Compagni! - anno I - n. 2 - 1 febbraio 1919

CONPAGNI! 11 tenw-zio11alc nella, qua-lr tutti i ta,voratori siano uniti da vincoli di so/ì,darictà e frate11anza e fra il plauso di tzitti i convenuti" si nominò un comitato, il qu.ale inca- 1 ·icù JJJar.:cdl formul.arc il programma e gli statuti per la- 111t0t·a associazione. llar.:c accettò i;olcntien la mis– sione affidata.Qli. La Jntcrn-azionale, fondala nel, 18G4· dci 1 e considerarsi q1tindi come la continu-a.z-ione dcli-a Le[J_a dei Ooinu.ni-sti. E ciò e,· a t almiente nel vcnsi-ero di Marx, che egli pre– metteva a.ll' intcressante documento che q11,isotto pnbbli· cTlia1110e che iniziava ia, costituzione dell'Internazionale l'appello col quale chiudeva nel 1848 il Manifesto dei Co– munisti: Pro/.etari di tutti i paesi, unitevi! Ecco lo storico documento: « Considera.udo che la. emancipa'Zione degLi o:pera:i de– v'essere compiuta dogli stessi operai; • che gli sforzi degH o.perai per conseguire la loro emancipazione non d~!\'on o tend re a costituire nuovi 1n•i. vi!egi, ma. a . proclama.re diritti uguaH ed uguali d-overi per tutti; che la soggezione dell'operaio al capita.le è la sor– gente di oghi servitù politioo, morale, ill)lt e1iale; che perciò la emancipazi,one ecouomdca degli operai è 11 gronde scopo· al quale dev'essere ·subordirnato ogni movimento politico; che tutti gli sforzi fino-ra fatti ,sono andati a vuoto ll}er mancanza di fi◊lidarietà tra gli operai delle dlw.n,-e professioni neLlo stesso paese e per mancanza di ,unione fra.terna t~·a g,U operai dei paesi diversi; che la emancipazione degli operai non è già un piro.blema solamente locale o nar..ionale, ma è un probllema che tocca .gli interessi di tutte le nazi~i oivili, essendone là risoluzione necessa1iamente subordinata al loro con– corso, sia m~l campo delle idee, sia in quello della pra– tica; che H movimento che si effettua fra gli 011ecraide-i paesi più industriaJ.i. di Europa, aprendo l'àdito a _nuove s'})erallZe, dà. un, grande avYertimento a ciò che nO'Il si ricada nei vecchi errori, ~onsiglia di combinare tuttl questi sforzi ancora isolati; 1ier queste r:a•gioni: « I soitrooor:it,ti memhri del Oonsiglio, eletti da1l'os– se.tll'blea tenuta il 28 settembre 1 864, nella s ala di S. )lar– tino in Londr a, hanno ~1r eso i necessa.ri p1-o,--rndimenti • per fondare l' Associ:az.ione Internazionale degli Operai. <e Essi dit:hiarano elle questa As oci-a7,ioueIntemazio– ll..'l,le,come pure tutte le sociefa e ·gli individui aderenti 0.d essa, ij'iconosceranno per base dell:a loro condo& a riguardo di tutti gli uomini, la Verità, la Giust,\zia, la 1\Iorale, sen7,a d'isti.nzi-one di colori, credenze o 11 1 azio- 11a1ità. Essi -riguaròano come dovere il reclamare !i di· ritti di uomo e (li cittadino non solamente_ per loro, rua per chiunqu,e, <:Olll!J.)ie i propri dovei·!. • cc Kou dil~itti senza doveri, nemmeno do,eri senza di– ri,tti. <e Is1}irati <lai suddetti princi11t l.!nuno redatto i-1rego- '1amen to d eH'.\ssociazione Inte!'llazion:ale. • . A.rt. 1. - È stabilita un·.\ssociazione l)el' ,procac– ciare un centro di comunicazione e di coo1,,ierazionefra gli opeTai dei vari ,1,aes-ia,;piranti al me~imo cop,o: cioè il mutuo concorso, jl progresso e la emancipazione completa della classe operaia. Art. 2. - Quest'Associazione si chiama: Assoda– zione Internazionale degH Operai. Art. 3. - Ogni .anno vi sarit la riuniQ-ne di un Con– gresso 'generale. E!;OO servirà per far co11of'lCCre al-l'Eu– ropa le conrnui aspinazioni degli operai, per stabili're .il definiti,o regolamento dell' .-\s ·odazione Internazionale, per esaminare i mezzi più adatti onde.accertarsi der buon esito <ie1Ja sua opera, e ~r ,elegb°ere il Consiglio Gene- rale. • Art. 4. - Il Consiglio Generale risiederit a Londra e si comporrà di opemi rappresentanti le diverse nazioni. pure:bè facci..'lnò p;Hte ·dell' A.~sociazione Internazionnle. llrenderà dal suo seno, e seoondo i bisogni clell"AsSO<.:ia- • zione, i membri dell'ufficio. corne 1n·esidentc, s~retario generale, tesoriere e segretari p.'