Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

- 68 - questa accetta o subisce le carezze di tutti i maschi che la prendono. Sviluppandosi e diventando un po' meno grossolano l' uomo, fra la gra1ide promiscuità che regna ancora comincia a ·distinguersi un primo grado di parentela. Non si è ancora bene appreso a distinguere i termini di padre, madre, fratello, sorella, ma le unioni sono proibite fra le tribù aventi la medesima origine; però le donne continuano ad appartenere a tutti gli uomini, costoro a tutte le donne della tribù. Più tardi, essendo il maschio riconosciuto il capo della famiglia, questa comincierà a riconoscere qualche grado nella parentela e nella figliazione, ma i matrimoni continuano a farsi ·tra fratelli e sorelle, il figlio erediterà senza alcuno scrupolo l' harem del padre; bisognerà ancora fare un passo di più nell'evoluzione perchè la madre dell'erede non sia compresa nell'eredità. Notiamo ancora che, se vi sono popoli in cui un uomo possa possedere più donne, all'opposto esistono popoli in cui le donne possiedono più uomini. Ma questi progressi, ·questi cambiamenti di costumi non si compiono logicamente gli uni dopo gli altri, eliminandosi mutuamente di mano in mano che ne apparisce uno più complicato. Questi costumi si fondono, gli uni negli altri, s'amalgamano, s' allacciano in modo da non più potersi riconoscere. Le loro combinazioni sono multiple, i costumi si sovrappongono, eliminandone uno qui un altro altrove, e non è che collo studio delle osservazioni dei viaggiatori passati, delle popolazioni selvaggie ancora esi8, I i1 oi,

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