Compagni! - anno I - n. 2 - 1 febbraio 1919

.COMPAGNl! di colti-1:ai•e la .tcrrar FJ 1l'Mt-ra pa.rtc,~~c la, Plebe si fo8se ostinata e la teh-a ·nan <n;es!Jevoluto pizi, coltii• a.rc, come s; sarebbe fatto a ma119la-t 1 e'! Oostr_),ngtrc ](i Plebe!' ~frri– -.are sino a.lla 1111crm ckilc7 J,J come sa.rebòc anelala a. fiwireP .Ma si pc,isù a J[c1101io· ;1g1•ippa, ·,;w i·e0<.,h-iovene– . 111wào, ·11w/.tostimato, tlioo I-a Starla., àaUa Plebe, ii q1wle ai inOOTicò cli rimette-re a ·posto le cose:. 'Ji)gH si 1•eeùsui .llonte AÌ;enn1io, 1ui a-i pl.ebei elle oli Bi affol-la.i;auo intorno, a, i per c.sprimern tu/.ta l(l. pto1>1·ia inàigna,,i-0-ne cq11tro ii ruorlo rli.'pi-o·ocdcn~ dei, signori. clii '1)e-r confermare i p1·op1·rprnpasit i .di •non:vulcnw 71i1i,sa– ''!J!Te, cht per.im ;eirc, Cliif.·r, che. a. col/assNo pe,~:hè a1 1 e1:a clcllc cose •i,mpo,·tanl ìssiwo. da ti ire e ottenuto. il 11i'k 1·cUgioso silen.~io raccontò ,n fa·moso apolo~"' 1 « U11giorno le mcmli1'a ti.ci c-0,·po mnauo si ribellarono eont-ro lo stomacQ. Le ma11i si dic11inrorono 8/anclw rii 11i,vorare conti·1rna-11ienlee 111lto ciù .per finire a po-rtan,, -in 1iU'L1t1(h anaUsi, ·il•l'wo a//(c, 'bocéa.; t)l'I' COitlO{lilà del Si– gnor Stomaco; ·ze gamì,c protdta/·ono· oli1J a11cNcssc 110-n ne potevano più di tra-ì11<H,,ii''l1lttò'fl coi·'pò, di ljll(l C tli l<i, co-mpiemlo tan/l o trmli ç,Mlometri, tutto eh> 11cmp1·e. pc,·. ohè H S-ignor /'Jto11wcop0Us11e<i.-i,c·nu• i viig1i-0ri rantaggi; e i denti e t'lltti glì c,r_qa.11in ,11110· sla,11ci-0<li mirabile so– UdMiet,~ Sb (J.~SOl'i41'01lO C {iftli, i,n,<riCJI/C c/r/i.lwraro-no <Ti astenersi da, ollorn -i1111a11::Ll!i compiere ogi1i e ·,iuulsia8i più piccoln a.ri, :in(; <'11cpotes,~e a.1ularc a 'be1wfic-io dello itom,cico. li ·incrociaro110... sta,,:o per .<(ire}e bi·accia. scn.:a ricor,la-rm•i, che o'c11tra1·ano aiwhe. lc. ga,nbe e 'i- dc11ti e tutto il -rrsto e dfohial'arouo.· .. lo sdopero. , '« Lo Btomoco cosi non cobc ·pkii, 1111/làe gU sciopel'(rnt-i gloi-rono. Ji'· inalm.cn -tc gli cni stata· data, -mw. b1wnci le– do-ne! Jfa bc•n 1)1'f'..Jjto -~i acco·1'sero·c-1,enon c'Na, 11101.lo da rallegrar&i, poic/1,h il, da.wno dello stomaco .si co11-z:e1•tira in loro grai,issim,o ila11110, p,:;.iç-11( cominoiaro110 a1ì imJcbo– Hrsi è si vondnsero brn p;-e.~tn ·ç;iic le Toro so'i·1;,erano tanto -il1tima111enlc e si rettamente ler1at.c ti qucnc ddlo atomaco, che l<i morto e/i, ·guciilo <tri'èbbc scumilo f<ital– me-nte i<ll morti) ili /.11tt-i>1. D·ke la sf.Orin clte Tu. Plc1ie, co7pi.ta . <Tagli a1·{ 10111r11.ti fi Menenio Agrippa, la,çciù, segi,umdolo •i111mntiatf1,mente, • Monte Ave11ti110e tnrm) sottomesll<t, <t 1a.1101:a1·r. la terra de.i pa.tr 'i.-sii, che, 11<//.11ra7,mentc,ontinuaro·no p/i1, che .,,wi •wi metod·i di prima. ,.. E. gli a1;-1:1:1·8-f1'1'i dei socia-li.9t'i si compi,OJ'iono, qualc7te voita, di 1'ip('tere ar,f/ operai questo mc.conto, ~·ia per sfr-utwre i•outo1•ifà ùell-a .