Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

- 33 - III. Troppo astratti Voi siete troppo astratti ! - Ecco una obiezione che molti rivolgono, come rimprovero, agli anarchici; noi faremmo una propaganda più fruttuosa, ci dicono, se rivolgendoci di preferenza ai lavoratori acconsentissimo a guardare le cose meno dall'alto. Nel capitolo precedente abbiam visto che lo stesso sviluppo delle idee è quello che ci trascina a trattare questioni che non sempre sembrano essere alla portata di coloro cui ci rivolgiamo; è una fatalità che subiamo e contro di cui non possiamo nulla. A coloro che per la prima volta si occupano della questione sociale, i nostri scritti possono, può darsi, parere infatti un po' aridi; non lo neghiamo. Ma che possiamo farci noi, se le questioni che trattiamo, e che non si possono tralasciare, sono di per se stesse aride? Possiamo impedire che le idee nostre, concatenandosi le une alle altre, si colleghino a loro volta ad ogni ramo del sapere, costringendo coloro che le voglion studiare, a studiare anche ciò di cui credevano non aver bisogno? ' Del resto, tutto il lavoro preparatorio, a cui si vorrebbe ridurre la nostra azione, è già stato fatto dai nostri predecessori socialisti. Tutti gli ambiziosi, radicali, socialisti delle più diverse tinte, han pensato essi e pensano a dimostrare ai lavoratori che la soB liolec,d G1:io 8 .:1rCO

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