Carlo Cattaneo - Terre italiane

7 con.molo generalee èontémporaneo.Compiutociò, ogni nazione potrà chiamare a parlamento i popoli della sua parola, perchè ognuno con spontaneo voto dica in Qf!.aleparlamento gli piaccia aver voce. Fissati i termini alle nazioni, la perennç guerra dell'equilibroeuropeo avrà fine, e potranno . abolirsi gli eserciti stanziali, facendo cade;e l'arroganza dei lorocondottier(all'interno. Allora, e soltanto allora, lo Stato si identificherà con la Società civile; e si inizierà l'era novella delle perpetue nazioni e della universale società. A risolvereil più spinosoproblemadelle zone a popolazione frammista, Cattaneoprecisa che là dove, per fatto antico della ·naturae dell'uomo, i versanti le lingue e i diqletti formano wz nodo inestricabile, è giuocoforza contemperare il principio di nazionalità con quellodella località,risolven_do il problemadellapacificaconvivenzadi stirpi diversein uno stesso luogocon un regimedi libertà. la libertà dei popoli è sacra e inviolabile, e nessuna oppressioneconculcatricepuò condurrea un sistema di_ eqf.!ilibriostabile, comunque si tenti di giustificarlacon ragioni geografiche o con motivi strategicio con ricorso a plebisciti,fallaci in quanto il sùjjragiouniversaleha valoresolo transitorio, dettato dalla convenienza del momento, e nonpuò vulnerare i diritti dellegenerazioni venture. All'indomanidei trattati di Versaillese di Saint Germain - che aspramentehan deluso quanti atBiblioteca Gino Bianco

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