Pro Pace : almanacco illustrato - 1917

ALMANACCOILLUSTRATO 57 Crudeltà bestiali od umane? ---o--- Si leggono spesso in questi giorni notizie nuove di cni-. deità e di efferatezze, pure nuove, compiutè dai tedeschi, come sempre avvenne fin dall'inizio della loro guerra, con quel cinico calcolo terroristico, con quella fredda attitudine, che provengono solo dall'abituale intima anestesia di ogni sentimento. Ma per quale ragione si chiamano bestiali ·O brutali tali orrori? Compiono forse gli altri animali tali crudeltà, proprio colla deliberata intenzione di far soffrire la vittima e di spargere il terrore? Essi, allo stato libero, traggono i loro mezzi di sostentamento precisamente e solo dalla quotidiana lotta. Essi sono cioè in condizione di guerra permanente, ·perchè per essi le necessità fisiologiche sono tiranniche, nel senso che possono essere sfrenate e libere, perchè non hanno motivo alcuno per non esserlo. Noi V(ldiamo che a tale loro condizione tutt~ le caratteristiche eziologiche non solo sono perfettamente adatte e si conservano, ma si intensificano anzi per la persistenza invariata delle· causalità che le hanno predotte. Sicchè nell'eredità i lòro mezzi organici per la difesa e per l'offesa, continuamente esercitati, danno una vera selezione positiva (non negativa, come avviene organicamente e somaticamente purtroppo negli uomini) del più adatto. E quindi, coll'intensificazione, p. es., del mimetismo, le specie o le razze, perfezionano . di continuo tali mezzi di lotta permanente. Il loro progresso continuo è, per conseguenza normalissima, soitanto quello della forza; dell'insidia, della violenza, della distruzione. È precisamente quello che acceca oggi la mentalità tedesca, come criterìo filosofico! ' Tutto ciò fu perfettamente studiato, sulle tracce di S.t Hilaire; di Wallace e di Lamarck, da Carlo Roberto Darwin, che a tale argomento dedicò tutta la sua vit9., e fu perfettamente spiegato in quell'opera monumentale che è. la dimostrazione della Legge naturale dell'evoluzione organica. Questa permise finalmente all'Uomo di ìarsi un chiaro concetto sulla derivazione delle specie, attraverso l'immensità oscura delle epoche geologiche, per le. quali sei 9 settemila anni di Storia, ed otto o dieci mila anni di tradizione, sono un giorno, anzi un attimo sperduto. Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==