fatale ,i. E pensare 'che i· tedeschi, tanto. ma.ledetti dal J'ournal • de Genève pei loro metodi di guerra,. quando nel Belgio· diedel'o quella terribile lezione che sapete ai .bol'ghesi cli Lova~io in rivolta, non fecero a.li: ro che i·agionare alla stessa precisa maniera del gio.rna'le ginevrino l • +Del resto, pare che· la terribile lezione ~i bol, seevichi, .11ng1J.ei;csi non sia manc.at.a, dopo la èaduta. di Bella K un. Meditate benè quest'informazi<;me &Il Fraccarol~ al Corriere della Sera:. • « Un delegato venne aLla ~Ii~sione italiana al– l'Hotel Ritz e chiese, a nome -dd Governo, la profo– ·zione ddJe donne e dei bambini dei caduti ministri. U colonnello Romanelli chiese· l'autÒrizzazione alla. nost~a lVIission~.:. »'. • Inteso? Il colonne1lo Romanelli· è dél parere che occorra i.inà « autorizzazione" per salivare la vita a degli inrn:icenti ! _ . Vero ch'egli ebbe « per telefono· quest!\, rispoisìa: « L'Italia nori si rifiuta mai ad un gesto d'uma:nità. -Assuma la protezione purch.è si tratti esclÙsivamente -di donne e bambini». H .senso è chiaro, mi pare. Chi non è donna o bambino, sia magari·.vecehio o invalido, non ha di– ri'tto al ri~pctto che si. deve a tutti i vinti di tutte le guerre. t.a hrigantaglia rumena è libew,, adesso, d'assassinare i bolscevichi di Budapest a suo talento r i'l· Governo ita'lian~ « non protegge». + M L. scrive: _. H.'li visto .quell'idiota caricatura del ma.nifest-0 dcll' Avanti!, dove il centauro s.aei:ta'tore •è rappre– sentato con ['luco moscio e cascan~1 Si pnò rispondere con '1a sottosèrizione. Quando i.I centauro socialista può ancora sa-ettax-e 1 milione e 50.000 freccie d'argento contro la borghesia, si vede che l'arco .è .ancora in buono sfato·! . -+- Nel Palazzo Municipale di Liegi, riie;r:isc.e serio r,erio il Corriere, dopo la partenza dei tedeschi si trovarono delle cimici, ed o.ra qua1cuno ha pro– posto ,; di mettere la disinfezione nel conto delle spese di guerra », --~~ ,Gran Dio!· Anche, 1c cimici, pe1·sind le cimici farà. pagare la sacra giustizia degli Atleati ! - Ma se sì devono domandwre delle, riparazioni per tutti i parassiti cho ci ùov'iamo addosso, che razza di conf-0· dovranno .mettere fuori i proletari, suc– chiati da. 1>.arassiti eh~ pesano quintali 1

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