Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

che non abbia emesso, a suo tempo, un grido di ribellione o d'indignazione contro tale società, che sembra si sia appropriato il compito di colpirci in tutti i nostri pensieri; e ciò fa tanto più soffrire l'uomo per quanto più si sviluppa il suo intelletto. Le idee di libertà e di giustizia si vanno facendo più precise; coloro che le proclamano formano ancora la minoranza, ma sono una minoranza tanto forte da inquietare e impaurire i borghesi. Dunque l'uomo, come tutti gli altri animali, subisce una evoluzione, e quest'evoluzione si compie sotto I' inAuenza dell'ambiente in cui esso vive, e delle condizioni di vita che egli deve subire o combattere. Soltanto l'uomo ha sugli altri animali il vantaggio di essere riuscito a poter ragionare sulla propria origine, e crearsi delle aspirazioni per l'avvenire, ed oramai non dipende che da lui stesso allontanare la fatalità che lo perseguita e che alcuni vorrebbero fargli credere essere inerente alla sua esistenza. Giungendo a crearsi un nuovo metodo di vita egli giungerà a modificare se stesso. . •• Del resto senza dilungarci ancora, la questione può essere così riassuuta: « Buono o cattivo che sia, ogni individuo ha diritto di vivere a suo talento, di ribellarsi se viene sfruttato o se vogliono costringerlo a vivere in condizioni che gli ripugnano "· Coloro che sono al potere e sono privilegiati dalla fortuna, pretendono di essere gl' individui più perfezionati; ma basterebbe che quelli che ora essi chiamano cattivi B blio' Ccl Gt:io B dl1CO

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==