L’Acropoli - anno I - n. 8 - agosto 1945

• RASSEGNE 381 meno 1mquo. Già avvo.cato tra i .migliori del, foro ,df Cagliari, giova al Lussu la esperienza giu'ridica per rappresentare tutto l'orrore di quei" validi puntelli– d_el.regime. La esemplificazione addotta, accuratam-ente vagliata, ha tratto poi 'Ìa ·piena conferma dalle rivel!lzion-i. post-urne e dai processi in corso. co'n il 'racconto della .propria condànna; del soggiornò ~- Lipari e dell'audace evasione· - __ f!i offre l'esempio. piu prob_ante e della _liestiale malvagità degli organi e rela– tivi ministri che i{ duce pose a salvaguardia della sua persona e del suo si– 'stemà, e _del coraggio,. della forza ·ai resistenza e dello spirito d'iniziativa di pochi -u_omini.çh!l rivendicarono; fin da allora, l'onore-degli ltalia:ni. · In Marcia su Roma e 'dintorni, ·in cui il .precedente libretto è ·io parte ri– fuse, lo _!! critto.re· prende il suo volò, anzi diventa sc~ittore nel miglior senso della parola : -narratore di _res- gesiae con visione precisa di tutti i particolari ~he vengono ·a comporre il gran.qu; dro d'insiem~. Affiora ·ta.lvolta un solido sostrato ,;li cultura classica e si sente che lo scrittore ha ben digerito il suo Cesare,· e· not1 certo- al_ in odo· mussoliniano. La posizioµe di Lussu verso i tristi personag~i e··1e laìd~ cose che descrive è· q~ella dell' osser~atore attento, pa– drone di sé; ·che ~on si lascia .fuor.viare dai moti dell'animo, dagli imP.ulsi del momento, dall'odio che si rinnova nel ricordo._ Non è il pubblico accusatore, come n~n è l' avvo.cato di difesa, bensf riesce ad essere il giudice imparziale . e se;ero; si avverte, se :mai, il malcetato. disprez_zo per gli uomini, o meschini o r~paci ·o aberrati, che formarono il_ grande stato maggiore del fascismo; ·per· ·f:personaggi. se~ondari, e· persino per quel co_nte Cao che fu a lui traditore nel modo piu :sconci_o, -è sottinteso UD certo pietoso compatimento. Uno strano·. umorismo df marca· an.glo-silssone pone t~lvolta una pennellata piu vivace nel fosco quadro d'insieme, si~ nel ritra~re personaggi che rimarranno proverbiali. come il marchese Zapata; sia nel rievocare ·i grandi episodi della squallida •·Marcia su -Roma' .e della seduta della Camera il 26 ·novembre, e i minori casi dell!I espiilsiorie· di Misiano, delle glorie africane delll! I legione, del col– ·loquio-:-Lussu-Lissia; co'~i ricco di spirito aristofanesco. Q11anto aUa materja storica del ·volu'Jle, •· il :titolo ne indica il. nucleo cen– trale,· con• i preceqe~ti ·_ della· situazione italiana fino aitascesa dell'u_omo vera– mente fatale e con le conseguenze sino' alla fuga di Lipari.-Di quel grave pe·– .riodo di storia sono particolarmente esaminate le ripercussioni in Sardegna: sarà a~sai istruttivo conoscerle ·per co~prendere con qu~li inezzi si :operò la. fascistizzazione dell'Italia e ·quali qomini, e per quali .bassi moventi; si presta• rono alla bisogna .. Quest'aureo libro, infatti, costituisce, oltre che una lettura e.st~ ~mamc;nte gradevoÙ, un tema di meditazione e un ;perpetuo memento.· Ne.lla · prefazione aggiunta alla' r1stampa del '45 de La catena, il Lu~su .conclude con queste parole : • ll!on è ·crollato il -fascismo. È crollato tutto un mondo. U~a specie di diluviò univer9Ble. Noi· tu'tti siamo rifugiati s11lla cima d'un ·monte e ·non sappiam·o come e dove· si· ritireranno le acque che ci lam– biscono i piedi •. E qui dissentiamo. Gli uomini come Lussu, che seppero cosi bene, allora, che co·s~ volev~no, e in consegue.nza operarono, non possono ora n_on s 0 apere quale dovrà ess~re la sorte dell'umanità e dell'Italia e con quàli mezzi dovranno nuovamente lottare per _forml!rla; GINO DORI.A. -

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