N. Corsini; C. Matteucci - Due lettere d'illustri toscani sulle cose presenti

-25l'idea di una guerra accesa nel centro dell' Europa, e ammettiamo tutti gli sforzi che fanno per evitare un ,sì grande pericolo. Noi èomprendiamo ancora la gelosia contro la preponderanza francese e le esitanze dei ministri inglesi in vedere un' antica allealCt, una potenza, considerata da lungo tempo come necessaria alla conservazione dell'equilibrio europeo, umiliata e minacciata dal nepole di Napoleone. Ma d' altra parte, mi sia permesso di domandare, non. già se è generoso e giusto, ma se è ragionevole e prudente di sacrificare tutta Italia, di rovesciare il governo costituzionale di Sardegna, e di conservare il focolare rivoluzionario il più ardente che si sia giammai avuto in Europa, al solo scopo di mantenere la sommissione dell'Italia alla politica austriaca, e di conservare all'Austria il possesso della I.ombardia e della Venezia solto un giogQ militare. Ma lasciamo questa sorte di argomenti e fermiamoci ai falli. 11 parlamento inglese ha altamente proclamato che la occupazione militare dell'Italia centrale colle truppe stra - n'iere è insieme la causa e l'effetto inevitabile dei calli v i governi di questa parte dell'Italia. Qualunque possa essere la repugnanza, .che non è poi tanto grande, della Francia per l~ guerra, l'Imperatore dei Francesi, fedele alla politica nazionale e ai suoi propri istinti, ha già dichiarato che non abbandonerà giammai il Piemonte all'odio dell'Austria. Qualunque sia l'agitazione sentimentale di alcuni piccoli Stati di Alemagna, non è men vero che la Prussia costituzionale non giungerà fino ad aiutare l'Austria in una guerra contro il Piemonte, e non presterà le suP. forze per confermare ed estendere la dominazione della sua rivale in Italia. ta Russia infine, sebbene esitante in mezzo ai suoi imbarazzi interni, presta volentieri il suo concorso per un accomodamento pacifico; ma se una guerra scoppiasse in Italia, certamente essa non è chiamala a divenire l'alleata dell'Austria. Noi non abbiamo esagerale in questo quadro i vantaggi ~eU' Italia nella lotta che si prepara. La situazione è certamente piena di pericoli per la pace europea, e prolungandosi ancora per qualche mese non mancherebbe di produrre degli effetti disastrosi niente meno che quei della guerra. r

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