L’Acropoli - anno I - n. 8 - agosto 1945

• IN CORSIVO SAZIETÀ DI PROPAGANDA. In una cosa bisogna rendere giu~tizia agli 4tteggiamenti apolitici e antipoli ici deì nostri giorni : la sazietà, sino allo schifo, della ·proppganda; spe~', lme,n·teora che il Rubblico deve _misur~re la neèessaria distanza fra la propaganda alleata dei gio~ni di guerra e la,realtà della pace faticosa. La no;tra sciagurata generazione ha d~vuto sorbire cicli paurosi di propag(J,nda: q·uelli della prima guerra mondiale, quello del_comunismo tutt'.ora' .fn corso, quello fasc4tico e quello nazistièo dagli ulu.l_ispaventos_i, quello vati." ,c(J,nesco con· le _sue due successive dirama~ioni (del partito popo(are e _della de– mocrazia cristiana), poi quello americanamente col11ssale, _delle·Na_zioni Unite, e infine q_uellidegli altri partiti formati o in formaztone •. In ver.ità ·conviene domandar gra_zia, e supplicare c'he almeno la radio_cessi, ,d'affliggerçi cqn allocuzioni e concioni __ e consoli l'afflitta stirpe d'Adamo con sola -e semplice musica: musica d'ogni specie, dalla Vedo:va alleg.ra alla' Nona Sinfo• :nia, dalla marcia funebre di $igfrido a _Funiculi-~uniculà. La propaganda si li-· miti alle forme miti della stampa perioif:ica ~ se la sorbisca chi vuole,. comprqn- ,dosi il giornale. _ Però quanti si sentono afflitti da questa mortifican.teprocedura d'imbonimento, ,che li tratt-a da, gregge stupido di fi,era, dovrebber~ pensare che per difendersi · ;non c:è altro mezzo che quello di formarsi una riflessa opinione sui problemi, i;U .4iventare un elemento della vivente opinitme"-pÙbblica. E ciò costa fatièa 'e ;ac;. coglimenÌo_.Oh venerande immagini di cent~ venticinque annj fa, degli ci,viqalle . tube alte come ciminiere, dalle alte cravatte, dagli a,ttillati calz.oni color pulce o . color pisello e dai gilets. "j antasia,, 'che trascorrevano le lunghe ore ·nei caffè, .a leggere e a meditarè i tomi del ·,Conservateur-- o - della Minerve fran_çaise o '.dell'Antologia,. e ·i dotti articoli del. Globe ! [m moderno inorridirebbe dinanzi a quei _mattoni che si vendevt;1,no ad alti,,ssima tiratura. EppÙre nòn c'è altro dçi fare:- dive,itare persone superiori per sfuggire alle prese, della j>,:opaganda.·Dopo' 'il su~cesso della Norma il direttore del Conservatorio ,di Napoli diceva a Vin• cerizo Bellini ; '. Figliò m,ifl, mo' ti devi mettere a studiar sul seriJ, ca· si' ciuccio assai'. E gli uomini d'Europa, vittime di t!'-tte le propagandé, e che non hann~ alle loro spalle il successo della ~orma, ma il mondo per due volte devastato, . . , - . . _. B_iblioteca Gino Bianco

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