Vi saluta la Chiesa che è in Babilonia - n. 6 - dicembre 1977

bibli venta la roccia indefettibile, il fasto mondano, l'esaltazione del ministero,. ~e alla fine tutto ciò non riesce a suscitare l'attesa del Figlio dell'Uomo e quindi la potente presenza dell'intercessione. Che cosa vale il sale insipido se esso può essere calpestato dagli uomini. La parola del Vangelo oggi risuona nel nostro cuore per indicarci che anche noi siamo dei chiamati e degli eletti, Dio lo voglia, che hanno offerto la loro vita al Signore; in ragione di ciò speriamo che -in ciascuno di noi maturi la potenza dell'intercessione, perché questo solo è essere cristiano, questo solo è essere cattolici, cioè uomini universali. Ridiamo pienezza al nome cattolico, di– venuto ora un distintivo di parte; essere cattolico è essere universale cibè ave– re riferimento a tutta la storia dal principio alla fine, dalla prima alla seconda venuta, dalla comparsa dell'uomo al grande giorno misterioso in cui si chiuderà la storia universale. Su quest'ultimo giorno il Signore ci ha dato soltanto delle immagini; l'ultimo giorno del mondo, come l'ultimo giorno della nostra vita, trascende tutta la nostra fantasia ed è per questo che solo per la potenza della fede, della speranza, della carità noi possiamo trovare amabile ciò che secondo il mondo è invece ignoto, lontano, oscuro e misterioso. Passare attraverso l'i– gnoto della nostra morte e della morte del mondo, sono i due grandi passaggi in cui tutta la vita si conclude; rispetto ad essi il cristiano è colui che attende ed invoca la venuta del Signore, perché sa che il Signore ha vinto il potere della morte. Sia lodato il Signore! Si informa che a Rovereto si terrà nei giorni 20 e 21 maggio 1978 un incontro sul tema: « CITTA' DI DIO, CITTA' DELL'UOMO ». Chi desidera essere invitato al convegno, è pregato di farlo sapere alla Direzione del « Bollettino » (viale dei Colli, 16 - Rovereto, Trentino) entro il 30 aprile. ,aginobianco

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