Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1917

- 2 .- Hene questo risultato importnnte, che le stagioni conservano st.n.l>ilmente lo stesso posto in tutti gli anni, cioè che, per esempio, nell'emisfero boreale terrestre la stagione piil fredda corrisponde sempre ai mesi di dicembre e gennaio. lVIaaffinchè ciò accadesse sempre ed in n1odo assolutamente stabile, bisognerebbe che la durata dell'anno civile fosse esattmnente uguale a quella dell'anno tropico, che è l' intervallo tra due consecutivi ritorni del Sole all'equinozio di primavera. .Ladurata dell'anno tropico, espressa in ternpo 1nedìo solare, ·vale attualn1ente 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi, cioè qua.si 365 giorni ~ un quarto; invece è manifGsto che l'anno ci vile deve necessariarnente esser co1nposto di' un numero intero di giorni. Prendendo l'anno di 365 giorni, cioè facendolo pii1 corto del vero anno solare di nn quarto di giorno (come facevano gli antichi Egizi), si vede che se in un dato anno il Sole si trova al punto equinoziRle il 21 n1arzo, dopo 4 anni vi arriverà soltanto il 22·, dopo 8 nnn1 soltanto il 23, e così via dicendo. A ciascun periodo di 4 anni l'epoca <loll'o.qninozio ritnr<ledt di nn giol'no, e per conseguenza la temperutnra elio originarinmente si aveva in nn dnt0 paese il 21 1n~l'.rzo (temperntnra cho dipende dalla posizione del 8-ole sull'eclittica) avrh luogo nello stesso paese snccessivn1nente in flprile, poi in mnggio, etc. , Così il principio della primavera verrà a capita.re snccessin1mente in april~, in maggio, in giugno, ... in se.tten1 bro, in ottobre,... i 11 dicembre, in genna:o, in febbraio; e uno spostn- ~ne:1to ~<:~·-rel_ativosi vorificht!rh prr le ,1.lt1 e sb. 0 10n 1. \ Dopo 1460 anni (prodotto di 365 per 4) tutti i giorni dell'anno, una volta per ciascuno, avranno .avuto la stessa ternperatura che nel pr_imo anno del periodo era stata propria del 21 1narzo; facendo astì·azione. ·ben inteso, dalle circostanze atinosferiche di caratteì·e accidentale. Manifestamente ciò è inconciliabile con i bisogni della società unutna, spc~- cialmente nei riguardi dell' :-1gricoltnra. A questo inconveniente si cercò di rin1edinre per 1nezzo di nrtifizi piil o 111eno appropriati. Anno romano. - Le intercalazioni. Semùra che in origine i Ro111ani, come succede presso i popoli primitivi, U 3assero un rozzo anno naturale, di ] unghezza incerta, diviso in 10 sezioni di ineguale durata, lega.te a fenon1eni salienti del mondo vegeta le e ani 1nale. Un metodo così grossolano non poteva pit1 conservavsi di fronte ai progressi della civiltà. Per dividere il t.empo in sezioni brevi e determinate il mezzo pii1 SAmplice era offerto dalla Luna, le cui fasi sono fenonrnni così eloq1ienti che ogni popolo· all'inizio dol1a civiltà se ne serve per misura.re H tempo. Così fu introdotto - da Numa Pon1pilio, a quanto sentbra - un anno lunare composto di 12 111esi, o di 355 giorni (periodo equivalente press' a poco a 12 lunazioni, che comprendono 354 giorni, in ragione di 20 giorni o 1nezzo ciascuna). Pare inoltre che presto si riconoscesse il dh·ario di cirra 11 giorni tra l'anno lunare e il periodo annuale del 1noto apparente del Sole, per modo che si pensò a rimediare 1nediante l'aggiunta di un mese ogni du~ anni. Qnesto n1ese intercalnre, detto volgar• n1ente frfe,·ctJdonius, veniva sùbito dopo 1~ f,~sta <lei 'Pe,·minrtlfrt (23 fel1hl'aio), e BibliotecaGino Bianco la sua durata era alterpati vamentti di 22 giorni o di 23. Così un nnno intercalare aveva ora 377 giorni, ora. 378; e 4 anni di séguito ne avevano 1465, ciò che si a.Yvicina alla durata di 4 anni solari di 365 giorni e un quarto cias·cuno, che fanno 1461 giorni. La deno1ninazione data al n1ese in• tercnlare allude al mercato, perchè nel1' ultimo rnese dell'anno si paga ,·ano i debiti. Sernbra che q'uosto si s.f.-o;na cl' intercalazione venisse poi perfezionato con l' istitnzìone di un ciclo di 20 anni, durante il qua.le per 4 volte si toglievano all'anno 5 giorni per volta, cosicchè 20 auni venivano a co1nprend_ere 7305 giorni, che equivalgono appnnto al prodotto di 365 o un quarto per 20. ·Ma la notizia non è ben sicura. In vece ciò che pare c-e1,to si è che con l'andar del tempo i pontefici, a cui era co111n1esso r ufficio d'intimare o far eseguire ai tempi debiti le interealazion i, si allontanarono dalle rt--gole stabilite ed o.ra per favore, ·ora per odio di chi esercitava le nrngistrature o i pubblici nppalti, abbreviavano e u llungavano l' ai1110 com o loro me.gl io nccomod,lYa.

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