Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

199 * * • Altro vizio redibitorio del suffragio universale è di es,ere un mezzo che soffoca l'iniziativa individuale da noi proclamata e che dobbiamo cercar di sviluppare con tutte le nostre forze. Il voto è uno strumento di autorita; e noi invece perseguiamo l'emancipazione integrale dell'individualità umana; è un istrumento di compressione, e noi cerchiamo al contrario di ispirare la ribellione. Lungi dal poterci servire, il suffragio universale non può che intralciarci la via; dobbiamo dunque combatterlo. Dopo aver detto agli individui di non darsi dei padroni, di agire secondo il proprio impulso, di non subire imposizioni che vogliano far fare loro una cosa creduta cattiva, non possiamo, a costo di essere illogici, consigliarli di p_iegarsi agli intrighi di retroscena d'un . comitato elettorale, di scegliere uomini che saranno incaricati di fare leggi a cui tutti dovranno ubbidire, e nelle mani dei quali dovranno abdicare ogni volontà ed iniziativa. V' è qui una flagrante contradizione che dovrebbe impressionare anche i meno chiaroveggenti; poichè è tale che ci spezzerebbe l'arma del voto nelle mani, se ci abbassassimo a certi mezzi da volgari commedianti, quali allora realmente diverremmo. Di piu, si sa quanta sia l' imperfezi_one della natura umana; certo correremmo il rischio, nella nostra scelta, d'imbatterci in ambiziosi e intriganti che, entrati nell'ambiente borghese, ne profitterebbero per crearsi una posizione e tradire l'idea. Per i sinceri 3 liote "l in B1 o

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