L’Acropoli - anno I - n. 7 - luglio 1945

,. 318 ORIENTAMEN;Ù _ pònesi nei loro spietati bombardamenti. aerei era aµiericanò ... L'onestà ·mentale mi costringe a notarn il fatto che nei primi tre arin'i _della resistenza· la Russia Sovietica ha concesso alla· Cina, per l' immedia\o acquisto di materiali bèllici. ed altri beni: crediti piu. volte maggiori di quelli concessi dalla_ Gran Bretagna o dal.I' America. Entraml:ii questi paesi, infatti, limitarono le loro offerte còn delle condizioni. che face;an si che nemmeno l'uno per cento del denaro p·o– tesse servire per munizioni o ma.teriale bellico_ di cui avevamo disperato bj~ogno. Inoltre ai 1:onvègni della Società delle Nazioni f~ la Russia che forni un appoggio in- . .condizionato all'appellci della Cina ·perché fossero prese mi_sure contro l'aggres: sore. Similmente agi la Russia nella conferenza di Bruxelles. In- entrambe le occasioni la Gran Bretagna, la Francia ed· altri paesi membri compromisero I.e proprie coscienze; Quando_ il Giappone protestò presso Mosca che l' aiuto for– nito era violazione di neutràlità, la Russia còntinuò a: rifornire. la Cina. Si dirà senza dubbio che la Russia _aiutava la Cina_·per inleres·si particolari. Ma io posso dire che l'aiuto russo fu tlato senz~ condizioni'. _ Bisogna ·sottolineare che gli aiuti andarono alla Cina del Kuomintang; che al momento dell'aggressione stava conducendo una campagna di sterminio co.n– tro i comunisti cinesi: Anche che gli aiuti sovietici' pervenner,o finché fu uma– namente possibile, fino alla fine di ottobre del 1941: La· politica sovietica, scrive William Mandel i~ The New Republic del 28 maggio· 194,5 è _stata serrwre a favoré della Cina e contro il Giappone. • Nei suoi pr;imi anni di vita l'Unione Sovjetica_ ha abolito tutti i _propri diritti' pri– vilegiati in Cina e in altri paesi semicoloniali' senza riguardo alla forma di _governo che _vi esisteva._ La conse'guenza fu una stretta co_operazione cino-so~ vietica, fin poco dopo la morltj del fondatore della- repubblica cinese Sun Yat Sen. 'Quando Chang Kai -S~ek ·rnppe il fronte -unitario con i comunisti_ cinesi, riienne necess_ario 'rompere anche con M~sca '. Ma il precedente autore è noto per la sua am1c1zia verso ·1•u.R.S.S.' S~n-. tiamo che dice Richard Watts Jr., nello stesso.p~riodico, ·nell'articolo The _Chjnese · · Giant Stirs: 'Non· soltanto noi, abbia!Do incoraggiato, insieme con Inglesi e_ Francesi, Chang' Kaf Shek à ro~pere con i comun\sti n;}- 1927, ma dopo ·abc biamo ès~rcitato una funzione predominante nel mantener~ al poter_e '.il Kuo-. mintang, no_n solo come una forza per combattere i Giapponesi (giacché il nostro ·appoggio fu' altrettanto forte quando il Kuomintang cercava di mettersi d'accòrd~ , con· il Giappone mentre i comunisti tentavano di costruire ùn - fronte popolare, - '-– co1;1troTokio), ma_·come un partito politico siino e rispettabile' . .L'unità ristabi-, · litasi nel '37 fece l'anno successivo il, piu ;brillante della resistenza cinese. , Epi– sodi come \_'assalto alla quarta armata' com_un,ista, di cui anche Owen LattinÌore che è a~cora: pepso, grande amru'iratore ·di Chang K_ai Shek, darà facil~entè \~. colpa al~Kuomintang', epis_odi come questo ruppera l'unità'. ,. Vediamo ora piu da vicino in che cosa consistano queste due Cine, che· tanto preo,ccupàno oggi le grandi potenze, Ì_aCimi· del Kuominfan·g e di (:hang, Kai- Shek e la Cin_a comuni~ta di_ Mao Tse Tung. La ki-ima è sia_ta da ·molte patti arcusata di essere un siste·II)a fascista; Le camicie az~u:p:e cinesi non dif- Bi· ioteca Gino Bi~r:ico

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