Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

··········· ....................................................................... , . _____ luppo macchinario meccanico ha permesso agli sfrut• tatot i di ridurre il loro personale; i disoccupati diventando più numerosi hanno fatto diminuire i salari, moltiplicare gli ozi forzati, di modo che l'operaio agiato tende vicppiù a diventare un mito, cd in luogo di sperar d'uscire dalla sua miseria, se la società borghese avesse a durare per molto tempo ancora il lavoratore si deve attendere d'ingolfarvisi maggiormente. Supponiamo ora che il lavoratore agiato invece di continuare a collocare le sue economie in valori qualsiasi, si metta, non appena abbia accumulata una piccola somma, a lavorare per conto proprio. Ciò diventa di più in più impossibile poichè l'acquisto delle macchine esige la concentrazione di enormi capitali e non lascia più alcun posto ali' industriale isolato; ma ammettiamo la sua possibilità e supponiamo che questo operaio padrone lavori solo. Se i dati dell'economia politica sono esatti, che ogni facoltà dcli' uomo sia un capitale impegnato producente la fortuna di colui che lo mette in opera, ecco un individuo che apporta il capitale monetario, il capitale forza, il capitale intelligenza; non avendo nulla a dividere con altri, non dovrebbe forse costui vedere il capitale monetario decuplitarsi fra le sue mani, e diventare in breve milionario? • • • In pratica l'operaio che lavora solo, per conto proprio, difficilmente esiste; il piccolo padrone con due o çre operai 1 vivç forse un tantino meglio dei ~uoj

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