Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

-5rlell'' (.:ra cristiann, che è propriamente l' epocct di essa, fu un sabato, come si può veriticaro con facile procedimento aritmetico. (1) Nei primi secoli della Chiesa si seguitò por lo più ad usare la numerazione romana degli anni, a partire dalla fondazione di Roma (ab U1·be co11clit<t). Tuttavia avevano corso anche altro maniere di còmputo; per esempio, alcuni contavano gli anni a partire dalla persecuzione dei Cristiani sotto Diocleziano, mentre gli Spagnuoli partivano dall'epoca della conquista del loro paese fatta dai Romani, e nell'Impero d'Oriente era rimasto in uso il sistema delle Olimpiadi. In conse- ' guenza tli ciò si era determinato a poco per volta, nella numerazione dogli anni, un certo stato di confusione. A porvi rimedio pensò l'abate Dionisio or ora ricordato. Verso l'anno 527 del nostro còmputo attuale egli propose di introdurre un' èt·a cristiana, cioè propose di numerare gli anni a partire (!) Vedi per esempio apng. 29 dell'op11~colo: :\h<'HKLV. RAJ:s,,, I.<tri""'ioni e t11,vole1wmerichepe1· la compilazione del Calendario. d:111· epoca della incarnazione di Gesi1 Cristo, epoca che egli credette di poter fissare al 25 marzo dell'anno 753 dalla foncl::tzione cli Roma. La proposta dioni:siana fu accett11.ta intorno all'anno 610 dal Papa Bonifazio IV (il Pontefice che ebbe in dono dall'imperatore Foca il Panteon dl Roma), e si1bito dopo entrò in uso in Italia ed in Francia, e p9i, a poco per volt11, anche negli altri paesi del mondo civile romanizzato; però nel Portogallo tardò' a essere adottata fino al 1415. Più tardi fu messo in chiaro da diversi, per es. da Keplero nel 1606 e nel 1613, che Dionisio aveva sbaglialo di circa cinque anni nello stabilire la sua èra, cioè che l'epoca della nascita di Cristo si devo ritenere anteriore di circa cinque anni al principio dell' èrn volgare. Ma questo fatto ha, per fortuna, un'importanza secondari.a, perchò l'epoca che si assume come punto di partenza per contare gli anni è per sua natura arbitraria e convenzionale. (Il (l) Cfr. E. )lu.LOgEnCH, L'Era Vol(lai·e, uclla N • .dntoloyi,ci, scr. III, vol. 54, No,,. 18!!4. Date diverse del principio d'anno. Principio del secolo. La data del 25 marzo scelta da fosse l'ultimo clol secolo vecchio, op• Dionisio come principio doll' anno (ab pure il primo del secolo nuovo. Incarnatio11e) non fu adottata da per 'l'ale questione non dovrebbe sortutto, ma a tale scopo s'introdussero gare qualora tutti sapessero che nella altre epoche e per es. si faceva com in- Cronologia gli anni si numerano corciar l'anno a Natale (25 dicembre), nu- 1·enti e non revoluti, e si usano i numerandosi così gli anni a Nativitate. In meri cardinali invece dei corrispon- :Francia e in Inghilterra, poi, dapprima denti aggettivi ordinativi. Così si dice si principiò l'anno al 2;5 dicembre, e "l'anno HH8,, e non "l'anno mille• più tardi al 2;5 marzo; mentre in Ger- simo novecentesimo decimottavo,,, premania si foce il mutamento in senso cisamente come si dice, per es., " il inverso. In altri paesi restò in vi?ore giorno 15,, del mese e non" il giorno l'uso romano, di cominciar l'anno col quindicesimo ,, (con la sola eccezione 1 ° gennaio, e a questo sistema si finì del primo giorno del mese). pe1· ritornarf;l da per tutto, però a opo- In base a ciò si concluse tutte e che diverse secondo i cliversi paesi. tre le volte che l'anno secolare è l' ulIn Francia il principio clell' anno timo del secolo vecchio, e l'anno 1 è col 1 ° gennaio fn stabilito per legge il primo del secolò nuovo. nel 1566; nei Paesi Bassi nel 157;5; Sarà bene, per togliere cli mezzo 'lUO• nella Scozia nel 15\J9; in Inghilterra sta oziosa questione, dir sempre cosi: solamente nel 1752. In altri paesi l'uso L'anno mm è, per convenzioni stosi stabilì da sè a poco a poco, per es. riche, il diciannovesimo del secolo XX, in Germania e nella Svizzera. nel corso poichè si è dagli storici convenuto cho dei secoli decimoquinto e decimosesto. l'anno 1 d. C. fosse il primo anno del Relativamente al principio del se- primo secolo d. C., e però in detto pricolo si può notare che giit alla fine dei mo secolo vi deve entrare anche l'anno soco'li XVII o XVIII, come pure alla 100 d. C. Gli iilorici non crearono l'anno fine del secolo XIX, si dispuLò oziosa- zero, e perciò il primo f;Ocolo a.. C. rornonto so l'anno secolare (cioè rispet- mincia con l gennaio 100 a. C. e finisco tivamcnLo l'anno 1700, 1800 e l\J00) con 31 dicembre 1 a. U. • CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca Bibli

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==