Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

vata » ( 1), da. cui sembra risultare che la prima autorità riconosciuta sia stata quella della madre sulla progenitura. Esistono popolazioni selvagge· in cui i figli fan parte della tribù della madre; altre in cui l'autorità del maschio è riconosciuta, ma dove sono i figli della sorella che ereditano, e non quelli proprii; ciò che costituisce una transizione dall'autorità materna alla paterna. Un altro carattere transitorio è l'abitudine della « covata » in cui quando la donna partorisce, è l'uomo che si mette a letto, inghiotte delle droghe e riceve congratulazioni per la sua felicità. Qui si capisce che l' uomo, per affermare la sua autorità sulla progenitura, ha bisogno dei fatti per provare la sua paternità. Non ce ne sarebbe bisogno, se tale autorità non gli fosse contestata da abitudini e costumi anteriori, che han potuto scomparire, ma dei quali il ricordo si perpetua con la pratica dei costumi che per reazione· hauno suscitato . • * • Quante volte l'unione fra l'uomo e la donna non ha subito cambiamenti? In principio, ali' inizio della vita del1' umanità, non c'era alcuna forma di matrimonio ! Allora, la più completa promiscuità regna tra i sessi, l'uomo s'accoppia con la prima femmina che capita, (1J ~on ,ite e:nf>(lui tulli i f111i del genere, non avendo intenzione che di ii.1~,;;u1ncr i e sµi<?,::ue partic,>f:umcntc come noi intendiamo la famiglia futura. I lettori che vo!es.~r.i studi:ue piì, a fond,1 la qu~tione, ccnsultino le opere del l..e1011rne:rn: Sociolog-it, EtJolution dt l,•/,wlillt, e quella di .Elia Reclns: Lts primiti/s, cwe tro,•er:mnn anche le fonti a cui 1111e~1i autori hanno :ntint,,. (Nota de/I' AulortJ. 81 lioteca Gino B drco

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