-1di oltoliro ùi qnC\ll' nnno 1 dopo il giorno 4 (fusta di ~1111 Fr:111cesco), si sal• tassero 10 giorni, cosicchè il cp1into giorno di ottobre ùivenisso il decimo• q11iuto. La riforma di Gregorio (dice il P. Allolfo :M iiller ne' suoi pregevolissimi Hlmienti cli Ast1·onomia) (Il era motiYatn J-ll'iucipalmente dallo spostnmento<lella P.H,qnn e dello altl'e feste dipendenti clall:i data di q nesta (le feste mobili). Come si s:1, l:t Pn!'\qun si dovo celeb1·tu·e <lni Cl'istiani nella domenica so- (I) Roma., 1904-906, YOl: J, pi,::;. 5ll. guoi.to il primo plenilunio che nvvipne il 2L tli rn:irzo (epoc:. presunta dol1' oqninozio) o sì1bito ùopo. Con la restrizione appol'tafa alla regola giuliana <lei bisestili, l' epoc-a <lell' equinozio fu rosa praticamente stabilo. Certamente il sopprimere i 10 giorni per rispetto <lolla regola Pasquale, presa alla lettera, scompigliò alqn:.mto la Cronologia. 'l'uttavia, se anche non fossero stati soppressi i 10 dì, il fatto della restrizione apportata alla regola giuliana dei bisestili, restriziono assolutamente necessaria, rendeva inevitabile un lento scompiglio. Cenni storici sulla propagazione successiva della rifor~a gregorian·a. Le proscrizioni della Bolla papnle fn1·ono obbedite sùbito, o quasi, nelln massima parte degli Sta.ti cattolici. In- ,·ece In.. gl'an maggioranza dei Protestanti rirnnse fedele al "vecchio stile ,,, per motivi pl'incipalmonte politici e l'eligiosi. Non ntlse in Germn.nia che si diehiarasse favorevole alla riforma, JJel 1613, un uomo tanto stimato eù n.ulorevole come Giovanni Keplero. Dopo molt.i n.nni di ùisputazioni non sompre sereù.e riuocì finalmente, Yerso la fine del secolo XVII, al matematico e astronomo Erardo vVeigel (pl'Ofessore all'Università di Jena), aiut.tto dal celebre Goffredo Guglielmo Leibnitz (suo antico scolaro), di per• snadere gli Stati tedeschi evangelici ad adottare il "nuovo stile,,, e nella Ger• mania protestante e nei Paesi Bassi l'anno 1700 ebbe undici giorni di meno, essendosi fatto seguire immelliatamento il 1 ° m:irzo al 18 febbraio. 8ognirono l'esempio i principali Cnntoni protestanti della Svizzera, come Zurigo, Berna, Basilea, Sciaffusa e Ginena, doYe si principiò l'anno 1701 col ùodicosimo giorno di gennaio. Ma fn solo nel 1752 che l'Inghilterra si uniformò al calendario gregoriano, per Yolere specialmente di Lord Chesterfield (Filippo Dormer Stanhope, scrit• tore ed uomo di Stato). Lo stesso fe• cero nel 1753 la Svezia, nel 1784 pnrte dei Grigioni e nel 1798 il rimanente, come pure Glarona e Appenzell estot·no, per decreto del Direttorio della Repubblica elvetica. Come curiosità si può notare cho il comune di Sils nella Bassa Engnùina volle ostinarsi a mantenere il vecchio stile fino al 1811 e ceùotte solo di fronte ad una minaccia di intervento punitivo armato.· · Ai tempi nostri il calendario giuliano è rimasto in vigore, come si sa, soltanto presso la Chiesa greca ortodossa, cioè presso i Russi, i Greci ed i Cristiani d'Oriente. La differenza è nttualmente di 13 giorni, essendo ere• sciuta di tre unità rispetto al suo valore primitivo, per causa che gli anni secolari 1700, 1800 e 1900 furono bisestili nel calendario giuliano e comuni in quello gregoriano. 'l'ale differenz:i. rimarrà di 13 giorni fino al 28 feb• hr:tio 2100 (gregoriano). Non è impròbabile che, raggiunta la pace, la Chiesa ortodossa s'u.niformi al calencbrio gre• goriano. L'. èra cristiana o volgare. Come è noto, si chiaina " èra ,, una detto exiguus per la sua bassa statura, successione continua di anni che si monaco scita vissuto in Roma nel secominciano a contare partendo da sto socolo), Cristo nacquo il 25 dicem• 1111· origine fi,;;sa (" epoca,;). brn doli' anno 753 <lalla fondazione di Oggi quasi tutte le nazioni civili Roma. secondo Varrone. Poicltè in queseguono l'èra cl'istiana o vol,qcire, cioè sta èra romana l'anno principia col contano gli anni a partire dal l° gen• l° gennaio, così è manifesto che il prinaio immediatamente consecutivo alla mo anno doll' èra cristiana cominciò col nascita ,li Gesù Cristo. Secondo il còm- 1• gennaio dell'anno 754 dalla fonda• puto di Dionisio il piccolo (Diowisi1is zione di Roma. Questo primo giorno CREDITO ITALIANO - Qualsiasi operazione di banca Bib11meCé
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