Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

compiacere alle fantasie degli eletti, per assicurare la sovranita dell'elettore, dandogli mezzo di costringere l'eletto a mantenere le sue promesse. Ciò ci porterebbe troppo lontano, e del· resto non ha alcuna importanza per noi, che vogliamo dimostrare invece come non debbano esservi più leggi nè di maggioranze, ni:: di diritto divino, e che gli individui non devono essere sottoposti ad altra regola di quella della propria volontà. Nel tempo stesso, esaminando partitamente come funziona il suffragio .universale, giungeremo a dimostrare che non la maggioranza governa, ma una minoranza molto infima, uscita da un'altra minoranza, la quale a sua volta è ancora una minoranza nella massa dei sudditi. • * * Anzi tutto ci sono le donne e i minorenni, che pure subiscono il peso delle leggi, esclusi dal diritto di voto. Se poi vi aggiungiamo quelli che, per una ragione o per l'altra, non usai10 di questo « diritto, n troveremo che i realmente votanti che scelgono i padroni per tutti gli altri, costituiscono una prima minoranza ( 1 ). In secondo luogo, nel giorno delle elezioni è la maggioranza che, teoricamente, deve decidere il nome dell'eletto del collegio; ma anche allora, praticamente, la scelta degli elettori viene contesa fra due, tre, quat- (•) Si badi che l'autore parla dei p:iesi ove e' è il suffragio universale: dove non e' è, comè in ll::ilia, questa minoranza è ancora più piccola. B liote 'l ino Bia o (Nota del traduttore)

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