Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

Nomi romani dei mesi. Sombrn che primn. di Numa Pom• pilio l'anno doi Romani comprondesse solamente 10 mesi, così donominati: 11Im·lius Aprilia Mai1ts Jtmiits Qninlilis Sextilis Beptember Octobe1· f ]'{ovembcr December. I nomi dogli ultimi 6 mesi pro• ,,:ino ad evidenza che in quegli antichi lempi l'anno principiava col mese di marzo. Knma an-ohbo ag~iunto al• tri due mesi, J<tmtal'ius e J<'ebr,wrius, col primo dei quali si iniziò l'anno. Il nome Quintilis fu sostituito da Julius noll' anno 44 av. Cr., in onoro di Giulio Cesare, e pij,1 tardi, nell'anno 8 av. Cr., si cambiò ndme al mese Sextilis, chiamandolo Au_qustus dal nom'e del• l'Imperatore. Nel Medio Evo pare che i nomi romani dei 12 mesi siano rimasti sempre rispettati, sebbene Carlo Magno avesse voluto mutarli con altre deno• minazioni di radice germanica. · Divario tra i Cronologisti e gli Astronomi nel nu•, merare gli anni avanti Cristo. - Regole aritme• tiche per i bisestili. Si è detto sopra che gli anni si numerano con·enti e non revolttti, e si usano i numeri cardinali (uno, due, tl'0, ...) invece dei corrispondenti aggettivi (primo, secondo, terzo, ...). In conformità di ciò i cronologisti (come giìi facemmo notare) chiamano "anno 1 dopo Cristo,, il primo anno dell'èra volgn.re, anno che corrisponde al 754 dalla fonùazione di Roma, e chiamano "anno 1 avanti Cristo,, l'anno immediatamente anteriore, cioè l'anno 753 di Roma. Invece quest'ultimo è chiamato " anno 2:ero ,, dagli Astronomi, i quali nel contare in senso retrogrado gli anni anteriori all'anno O usano i numeri negiitivi -1, -2, -3,... Così gli anni 1, 2, 3,... av. Cr. dei cronologisti coincidono rispettivamente con gli anni O, -1, -2, ... degli Astronomi. Ne segue che por gli anni av. Cr. i numeri dei cronologisti superano sempre di una unità i numeri degli Astronomi. Per gli anni dopo Cristo non c'è discordanza·. Il metodo degli Astronomi è il solo razionale, essendo conforme ai fondamenti dell'aritmetica. Con esso diventa facile e sicuro il còmputo degli anni compresi tra due epoche date, di cui una sia anteriore e l'altra posteriore al principio dell' èra, e inoltro rimane unica, per gli anni avanti e dopo Cristo, la regola aritmetica con cui si riconosce se un dat~ anno giulitmo sia bisestile. ·' Sono bisestili tutti quegli anni di cui il numero cl' ordino è esattamente divisibile per 4 ,,. Invece, col metodo dei cronologisti, questa regola vale soltanto per gli anni dopo Cristo, mentre per gli anni avanti Cristo " i bisestili sono quelli di cui il numero cl' ordine diviso per 4 lascia per resto 1 ,,. Queste regole valgono per il calendario giuliano. Per quello gregoriano bisogna ricordare l'eccezione introdotta dalla riforma del 1582 relativamente agli anni secolari (cioè quelli il cui numero d'ordine termina con due zeri). Ne segue la regola: " gli anni secolari gregoriani sono bisestili solamente nel caso che il loro numero d' ol'Cline sia esattamente divisibile per 400 ,,. Calendario romano antico. Relativamente alla domanda: "quale ora consideravano gli antichi Romani come principio della giornata? ,,1 Hinzel conclude, dopo aver esposto 1 risultati della critica storica ed archeo• logica su tale argomento,che per quanto c·oncerne le pubbliche funzioni reli• gioso o giuridiche il giorno cominciava a mezzanotte, meutre l'uso popolare lo faceva ,principiare ali' aurora. I giorni del mese venivano contati dai Romani riferendosi a certe determinate epoche d'ogni mese dette "calende, none e idi ,,. . Come si è già visto, in origino l'anno romano era semplicemente lunare e comprendeva 12 lunazioni. Il giorno del primo ricomparir <lolla Luna alla sera (sotto forma cli tenue falco), ora il primo giorno del mese (Kalenilete). Bibliotec CREDITOITALIANO ~i • Qualsiasi operazione di banca

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