Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

si è giunti a far credere loro che, cambiando gli uomini al potere, avrebbero potuto cambiare il sistema di sfruttamento che ci opprime, in un altro da cui potrebbe_venire il benessere e la felicità per tutti. Questo enorme errore permette agli intriganti di spingere i lavoratori a cercar d'ottenere riforme illusorie, le quali non possono cambiare in niuu modo reale la situazione, e li abituano ad aspettar tutto da un cambiamento di personale in questa macchina di oppressione che è lo Stato. È sempre questo errore che ha permesso, in tutte le rivoluzioni, ai più furbi e agli interessati, di sfruttare per proprio conto le vittorie popolari, di prendere il posto e attribuirsi i privilegi di coloro che la tormenta rivoluzionaria aveva spodestato; di formare infine una nuova casta di sfruttatori, creando attorno a sè nuovi interessi e, consolidati questi, imponendosi, e costringendo al silenzio coloro che avevano avuta I' ingenuità di mandarli al potere. Quale abisso di contradizioni è lo spirito umano! Se discutiamo con persone discretamente intelligenti, esse convengono con noi che « se tutti gli uomini fossero ragionevoli, non ci sarebbe bisogno di governo, e che per loro, a rigore, se ~e potrebbe fare a meno; ma, per disgrazia, non tutti gli uomini sono ragionevoli, alcuni vorrebbero abusare della propria forza per opprimere gli altri, vivere a loro spese, e non far nulla; e per evitare inconvenienti simili, c'è bisogno d'una autorità che imponga la ragione! » Costoro in altre parole vengono a dirci che, presi in massa, gli individui sono troppo cattivi per intenB :ilioteca Gino Bianco

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