Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

B lio - 27 - sti ali' individuo. Sacrificarsi per gli altri, specie quando questi vi sono indiflerenti, non persuade nessuno. Ciò, del resto, a lungo andare può avere effetto dannoso anche per la società; gli spiriti più bassi, allora, gli egoisti nel cattivo senso della parola trionfano, ed il tipo meno perfetto di umanità arriva ad assorbire gli altri. L'altruismo propriamente detto, nel senso buono della parola, 11011 potrebbe lo stesso giungere a trionfare, - se regola della vita dovesse essere il sacrificio individuale. Ma se l'egoismo e l'altruismo, presi separatamente e spinti all'eccesso, sono perniciosi e ali' individuo e alla società, presi insieme si risolvono in un terzo termine, che sarà la legge delle società future : la solidarieta ! Se ci uniamo, in parecchi, per ottenere la sodisfazione d'uno dei nostri desideri, e questa associazione non ha nulla di forzoso, di oppressivo, determinata com' è soltan·to dal nostro bisogno, è evidente che dovremo apportare, in tale associazione, tanto maggior forza e attività quanto più intenso è il bisogno che ci ha spinto ad associarci. Tutti avendo cooperato alla produzione, tutti abbiamo diritto al consumo, ciò è evidente; ma viceversa, quando si fosse calcolato la somma de' nostri bisogni, includendovi tutti quelli di possibile previsione, è naturale che la solidarietà faccia stabilire che ciascuno prenda parte al lavoro di produzione. L'uomo, si dice, ha gli occhi più larghi del ventre; ebbene, tanto più intensi saranno i suoi desideri, tanto più grande sarà la somma di attività che spiegherà per a 'J110 B ..1r~"

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