L’Acropoli - anno I - n. 9 - settembre 1945

386 ADOLFO OMODEO I affermava arditamente con me ·un monsignore. In realtà la concezione laica è una concezione religiosa che si estrinseca in forme non previste dal cattolicesimo,, allo stesso modo -c.he il primitivo cristianesimo si svolse in forme diverse da quelle pagane e i gentili quando vole– vano perseguitare la nuovà fede ululavano: ' Gli atei al leone '. Certamente sono due concezioni di vita del tutto diverse: quella che dice agli uomini che essi sono singofarmente latori di un qual– che incremento dell'univ;ersale spirito, che attraverso l'opera l(?ro una qu.alche rivelazioni) si compie, piccola quanto si voglia, ma che si riaccenderà nei figli o nei discepoli, si propagherà, forse ancne senza che il singolo ne abbia coscienza, attraverso l'esempio, me• diante il lavoro tenace, in un nuovo costume che consenta agli uomini se non la felùltà un piu vasto respiro ; e dall'altro lat~ la concezione che ritiene asseg·nata a ciascuno una vita di prova se• condo una verit~ senza incremento depositata presso la Chiesa ; e la chiesa tutti custodisce col cenno del pastorale, e gli uomini si fanno· simili agli agnelli simbolici degli antichi musaici che brucan le erbe su uno sfondo di paradiso terrestre adorno di palme e dei simboli di vita eterna. Il contrasto è sostanziale ·e verte intorno ai fini ultimi, e non è neppure risolto con la crisi spaventosà da cui usciamo. Infatti se dai cattolici si sostiene che il mondo è stato de- · solato da ùn attivismo connesso alla concezione laica della vita, da parte det laicisti si replica che nulla l' attivismo ha da vedere · con la redenta ·ragioD;e,e che a creare le recenti S\;enture forse ben. piu grave responsabilità hanno gli agnelli che brucano . incoscienti l'~rba nell'Eden, ignari dei grandi problemi umani e delle crisi politiche, e I coloro eh~ li tengono in -siffatte condizio~i : e i lai• cisti avrebbero da addurre a favore della foro tes~ non piccoli dos– siers di documenti pontifici, di pastorali vescovili, di propaganda d'azione cattolica, se u~ piu ,P!ofçndo sentimemto cristiapo non li inducesse a stendere un vel~ sul 'cattivo uso fatto del capitolo tre– dicesimo della Lettera ai Romani circa l'ossequio all'autorità di fatto ,che talora in questo secolo ha rasentato il culto ·dell'anticristo. Certamente nessun partito con minore còntributo d'opposizione · attiva (fatta eccezione dell'ultima fase cospiratoria nell'Italia centro• settentrionale) è_ entrato a far parte dei CLN diefro i poàhi seguaci di don Sturzo che veramente patirono. ' BibliotecaGino.Bianco

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