Carlo Cattaneo - Terre italiane

\ 68 dell'ordine divino. « Furon·o ministri della provvidenza; e se non altro prepararono un grande aiuto al leopardo inglese •. Forse qui la druJdessa visioneggia alquanto; certo non si vede a__.che alluda:. ma poi torna in sesto; e riconosce che il Ticino fu « quasi un sacrario per gli apostoli. dell'idea italiana; fu la provincia conservatrice del sacro fuoco, destinato· ad invader poi tutta la peniso'la e ridonarle la sua antica regale bellezza ». E ora che la penisola si è scaldata tutta a quel fuoco, e sebbene il vento di tramontana soffi ostinato _e crudo sulla iaguna e sl\l Mincio, può immaginarsi, come la cicala, che non vi sia più inverno: la Rivista le insegna che sarebbe onore e senno l'essere ingrata. Pur troppo, con dolore, è d'uopo dire a quest'altra varietà di donna Paola: Non è ancora tempo di scoprirsi ingrata. Or sono appena tre anm, s1 sono visti costoro abbracciarsi fuggiaschi alle porte del sacrario svizzero! Assalire i confederati fn nome dell'etnografia, in nome del diritto internazionale, non si .può, se rton convocando, colla crociata italiana, la francese e la tedesca. Le tre ·unità, pur senza annoverare le forze non germaniche del l'Austria, fa'nno cento milioni d'anim,e. I campioni della I Biblioteca Gino B,anc;o

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