L’Acropoli - anno I - n. 7 - luglio 1945

ORIENTAMENTI 317 il fatto, ed ·il Giappone ne esce (1933}. Ciò tuttavia ·non segna un mutamento 1 sostanzialè nell'atteggiamento delle potenze occ'identali, come nemmeno avviene _con il. progressivo e brutale affermarsi (nello stesse{ tempo che .in Germania) del· fenomeno fascista nel G:iappone.' Lii mancata reazione dell'organismo socie– tàrio· ni; é una prova eloquente ; per esso del· resto. è l' inizio della fine, che ~errà con l'avventura etiopica· (nella quale l'It~lia fascista si richiamerà ~l ·'p~e- ceden.te minciùriano), · · · Di fronte a tale realtà l'Unione Sovietica incoraggia il rafforzamento d'un largo fronte nazionale di forze popolari cinesi·' per la liberazione dalla· violenza imperialistica è dallo·•_sfruttamento '3. Come l'accolga il Kuoinintang è facile immaginare: negativamente. Il solo freno potente ai _progressi dell'imperialismo è in questo momento la nascente potenza milftl!J;e sovietica._Parallelamente alla nascita di Komsomo)sk;- la città della gio·ventu comunista, abbiamo la forma– _2ione dell'Armata autonoma rossa dell'Estremo Oriente. Dal lago Bàikal a Via- . divostok si ·crea una •forte zona industriale e militare 4 che fa da efficace con-· trappeso al triangolo giappo'nese. Quesl'o fatto nuovo, e la divisi_one delle potenze occid._entali in due. bloc-. éhi ostili, che s( va chiaramente profilan~o dopo la guerrn di Spagna, sugge– riscono· ai Giappon'esi di iniziare la realizzazione del programma di totale con- ' quista della 'çina, settentriooaie e meridiopale, lasciando da 'pa_rte la diretta aggressione _ali' U.R.S.S. L'unità politica e fioaoziai-ia,'raggiuota proprio i_oquei ~esì d~ na.zione cinese,. semqrava (ed era) cos,a·assai fragile agli aggressori; ..· i quali· però\ forse non ._prevedevano che l' aggressione esterna avrebbe essa crea~o l'unità eff~uiva, contro if"\comune nemico, d~lla destra e della sinistra, cioè del Kuomintaog e dei comunisti. L'incidente in·augurale di rito ptese nome daÌ ponte Mai'~o Po.Io,· presso 'Peki~o (7 luglio 1937). L'unità dei Cinesi si mar;it'enne salda ,nei primi dictoito mesi.- Gli aiuti dell'Unione Sovietica furono in queJ· periodo praticamente i solì che pervennero. aHa .resistei:iza che doveva meravigliare il mondo. Ma la meraviglia· non è sempre efficac·e consigliera: gli iòairizzi ciecamente conservato;i continuarono pÙrfroppo a pr-evalere tra gli oc– cidentali, fors'anche perché in ben altre faccen~e ormai affaccendati .. • 7 dicembre 1941. Pearl Harbour. L'importanza. di questa data nella -storia mondiale,-non sarà mai abbastanza valutata. Per la Cina significò la rottura· delc l'unità nazionale. La fulminea diversione nipponica _sulle ·posizioni ariglo-ame– ricano-olandesi provocò un alleggerimento della pressione contro i Cinesi.' il risultato fu• che l'obiettivo principale. del Kuomintang, da Chungking, divenne · il .blocco deHe regioni comuniste del· nord-ovest. ·Poiché questa tesi può sembrare ai lettori italiani; ovviamente poco in– -formati, alquando partigiana, lasciamo la parola a sçrittqri non sospetti. In Liberty del 21 gennaio 1941 la signora Chang Kai Shek scriveva·: 'la ·Cina è strangolata dal laccio economico formato dal Giappone grazie allà po– litica· di accomod~mento ·britannica, quella affaristica americana, quella paurosa dei francesi ... L' 0 oltantà per cento dei rifornimenti bellici del Giappone è venuto dall'.America, ed il novantacinque per <;ento della benzina che usarono i Giap- i.t;>lìoteca Ginò Bianco ·

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