<;tor/a., e/re 11atmm·mc11tr ,i-ncu.te 8emp,-e 1111 certo 1•1,wctto, sia pcrchè app,·ofit1.a110 dcl– f~gnoran,-m. cli tssi. Xoi C• l-i-mitlam-0 o.d, osse1Tore soltanto clic Mcne•nio 'À-gr;.ppa, potè ottènere l'effetto 1lcs'it1N·ato dai va.tri.~i-i -~ol -percliè 1a Pkbe ncm era. orga.11-iziata. Poicil,/>. se T-nfo.~sc data, aUorci 11.fcne-nioAgrippa aw·cbbe ,lontto parlo,men– tare 'non è{m 1.a.Plebe, ma con· i. 'suot orr1<mi~7atori. rà oJwra. i 1H110 Jlo:::.i:ani, ·i. P.nrno Buo.~3, ,i RC-17otti. •i Gf1/7.i dtU'cpoca gU an·c.bùcm .onnplicc.m.ente .fallo os. ~crra.rc olle 7-0 stoma-00 non mette a, .ca.pita.le t11tt;, i 1:a,;;fa,rJgiche rico-va 1lnn'ovcro, <lei .,moi 1{1.voratori che 80/W le membra; 1nai ii: (listl"ibuisizc a· tu lii equartw,itc: è c0Uefto1·c e c1i- 8t1'ibutn·re al]. 1m fl'mpn: è ·un cscm1pio tipico <lf/to dalla. 1mt·11ra,<li -regime sooialista.. 1J vmz,wr,1·e che clli, sa- 1-n q1w-'nf« ili-<m1s.~ìo11i l'a-11()lo(Jo d·i 1lfernmfo A!lTÌll>JJa r' s.ta.to i'argomento <ll'oi,çi-z:o.Anche 1a. Storia 1l1trl-f]'IIC. a 1cgr1crla e a1&i11tenllerla bc,ne, si i·i– torce cont·ro,1a. Borg1wsio! J', pi. Gii a_q-itator·i socialisti, sono gli stntmènti ohe •il, fato o la prov·viàenrn, sooioTe.,oiot, 1i11ate11,l1en;;a u,oiale. incfot– tabile, 11-a, dcsf.iua.fQ ol grnn fine, e voi non pot.ctc torn d-i 'lm'ZZi: ne <listn1g,qete 11110,e ne sorge;-an110 111i91-iaia, com'è o-rveiw,to iii Germania., nei Bef.g-io, 1n I11r,hiUerra.,· 1-i proeessa,te,- e ii lom p1·oce.<1so sor1iircì a propayarc 111e– g1,i,o le 1-0'f'o 4àee,.-U com/annate, e la loro oorcen! <liverrti 'lffl .ilW!/1iario ca.pace 1ll co11quista,r sempre 9Hlovi <Yedenti. A. ASTutw:O IlManifesto dei Comun . E' il documento che consa,cra e dichia.ra. 11,l mondo l'csi'3tcnza del Pa,rtit,o Socialista. e il costituirsi del Pro-leiariato in classe ergen~c;;i cli cont1·0- a-Ila <Classe borghese o impegnantesi con essa in una. lotta che non ay1•à, tregua, non avi·à fi.nt ', se non quando la Borghcs,i1~completamente ,·iuta, spa.rirà o :,pa-riranno le classi o l'Ii:lea1e Socialista diventerà il regime t·hE– regolcrà la ·vita idi tutta qua.nta l'Umanità. • Q,H·~io imponantissiruo documento ha visto J:1 luce ~<.'litantad!UC anni- or iòno, perchè fu pubblicato l:t prima volta nel 1848, d ,·enne diffu<;o i:n, -va.ri ~~ lin• gue in Emopt\ ed iu AmeriN,. E cla allora il .Prole– tariato im·ominciò aLl organizzarsi ccl iniziò fatico· sa.mente h1sc·cs,1,per il cammino erto e .difficile. delle sue rive.ndicazioni. • I ,primi passi furono molto difficili. I primi nuclei di proletari ,che si andaY-anÌ> qua. o là. costituendo erano 1.rnppo ei,igui perchè non .si pote.sse facilmente opprimerìi, ridul'li all'impotenz:a. e qu.alche volta addirittura schiacciarli. I~ d'altra, parh~ la propa– g.amla, dei principi sanciti dal J\'fa1)ifo5to era 0H1·f· ruod'o difficile. Carcero e persc,cnzioni . cli tutte le ~ecie toccavano ~ti col'aggiosi che tentavano j.n tutti i modi di far vedere .agli opcr:..i, ai lavoraiori tutti cho, .le condizioni ,cli.sgraziate della loro miserni esi– stenza. non erano fata-lmentc <:d, hTeYocabilmente sta– bilite da nessuna. leg:gc <'hc non pote.'