L’Acropoli - anno II - n. 13 - gennaio 1946

/ ORIENTAMENTI LA JUGOSLAVIA TRA IL FATTO E IL DIRITTO Cosi COII!e diversa, e per certi aspetti aptitetica, è stata l'esperienza storica dei due Paesi· negli ultimi I anni, diversi sono i còmpiti che stanno di fronte alla Costituente jugoslava nata dalle elezioni di novembre da qu~lli che atten– dono la Costituente italiana. La prima si trova davanti ad ,una nazione .le cui condizioni sono di fatto, ed in modo profondo, differenti da quelle prebelliche; laddove la seco~da dovrà compiere ex novo, 'sul piano formale e su que1lo sostanziale, la trasformazione della vita nazionale. . Nel' risolvere il problema politico-istituzionale· la Jugqslavia non ha fatto altro che sancire uno stato di cose già solid,mente realizzato: ,analogamente,· per quanto riguarda la riforma della vita economica e sociale, la prima As– sembl.ea democratica dei popoli jugoslavi non farà, altro che dare un ricono– scimeuto for,male e gli opportuni perfezionamenti ai risultati concrei.i della lotta lunga e durissima condotta contro i fascisti invasori ed i collaborazionisti interni. Quali siano questi risultati sul piano dei rapporti economici può -essere utile esporre al pubblico italiano, allo scopo di facilitare quella comprensione della vita d'un Paese confinante', con il quale è neeessario, forse prima che con o~ni altro, raggiungere .un'intesa. Il P,roblema piu immediato che l' esercito partigiano dové affrontare nel I • . . , corso della graduale libtrazione del territorio nazionale .fu quello del cambio della moneta, che forni l'occasione d'un primo mutamentb nei rapporti di di– stribu~ione della ricchezza. Gli occupanti avevano ,introdotto in circolazione un'enorme quantità di cai:ta moneta. Nella sola Croazià essa ascendeva ad oltre duecentocinguanta miliardi di dinari (in confronto ai sei miliardi dell' ante– guerra). A mano a mano che l'esercito di Tito occupava delle località, i dinari d'occupazione venivano ritirati, dando in cambio, per ogni venti di essi, un dinaro nuovo. Nell'operazione di cambio veniva applicata una tassa fortemente progressiva. Oggi il cambio della moneta è stato· ultimato in tutto il Paese e il dinaro ha riacquistato il suo. valore prebellico. .I

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