Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

...................... -----······································- .. · •···· .............................................. , . , -34ciet:I attuale non può far nulla per loro, e che bisogna cambiare. Agli anarchici spetta a!}alizzare tutto questo lavorio di critica, coordinarlo e trarne le conclusioni. La loro funzione consiste uel dimostrare che cambiando i governi non si guariscono i mali di cui l'umanità soffre; e cosi pure come, modificando soltanto qualche ingranaggio dell'organismo sociale, non si riescirà ad impedire tutti quei mali che i borghesi desiderosi d'arrivare al potere cercano cosi bene di mettere in evidenza. Il lavoro di noi anarchici è complicato appunto perchè le idee che agitiamo sono cosi astratte. Certo, se volessimo contentarci di declamazioni e di affermazioni, il nostro ufficio diventerebbe molto facile e per noi e per quelli che ci ascoltano e ci leggono. Senza tanti ardui problemi da risolvere, senza troppo bisogno di argomenti e di logica, sarebbe agevole assai dire e scrivere: « Compagni, i padroni ci derubano! i borghesi sono sfruttatori! i governanti sono canaglie! bisogna ribellarsi, ammazzare i capitalisti, e dar fuoco alle fabbriche! » Del resto, molto prima che si scrivessero queste cose, gli sfruttati hanno talvolta ucciso i loro sfruttatori, i sudditi han fatto delle rivoluzioni, i poveri sono insorti contro i ricchi, ma la situazione non è cambiata in nulla. Si è cambiato governo, ecco tutto! nel 1789 la proprietà ha cambiato di padroni; si sono fatte altre rivoluzioni, nella speranza che queste dessero modo di cambiarla ancora di mani, ma i governanti opprimono sempre i loro sudditi, i ricchi vivono

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