>st;e,:srro dE1fini– tivamente .abrogata e sostituita da, un'a.Jt.ra, ehe fo,;;,e pi ·itequa, che fosse piii g·iusta,; che non et·.a vero ciò. che ùiceva, il parroco· dal pulpito, ifl'l'Ofit!ando• d dl'ignor.anr-tt dei snoi .:lilcoHatori a vant.a-ggio .dri potent', e ùei p1·iYilegiati d1e lo 1·icambia,·ru10 di grasse prebende e cioè che Iddio avevai creato i rù:chi, i propr.ietarii e gli i.udu-;triali pcrchè <le;;sero da, vivern ai pornr-i d ai lavol'atori e <'he lddio nelh~ sua somm11 sa,picmza, a-vr.iva-or.dinato le cose nel mi-• glior modo <pcssibile, altrimenti se tutti fossero sia.ii ri.cchi la YÌ ta, sari:bbe srn.ta a&-;olutarue.nte impossi– bile, pDrchè ne&sm10 si sarebLo sobl:ia.rcato n.l• lavoro necessario ai bisogni <:lollettivi e vioewrsn. s·e -tutti fossero stati powri ed: operai, sarcbbe m:Lncato eh~· M'Cs~e potuto o,r;chnare e gui-d.,a,re le J5))Jlolazion.i o cercare di prO{'lll'al'ntl il bcne.~sere nel miglior modo possibile e che <lei re,;,to se pure in questo ruondo era. 11ecessa1·iosoffrire, nel mondo di lù, <'oloro d1e in questo avevano sofferto o an•vuno saputo so·p-por· tare le lo-ro sofferenze ,an•ehbcro 1·icevuto il premio aii:leguato per tutta l'eternità. E ,eosì, mentre ,da, unai parie la, •Chiesa lanciava l'anatcm.iL contro i 1propagatori deJla parola. de1 So– eiaJismo, i poteri costituiti, . in soskgno di tutti i privilegia.ti, degli sfrntt::\tori di ogmi forma di, mi– seria, dellit borghc.,;ia ca:pitaJista che aveva, assunto, dopo }1.1, Rivo.luzione francese, il dominio in t11tti i paesi ,del mon.do , a 1 d'operavano la, forza, e le perse– cuzioni. E quasi cJia.ppertutto i,i ebbero leggi. ecce– zionali ,contro i ,socialisti, si <'Ncò, insomma, in tutti i modi. di soffocn.rne la, voce in sul nascere. Ma.· 1n, Ycrifa non si soffoca e non si distrugge; le ,per~uzioni e lo leggi ecc(.'!zion:di f(\voril'ono anzi la diffusione delle nnoYo ·idee. Infatti là. -dove i go– Yerni maggiormente si a<X'anivimo, più rapidamente si moltiplicù il ·numero degli (1perai organizzati e dei socia.listi. P.rof. nellit _R.Università <liGtmova. E quando nei va.rii pac>si i primi nudei si furono formati in modo che potcs.'3ero elevare la loro :voce, essi la fecero echeggiare a.J disopra, delle frontiere, e I sì che quel12. di uno vibrasse e si ri'.l)e.rcuotesse nel– l'altro e tutti- si sentissex-o uniti nel mo.n.do, affra- Nel prossirn numeriInizieremo gli articoli ll notiziariosulle orgaoizzwooi ~conomicbe. bibliòtecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy