Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

- 77 - La borghesia, che temeva il popolo, non voleva fare alcuna concessione; temeva il potere, e voleva .;onservarlo tutto per sè. I lavoratori per ottenere il suffragio uni versale dovettero fare una rivoluzione. I borghesi che il popolo mandò al potere si affrettarono a rendere derisorio questo diritto, e spuntare gli artigli a questo mostro da cui credevano dover essere divorati. Fu soltanto col tempo, a furia di vederlo funzionare, che si .:onvinsero come il suffragio uni-_ versale non fosse pericoloso per i loro privilegi, non essendo in fondo che una chitarra che bastava saper suonare; e che cotesta famosa arma di rivendicazione che i lavoratori credevano aver conquistato - pagandola col proprio sangue - non era che uno strumento perfezionato di dominio, adatto ad asservire proprio quelli che l'adoperavano credendo così di emanciparsi. Infatti, che cosa è il suffragio universale, se non il diritto di scegliersi un padrone, il diritto di scegliere le verghe da cui si sarà frustati? L'elettore è sovrano, ma solo per scegliere il proprio tiranno; il diritto però di non volerne alcuno gli è negato, giacchè quello che sarà stato scelto dai suoi vicini sarà il suo. Dal momento in cui egli ha deposto la scheda elettorale nell'urna, ha firmato con ciò la sua abdicazione, e non gli rimarri più che di piegarsi ai capricci dei padroni di sua scelta; questi faranno le leggi, gliele applicheranno e lo getteranno in prigione, se osasse resistervi. Non perderemo troppo tempo qui a fare il proccs,o del suffragio universale, nè ad esaminare tutte le correzioni cd aggiunte clie si è voluto farvi, per B blto eca uino 81dnco

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