Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

conservazione ed alla riproduzione: ciò che prova che le pretese leggi naturali si trovano violate dal loro proprio funzionamento ; per conseguenza se esse sono leggi, sono ben lungi dall'essere naturali. È certo d'altronde che se i capitalisti, malgrado tutti i loro capitali, tutte le loro macchine, non avessero il concorso dei lavoratori, non potrebbero produrre assolutamente, mentre questi ultimi se sapessero intendersi ed essere solidali, unendo le loro forze, potrebbero produrre benissimo senza bisogno di capitali. La conclusione che vogliamo da ciò dedurre è la seguente: dal momento che i capitalisti non possono mettere i loro capitali in opera senza il concorso del lavoratore, è a quest'ultimo logicamente, che dovrebbe spettare la parte migliore dei prodotti poichè egli è il più importante fattore nella produzione. Come va dunque che al contrario sono i capitalisti che assorbono la parte migliore del prodotto, godendo molto e producendo niente? Come va che più i lavoratori producono, più accumulano per altri ricchezze, e più aumentano per sè le probabilità di disoccupazione, mentre hanno meno del necessario per vivere? che più i magazzini rigurgitano di prodotti e più i produttori soffrono la fame, e che ciò che dovrebbe essere sorgente di ricchezza e di benessere per ognuno, diventa una sorgente di miseria per tutti coloro che hanno prodotto? Da tutto ciò risulta chiaramente che la proprietà individuale non è accessibile che a coloro che sfruttano i loro simili. La storia dell'umanità ci dimostra B hoteca Gino Bianco

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