Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

-o gnd, sdtemhre e novembl'e. Così lo durnte dei mesi mutarono come segno: Gennaio .. Febbraio Marzo. Aprile ... Maggio .. Giugno ..... Luglio (Quintile) C . \.T,Eli'DA RIO 0.11 t ico gi II liu.no 29 31 28 28 31 31 29 30 31 31 29 30 31 81 Agosto (Scstilo) . SeLLcmbre Ot1.ob1·e..... . Novembre ... . Dicembre .... . CAI.Eli'DARTO antico giuliano 29 81 29 30 31 ::n 2!:J 30 29 31 I giorni aggiunti furono posti alla fine del mese, eccetto che in aprile, dove per motivo di feste fu intercalato un giorno tra il 25 e il 26. La rifor1na gregoriana. ~ Soppressione di tre bisestili ogni quattrocento· anni. La regola giuliana non raggiunge di un terzo l'altezza del gnomone, por• perfettamente il suo scopo, perchè sup• tandola a 27 metri. pone l'anno tropico·esattarnente uguale Finalmente il Papa Gregorio XIII a 365 giorni e 6 ore, cioè-lo fa un poco (Ugo Boncompngni, bolognese) decretò (Il minuti circa) piil lungo del vero. nel 1582 la sua celebre riforma del , Ora, quest.a piccola differenza accumu• calendario, adottando le proposte for• landosi a poco per volta produce il mulate alcuni anni avanti da un medico I 1lival'iO di un giorno intero in circa calabrese, Luigi Giglio (latinamente Li128 anni, o il divario di circa 3 giorni lius), morto nel 1576. Con la Bolla Inter in 400 anni. gravissimas del 24 febbr. 1582 (contando La questione fu studiata da uo- però a nativitate) il Papa prescrisse che mini competenti nei secoli dal XIII ogni 400 anni si dovesse tralasciare per al XVI, e nel 1563 il Concilio di Trento · tre volte il giorno complementare della incaricò il Sommo Pontefice di prov- intercalazione giuliana. A tale scopo fu vedere a :riso! verla. Gli elementi fon- stabilito che dovessero esser comuni (e dam·entali, che bisognava conoscere con non bisestili) quegli anni secolal'i che precisione, erano due: la durata del- non fossero divisibili per 400: tali fu. l'anno t!'opico e l' epocn dell'equinozio. rono gli anni 1700, 1800 e 1900. Nuovi passi decisivi furono fatti dopo Con questo temperamento apporche il domenicano P. Ignazi-o Danti, tato alla ÌI?,tercalazione giuliana il ca• professore di Matematiche nello Studio lendario fu messo d'accordo in ma• bolognese dal 1576 al 1583, ebbe sta- niera quasi esatta col moto annuo bilito nella chiesa di San Petronio un apparente del Sole. Infatti 400 anni grande gnomone, col quale riconobbe civili costituiscono un intervallo dì che nel 1576 il solstizio invernale era tempo che è appena di 2 ore e mezza :i.vvenuto il giorno 11 dicembre. Sia più lungo dello spazio di 400 anni detto per incidenza, la celebre meri- tropici. Così gli equinozi ed i solstizi diana di San Petronio fu poi rinnovata, ritornano ogni anno quasi esattamente nel 1655, cla Gian Domenico Cassini, alla medesima epoca, e non vanno piil il quale non solo .n~ corl'esse la dire· soggetti a uno spostamento progressivo zione, che non era esatta. ma accrebbe sensibile nel corso dei secoli. Ripristina1nento dell'equinozio di pri:rnavera al 21 1narzo. - Soppressione di 10 giorni nel :mese di ottobre 1582. Al tempo del Concilio di Nicea tropico un poco piil corto dell'anno (anno 325), quando si trattò di sancire giuliano, al tempo di Papa Gregorio per tutti i Cristiani una norma ~mic_a l'epoca dell'equinozio non capitava piit ri<>uarùo al celebrare la Pasqua, l eqm- al 21, ma ben;,l all' 11 ùi marzo. Pernizìo di primavera avveniva il 21 mar• ciò la riforma gregoriana provvide an• zo e allora si erodette che l' equi- che a rimetter d'accordo la data ca• ndzio dovesse conservarsi stabile e nonica cou l'equinozio, mediante la ritornar sempre al 21 marzo d'ogni soppt'essione di lOgiorni nell'anno 1582. - ttnno . .Ma in causa dell'essere l'anno La Bolla papale ordinò che nel mese CREDITO ITALIANO • Qualsiasi operazione di banca Riblio.

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