. . 46 ciò dalla Svizzera; chiuse la bocca ai loro giornali. Era necessario che all'Europa l'invenzione apparisse nuova. La differenza tra il cavourismo e il mazzinismo è unicamente in ciò, che Mazzini non pensò di dare a Carlo Alberto un alleato. Egli intendeva, in cuor sincero di dargli l'Italia tutta per mano degl'ltaliani ; o anche solamente d'un coro di martiri, che, immolando eroicamente le giova- ·nifi loro vite all'Italia, avrebberb meravigliato e innamorato il popolo. E a quei tempi non v'era alleato possibile: il napoleonismo dormiva in una tomba. Cavour lo trovò desto e in piedi e armato di forza e d'arte. Si lasciò bendar gli occhi, e afferrar per mano; e condur qua e la; in Oriente e in occidente. Non lasciò di tener frattanto raccolta a sè la gioventù italiana, facendole ripetere da cento voci il rosario dell'unità. Da ultimo, nel discorso della corona invocò Dio e ff Popolo. L'unità mazziniana, c~mbinata coll'alleanza imperiale e· separata dal principio dell'armamento popolare, conduceva già per sè l'Italia al napoleonismo. Infatti, escluso· una volta il braccio del popolo che nel 1848 èbbe la {orza di prendere tutta l'Italia e le isole, il braccio del· l'esercito francese era il ·Solo che potesse pren-: dere tutta l'Italia e tenerla . B1biloteca Gino Bianco
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