Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 8 - , 1,;1•uc.\ ()I) UHIC.1:-il·: DE~·om~AZlON~: DELL' ÈRA. Periodo gi11liano . . . . . . .. 1 Gn. 4712 Ebrnica (dalla crC'nzione del mo,11tlo) 7 Ot. 37{>0 9-·· <>•> Delle Olimpiadi (periodi quadriennali) . 1 Lg. '775 39:33 Della fondazione tli Roma, secondo Varrone 1 Gn. 7f>2 3901 :ì%7 Di Nabonassar .. 26 Fb. 7~(i Cristiana o ,·olg:ue, ... 1 Gn. + I 4714Maomettana (de\l' b'rJira) 15 Lg. + G:22 5:i:;:i Computo ecclesiastico. Si chiama "computo ecclesiastico ,, quel complesso di regole che servono a fissare il calendario ecclesiastico o specialmente la data della fosla tl i Pasqua, da cui dipendono tutte le altre feste mobili. Secondo i decreti o meglio "Cost.ituzioni,, della Chiesa la Pasqua di Risurrezione deve essere celebrata nella dome11ica consecutiva nl prinro plenilunio di primavern, cioù al pri1110ple11ilunio postorioro al giorno 20 111:11·zo. ::ìe il plenilunio e la domenica <.::\dessero insieme nel 21 marzo, il giorno di Pasqua sarebbe la domenica seguente. Invece se il plenilunio avvonisse il 20 marzo, il prossi1110 plenilunio venìt nl 18 aprilo, e so q nesto giorno fo,;se per caso una domonien,, bisognornbbe aspettare la prossimaclomenica,checadrebbo uel 25 aprile. ·così si vede che la tlata di Pasqua è compresa tra il 22 man-:o e il 25 aprile, entrambi inclusi (trentacinque calendari). Nel computo ecclosinstico si considera per9semplicitìi una Luna fittizia, detta Luna ecclesiastiw, le cui fasi si suppongono succedersi a periodi determinati e costanti, prescindendo cosr dalle ineguaglianze a cui è soggetto il moto reale della'Luna intorno alla 'l'or- , I ra e quello della 'l'erra intorno al Sole. , In conseguenza di ciò le dato clolle fasi lunari e le cl,ìt della Luna ,,;egnaLn nol calonclal'io ecdesinstièo pos:,0J10 diffel'ire leggormontc da quello cillco• late nelle efe111eridi astronomi('hQ. A tal proposito bisogna notare special mente. che mentre il noviluni0 ilStl'onomico avviene quando la Luu:1 è in conginnzionecol Sole (cioè quando i due ai-;l,l'ihnnno la stossa longitnrlino), momo111,o nel qnalo la Luna è invisibile, invece il novilunio ecclesiastico corrispondo all'epoca in cui la Lunn. emergendo dai rnggi solari diventa visibilo per la prima volta s,ul cadere del giorno sotto forma di una tenue falce. 1n base ad antiche osservazioni si ritiene che ciò non succeda mai prim:i cho siano passate 40 ore dall'istante della congiunzione. Secondo l'uso ecclesiastico, i giorni dei noviluni in un dato anno sono quelli che nel calendario perpetuo sono segnati dall'epatta di quel!' anno . .l l novilunio è il primo giorno della lunazione e le altre fasi, c,ioè primo quarto, lunct piena e ttltimo qnarto, cor• rispondono rispettivamente al settimo, al dec-iu1og11"1·to e nl ventiduesimo giorno della lunazione. Elementi del computo ecclesiastico. Le regole del computo ecclesiastico zioni equival~ quasi esattamente ~ H) fanno uso di alcuni elementi caratto- anni solari. E chiaro quindi che so rist,ici dell'anno, che sono: il numero per 1.9 anni consecutivi sono stati 110d'oru, l'epatta, il ciclo solare e la lettera tati i giorni in cui ebbero luogo le domenicale. Due altri elementi che si• diverse fasi lunari, ciò permetterà di soglion dare negli almanacchi sono: il predire i medesimi aspetti negli anni 1u11nero dell'indizione romana e la let- successivi; e se la serie dei tempi vien /('ro del Martirologio. divisa in periodi di H) anni (c-ivli litNumero d'oro. - Già nel V secolo nal'i), numerandosi gli anni di ciascun ;i vanti Cristo l'astronomo ateniese Me- ciclo con i numeri progressi vi da l a tone scoprì che la durata di 235 luna- 19, le medesimo fasi lunari cadrn..11110 Bili11vLt: CREo,ro ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca I

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