.lrticolari pei cliffere11ti paei<i. Art. 5. - In ciascun Congresso annua](', il Consi. gllp Generale farà una relazione pubblica dei l:u•ori, del- bibliotecaginobianco l'alllllO. In caso di urgenza, potrà esso co11vocare il Con,. gresso Prima del tempo stabilito. Art. G. -· Il Oonsiglio Gene"r.'.IIe st,,,oiJùrà le relaziolli oon le differenti associazioni op,eraie, ili guisa ~he gli operai di ciascun ffitese sa111anno contL.rnamente resi con– sapev,oJi dei movimenti <.!ellaloro classe negli altii paesi. <e Uua ricerc-a sullo ,stato soci<1lc sarà fntta simulta– neamente e .sotto un solo e medesimo ra1morto. ' <e Le questioni proposte cla una. soci·età, la discussione delle quali fu di u<na gene_rale importanza, ·saranno esa– minate da tutte, iacciocchè, quando un'idea pratica o una difficoltà internazionale· rlchiedesse l'azione dell'Associa– zione, questa. 1)03sa operare in modo uniforme. cc Quando ciò semlxrerà. necessario, il Consiglio Gene– rale prenderà 1a iniziatini. delle proposte da sottomettere arie sOC1'etàlocali o nazion'ali. . Art. 7. - Perchè la b·uop.a riuscita del movimento operaio possa essere assicurata in ciascun -p,aese mercè la forza risult.ante dal-l'unione e dall'associazione, e d',al,– tronde siccome la utilità del Consigli Generale dipende dalle sue rella.zioni con le soctetà. cosi M.7..ÌO'nali che lo-cali. i membri dell' A,sso0iazione Internazionale dovra11no ado– pera.rsi, per qua11to è in loro, ciascuno nel suo pruese, af– finchè si.a,no riuni·te in un'Associazione Nazion.nle le di-– ve1ise .società di operai esistenti, come pu-re affinchè sia creato un organo specia,le. S'intemle •bene che l'applioa– zione di questo articolo è cond1zionata aHe leggi '[)'arti– colari che reggono cia&<cunanazione-.. Salvo gli ostacoli legaJi, nessuna società locale è dispensata dal c-orrispon– derc di•rettamente col C@siglio Generale i'll LondT~ .. Art. 8. - Fino alla ,prima adunanz:a del Congresso operaio, il Consiglio eletto in settembre sarfl un Oonsi– glio G_enemle provvisorio. D.'.lrà opera ,per mettere in co-– municazione le società operaie di tutti i paesi. Aggrupperà.– i membri del Regno Unito. Prendorit i temporanei ,prov• Y~climenli per la conYocazione del Oongresso Generale. Discuterà colle società locali e· nazionali le questioni che dov:ra~ino essei· prop.o;ste al Cong,resso. • Art. 9. - Ogni membro dell'Associazione Interna." zionale, ruu-tancl'opaese, riceverà l'appoggio fraterno dro mero br i dell 'Associa'Zione. Art. 10. - Benchè strette d-a• un leo-ame fraterno cl'i •solida_rietà e di coopemzione, le società "oper.aie conti– n ueranno però •sempre a -sussistere sopra quel'le baf>i. che a ciasclledu.na: son ,particolaii. cc Pel ·OonSi.glioGenerale dell' A>ssociazione Inter– naz.ionale ctegli operai, firmati: n presidente: Odger - Il segretari-O generale : Crehor - n tesori-ere: Whecher >). Gli amori del socialismo inlta·l-ia Un processoad AndreaCosta Quan,d-o colori;> ch_e 3:-vevano,. buttato, nel mm·e m.aq1~•u,m della vita 1taha!)-a, _ l idea di un p artito• ,pohtico della classe opera1a, 111 opposizione ed in.di- – pendente da tutti i pa1iiti politici della borghesia si tacevano; quand'o vi -era, chi s.i ostinava in con~ frpnto_ alla rca_ltà. de/1'3:zione legale, a te~ern • un aisgethrn (P~rbto socialista rivoluzionario) che non nspondeva p~enam~ntc allo cose s-e non a patto, <l'in– tende1:e 1~ nvolu,z1one fatta con l'alleanza ,dei re· pu·bbhcam per u17--carribiamen~o di ·Governo•; quando a-ttrave~--so pol<;miche vemne~h . e ~on_gressi, quanti era,n_o nel movnnento operaio e sociali sta cer cavano !a via; ~uando ~ndrea Costa, eletto d' eputa.to , aveva 1~tcso 11mper .tiYo. che ha ~m rappresentante socia-– lisi.a:. essere un agitatore di folle al fine di svilup– pare 111 esse quella forza o capacità che le abiliterà alh:sercizio delle CO!\O, nel giornale il Tito Vezio di Milano del 10 febbrario 1883, apparve un articolo ove tra l'altro si doman<la,\·a: " Se Costa rappre: senta- le idee e le a.spirazioni .di tutti i sncin.listi d'Italia, e se i suoi recenti discorsi e la sua condotta da ehe è deputato gli meritino ancora la stima. degli an,i,rchici ,i. Era il Tito Veio un giornale quasi personale di Carlo Monticelli, che per la sua irrncnza, pol fatto

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