Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

TANGO. dosi profondamente. Si avviò verso l'use-io; sulla soglia esi.tò un attimo. La sua anima plebea cercava per lei, senza trovarla, una paro la di conso !azione. Uscì. Paolina rimase sola, nel mezzo dél ·salotto, guardandolo allontanarsi con occhi annebbiati. - .... Che ha detto? che ha detto? .... - ella ripeteva sn1ar- , ritamente a sè stess·a. · E a un tratto una voce, quella voce che non si sa di dove venga, forse dal più oscuro istinto, forse dal mistèrioso destino, le r1spose: -· La verità. -. Convulsamente, ella si tolse i guanti, la toque, -e gettò tutto. sul divano, uscì di corsa dal fumoir, attraversò la biblioteca, raggiunse la camera da letto di suo marito. C'era nella stanza una dolce penon1bra, la luce penetrava mitigata attraverso alle tende di merletto; mobili, tappeti, stoffe erano un'armonia di grigio e d'oro. Sul tavolino presso. alla fines~ra sta va socchiusa una scatola piena di sigarette, un libro ancora aperto, il frustino col pomo d'argento che ella gli , aveva regalato. Paolina si guardò intorno esitando, colpita dall'aspetto tranquillo e gentile delle -cose, da quell'ordine, da quel silenzio, da q nella pace .. .... L'impassibile fisionomia delle cose, indifferenti in mezzo alle nostre tempeste; immobili; ieri con1e oggi, oggi come domani, mentre tanto di noi muta, soffre·, 1nuore, o si disperde, la circondava. Ed ogni oggetto diceva « Gerardo, » ed ogni oggetto. portava l'impronta della sua mano, rivelava un'abitudine, una ~ preferenza, un'ora della sua vita. materiale, 1ua nulla, nulla, che rivelasse la sua anima naséosta, nulla chè rispondesse con. una verità sicura, all'altra verità che l'ignota perversa voce dal profondo ripeteva implàcabiltnente alla donna: - Tutta Roma lo sa!••· fuori che lei. - Ella si gettò attraverso al letto, affondò la tèsta nei guanciali e si mise a singhiozzare. Ma si risollevò. tosto, balzò in piedi, mosse convulsamente per _la stanza. - 'Bisogna che io sappia, bisogna Ghè io s:tppia. Vivere così, non è possibile. È peggio che· morire. - I suoi occhi velati di lagrime si posarono ancora sui libri, BibliotecaGino Bianco /

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